- C'è mancato poco! - disse Alan mentre lui e gli altri uscivano dal lago e si strizzavano i vestiti.
- Suggerisco di andarcene prima che il nostro inseguitore ritorni - disse Tom.
Le ragazze annuirono e si allontanarono.
Tom stava per seguirle, ma Alan lo fermò dicendo: - Aspetta, stai sanguinando.
- Dove? - chiese Tom guardandosi le braccia e i vestiti.
- Hai un taglio sulla fronte.
Tom si toccò la fronte e vide che era vero.
In effetti aveva sbattuto la testa contro una roccia quando si erano tuffati nel lago.
- Di sicuro non è un taglio profondo, o avrei già perso conoscenza.
- Per fortuna papà ci fa sempre portare un kit di pronto soccorso - disse Alan tirandolo fuori dalla tasca.
Pulì il taglio con del disinfettante e lo fasciò con un po' di garza.
- Sei stato fortunato, lo sai? Alcune persone rimangono con il cervello danneggiato per colpa di queste cose - disse Alan.
- Grazie, Alan - disse Tom. - Sai, è strano: siamo fratelli eppure non siamo molto affettuosi.
- I maschi tendono a rimanere distanti e nascondere le loro emozioni.
- Con gli estranei ha senso, ma non vedo perché anche i fratelli dovrebbero farlo.
- Hai ragione - disse Alan cingendogli le spalle con un braccio. - Siamo una famiglia, possiamo stare bene insieme.
- Ora però dobbiamo andare, le nostre sorelle saranno preoccupate - disse Tom.
Raggiunsero Anne e Suzie e continuarono la ricerca del sospettato.