Serie TV > Streghe
Segui la storia  |       
Autore: Leonardina Somerhalder    28/01/2024    0 recensioni
Vi siete mai chiesti com'era il futuro che Chris era venuto a cambiare nella sesta stagione? Il rapporto con Wyatt? L'incontro con Bianca?
Con questa fanfiction cercherò di rispondere a queste domande, ovviamente dal mio punto di vista. La storia inizia un mese dopo la scoperta della vera identità di Chris da parte di Phoebe.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Halliwell, Leo Wyatt, Piper Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi di nuovo qui! Sono tornata, scusate la lunga (lunghissima) assenza. Sono pronta a riprendere la storia lasciata in sospeso...

CAPITOLO  7

“Due volte al giorno, mattina e sera” gli dette alcune indicazioni d’uso Chris, consegnando una pozione anti-invecchiamento nelle mani di un uomo sconosciuto al trio e a Leo, seduti a poca distanza dai due “fai attenzione, può avere effetti indesiderati se fai qualche sbaglio”
“Okay, grazie” fece lui lasciando l’appartamento, non prima di averlo pagato con una banconota da 20 dollari
“Hai anche tuoi clienti propri?” chiese curiosa Piper
“Si, alcuni comprano le cose da me. Costo meno dei negozi…”
“Fai concorrenza agli stessi negozi che fornisci insomma” intervenne Phoebe quasi divertita dalla cosa, visto che in un modo o nell’altro ci guadagnava sempre
“Esatto, ma loro non lo sanno” rise Chris tornando a studiare la mappa di casa Halliwell per creare un piano efficace al loro scopo
“A che punto sei?” orbitò nel salotto l’anziano, appena tornato dal rifugio, dopo un incontro con gli anziani
“Devo rivedere le ultime cose, ma ho quasi finito… qualche novità tu invece?”
“Nessuna, anche gli anziani sono preoccupati dei controlli che stanno facendo…” si sedette accanto agli altri quattro l’uomo
“Una settimana, non può tenere questo livello di sicurezza in eterno” spiegò Chris continuando a studiare tutte le carte e le mappe in suo possesso “finora il massimo è stato 5 giorni”
“Sei molto organizzato… e informato” osservò il Leo del passato notando la concentrazione e l’impegno del ragazzo in tutto. Qualità che aveva visto anche nel Chris che avevano imparato a conoscere loro, in quei mesi passati con lui come angelo bianco delle Halliwell, eccetto per la parte dedicata alle informazioni. Il loro Chris era molto informato su certi aspetti, ma non molto su come impedire che Wyatt diventasse la sorgente, ma capiva bene che quel tipo di informazione potevano essere difficili da reperire.
“Grazie? È un complimento?” domandò confuso il moro non sapendo bene come prendere quella affermazione
“Diciamo che è una costatazione, non è un attacco comunque” rispose Leo mettendo le mani avanti avendo notato quanto questo Chris partisse spesso prevenuto nei confronti della sua controparte futura per dei motivi a lui ancora sconosciuti, anche se alcune possibili ragioni dietro questo strano rapporto padre e figlio le aveva intuite stando a contatto con entrambi.
 
 
“Dai, Wyatt, mangiane ancora un po'” fece Chris bevendo l’ultimo sorso rimasto del proprio caffè e guardando il piccolo che, si faceva indietro a ogni tentativo del nonno di fargli finire il poco yogurt rimasto nella sua ciotola “se ne prendi un altro boccone, ti do un pezzettino di cioccolata. So che ti piace…”
A quelle parole Wyatt smise di opporsi e mangiò tutto con sorpresa di Victor. Chris sorride e recuperò un piccolo quadratino di cioccolata, che aveva intravisto la sera prima in frigo, mentre stava cercando qualcosa da mangiare per la cena. Lo consegnò al fratello come promesso e gli dette un bacio sulla testa, mentre lui iniziò a magiare il dolce tenendolo stretto tra le sue mani.
“Ti ascolta, con me non fa così. Non mi ascolta in questo modo” fece un po' demoralizzato il nonno
“Tempo al tempo. L’ho visto fare a Piper, ci sono dei trucchetti per queste cose. Non funzionano sempre, ma possono essere utili. Se tu prometti ai bambini qualcosa che a loro piace, faranno quello che vuoi per ottenere quella cosa. In questo caso la cioccolata” provò ad alzargli il morale Chris sapendo bene gli sforzi dell’uomo nel cercare di essere il nonno migliore del mondo, visto che come genitore aveva fatto molti errori. E decise anche di aprirsi leggermente, senza però dirgli la propria identità ovviamente. Era vero, l’aveva visto fare a Piper con lui e il fratello negli anni prima della sua morte, e anche in questo tempo col piccolo Wyatt aveva notato l’uso di questa strategia quando era necessario. Ma nonostante questo, aveva come la sensazione che il bambino gli desse molto più ascolto anche per un altro motivo: aveva capito chi fosse, probabilmente tramite il loro legame magico.
