Era già stato abbastanza brutto essere inseguiti da due mostri, ma poi Tom aveva attivato una trappola esplosiva di fumo e il gruppo si era diviso a metà.
Anne e Alan si aggiravano nel seminterrato della fabbrica abbandonata.
Normalmente erano due ragazzi coraggiosi, ma non erano mai stati in un posto del genere ed erano preoccupati per Tom e Suzie, che non si trovavano da nessuna parte.
- Continuiamo a girare in tondo - disse Alan. - Ho provato a contattare Tom e Suzie, ma non rispondono.
- Ho chiamato Henry, ma lui e Stanley erano nei guai - disse Anne. - I più piccoli sono troppo lontani e presto farà buio.
- Allora meglio cambiare le batterie alla torcia - disse Alan cercando nelle sue tasche. - Oh no, mi sono dimenticato le batterie!
- Fantastico! Speriamo che durino abbastanza per...
In quel momento la torcia si spense, lasciandoli al buio.
- Non abbiamo la luce, siamo bloccati qui e non possiamo contattare Tom e Suzie! È finita Anne, siamo spacciati! Nessuno verrà a cercarci qui, non rivedremo mai più papà e gli altri! - disse Alan sedendosi a terra e scoppiando a piangere.
Anne si sedette accanto a lui e lo abbracciò.
- Anch'io ho paura, Alan. Sono preoccupata per Tom e Suzie e non oso immaginare cosa si nasconde qui dentro, ma non dobbiamo smettere di sperare!
- Non lasciarmi, Anne!
Lei lo strinse ancora più forte.
Il giorno dopo Alan sarebbe tornato quello di sempre e lui e Anne si sarebbero presi in giro su chi avesse avuto più paura nel seminterrato.
Ma in quel momento volevano solo confortarsi a vicenda.