"Non salirò mai più su qualcosa di più grande di una rampa di scale!" pensò Henry.
Per fortuna il travestimento da scalatore di Stanley comprendeva corde e rampini, così erano potuti scendere dal faro.
Una volta tornati alla Chan Mobile, l'avevano riparata e stavano cercando di tornare in albergo, ma non ricordavano la strada e stava iniziando a fare buio.
- Stanley, credo che ci siamo persi - disse Henry.
Suo fratello non rispose perché dormiva.
Henry si fermò e parcheggiò la Chan Mobile.
- Forse possiamo dormire qui e tornare in albergo domani.
In quel momento Stanley si svegliò.
- Henry, perché ti sei fermato?
- Perché sono esausto.
- Mi dispiace Henry, questa volta ho davvero esagerato! Non avrei dovuto toccare quella gabbia, guarda dove ci ha portato!
- Non è stata solo colpa tua. Nessuno di noi poteva sapere che la Chan Mobile si sarebbe rotta.
- Lo so, ma di sicuro non ho reso le cose più facili! A volte causo più problemi dei sospettati! Mi dispiace!
Henry sorrise, gli circondò le spalle con un braccio e disse: - Vale quasi la pena di esserci persi per sentirti dire questo!
- Quindi non sei arrabbiato?
- Stanley, se fossi rimasto arrabbiato con te per ogni errore che hai commesso, avrei smesso di parlarti anni fa! Solo perché mi fai impazzire, non significa che non ti voglia bene!
- Grazie, Henry! Ti va se guido io, così tu ti riposi?
- Davvero? Grazie!
Si scambiarono di posto, Henry si addormentò e la Chan Mobile ripartì.