Victor gli sorrise grato per il suo tentativo di farlo stare meglio, prima di prendere in braccio il nipote e portarlo nella sua stanza per farlo giocare un po' con i suoi giocattoli, mentre lui lavorava al computer e Chris si occupava delle sue ricerche in salotto. 
Il moro tornò a occuparsi di alcune pozioni, quando qualcuno suonò alla porta. Chris sbuffò e andò ad aprire, rimanendo spiazzando dall’identità del suo disturbatore...
“Ciao fratellino, come va?”
“Che ci fai tu qui?!” domandò allarmato, chiudendosi la porta alle spalle per non farsi vedere dal nonno e non farlo preoccupare
“Non mi fai entrare?” domandò Wyatt con falsa espressione candida in volto
“No” rispose diretto il fratello facendolo ridere. Il demone scosse la testa, sapendo bene che non sarebbe stato facile convincerlo
“Andiamo, sono innocuo ora. Te lo assicuro”
“Innocuo? Sei la sorgente, Wyatt. Sei un demone e c’è il nonno e il piccolo…”
“Una sorgente senza poteri” lo interruppe spiazzandolo… questo Chris non se lo aspettava proprio “puoi controllare se vuoi, lo so che non ti fidi. Fino a qualche ora fa, avevo i miei poteri e poi sono spariti. Così, nel nulla. Sono venuto qui in taxi”
Il giovane Halliwell non se lo fece ripetere due volte e, tenendo il fratello maggiore per le spalle, usò il loro legame per controllare se dicesse la verità o meno. Era vero: l’aura magica era rimasta, ma era come vuota, quindi non poteva più usare i suoi poteri liberamente come era solito fare.
“Mi aiuti? Non so a chi chiedere e sono bloccato qui da solo. Ci sei solo tu” ritentò Wyatt “Ti do quello che vuoi in cambio, promesso. Facciamo un patto. Poi per il momento non farò nulla, mi fai entrare?”
Chris non disse nulla e rientrò in casa lasciando la porta aperta. Wyatt prese il gesto come un assenso, così fece qualche passo avanti, ma una barriera magica lo bloccò all’ingresso dell’appartamento…
“Ci sono i cristalli, non sono mica stupido. Fermo lì e aspetta” gli punto un dito contro Chris, prima di percorrere velocemente il corridoio ed entrare nella stanza dove si trovavano Wyatt e il nonno in quel momento.
“Che succede?” chiese confuso Victor notando l’espressione agitata del giovane che prese Wyatt in braccio per poi rimetterlo sul pavimento, qualche secondo dopo, con un sospiro di sollievo
“Non lo so, ma nulla di grave. Dopo ti spiego, tranquillo” lasciò la stanza così come era arrivato per raggiungere di nuovo il fratello, ancora in attesa sull’uscio “la tua versione piccola ha ancora i poteri, quindi devi aver combinato qualcosa tu, Wyatt”
“Aiutami a capire cosa è successo allora. Sei furbo e…”
“Smettila di adularmi” fece duro Chris conoscendo i metodi del fratello
“Non ti sto leccando il culo. Cosa credi? Che non abbia nemmeno un po' di stima per te? Sei mio fratello e mi dai sempre parecchio filo da torcere. Hai molto potenziale, non sei per niente una mezza cartuccia… purtroppo per me” ammise Wyatt, anche se controvoglia, a Chris che spostò con un piede uno dei cristalli, rendendo nulla la protezione all’appartamento
“Mi dovrò segnare questo giorno come il primo in cui molto probabilmente sei stato sincero con me” fece il ragazzo mentre Wyatt entrò cauto in sala, sempre pronto a qualche attacco magico di protezione che per sua fortuna non arrivò. Il fratello, però, riposizionò nuovamente il cristallo al suo posto tenendolo segregato lì dentro con la magia “ora sei in trappola, farai quello ti dico. In caso contrario, ti arrangi”
 
 
“Da quando non ci vai?” chiese il Leo di quel tempo rompendo il silenzio che aleggiava nella stanza e prendendo posto sulla sedia di fronte al ragazzo che, alzò lo sguardo verso di lui, distogliendo la propria attenzione dalle mappe che stava esaminando
“Perché me lo chiedi?” rispose con un’altra domanda il ragazzo mettendosi sulla difensiva, come sempre quando il padre cercava di aprire il dialogo con lui
“Sono solo curioso” fece allo stesso modo l’anziano non volendo discutere di nuovo col figlio
“Da quando è successo. Non ho voluto più metterci piede. E comunque non avrei nemmeno potuto, visto che Wyatt ci ha sfrattato. Si è preso tutto e tu sei sparito” lo accusò Chris facendo irrigidire il padre, che non si aspettava di arrivare a quel discorso partendo da una semplice domanda ai suoi occhi innocente “non che prima tu fossi chissà quanto presente per me, però insomma, almeno per Prue potevi fare uno sforzo”
“Senti, perché non cerchiamo di risolv…”
“Risolvere la cosa? Te lo puoi scordare, è troppo tardi” gli rispose a brucia pelo il moro mentre gli altri non dissero nulla, non sapendo neanche cosa fare. Era meglio non intervenire non sapendo tutta la storia “Ci pensavi prima”
“Quando Wyatt ha… mi è caduto il mondo addosso, va bene? Mi sentivo in colpa, magari avevo sbagliato qualcosa come genitore. Per un padre questo genere di cose non è…”
“E per un fratello?” lo interruppe Chris togliendogli ogni parola di bocca “Credi che a me non sia crollato il mondo addosso? Siamo cresciuti insieme, dividevamo la stanza, era il mio confidente, è stata la prima persona a cui ho presentato la mia prima ragazza, ci coprivamo a vicenda quando facevamo qualche cazzata… tranne una volta e ho capito solo dopo perché non l’ha fatto” iniziò ad aprirsi il giovane cercando però di non rivelare troppo, vista la presenza dei quattro ospiti dal passato in ascolto “Una notte mi sono ferito su un fianco durante una caccia ai demoni, sono orbitato in camera e ho chiesto a Wyatt di guarirmi. L’ha fatto e poi è andato a fare la spia, nonostante gli avessi fatto promettere di non dire niente a nessuno. Tutto per paura che scoprissi qualcosa. Mi sono beccato una strigliata di quelle infinite e le zie hanno iniziato a starmi col fiato sul collo tutto il tempo”
“E hai smesso di andare a cacc…”
“No, certo che no” fece con fare ovvio facendolo sorridere lievemente in mezzo a quella tensione “ci andavo comunque, un modo l’ho trovato alla fine. Semplicemente stavo più attento a non farmi beccare”
“Beh, il suo in quel caso è stato un comportamento da fratello maggiore però” disse Leo apprezzando in qualche modo l’atteggiamento di Wyatt in quella circostanza “poteva essere pericoloso, poteva veramente finire male”
“È stata la motivazione che ha dato, infatti. Ma non era quello il motivo vero, non prendiamoci in giro, Leo” fece il figlio minore “ero vicinissimo a scoprire tutto prima del tempo e ha voluto mettermi i bastoni tra le ruote. Quella è stata una delle poche volte che abbiamo litigato, solo che poi come tutti i fratelli abbiamo fatto pace. Eravamo molto legati e alla fine me lo ritrovo davanti come sorgente. Come pensi che mi sia sentito io?”
“Non sto dicendo che te non…”
“Una merda, ecco come mi sono sentito. Mi sono sentito uno schifo, mi sono sentito tradito, ma a differenza tua non mi sono nascosto” continuò a sputargli addosso tutto quello che sentiva il moro “non che volessi essere affidato a te fino alla maggiore età, intendiamoci. Sono stato bene col nonno, ma ho dovuto fare tutto io. Non ci capiva nulla di magia lui, non era una strega o un angelo bianco. Era solo un comune mortale e un aiuto mi sarebbe stato comodo”
“Ti posso aiutare adesso…”
“Certo, come no” rise amaramente il ragazzo “se tu stai qui ora con me è per loro” terminò Chris indicando i quattro ancora lì seduti sul divano che guardavano i due discutere senza fiatare, prima di lasciare la stanza per recuperare alcune pozioni e allo stesso tempo allontanarsi dal padre per sbollire la rabbia
“Vedi di non fare gli stessi miei errori, okay?” si rivolse verso la sua controparte passata Leo ricevendo un segno di assenso di risposta. Avrebbe cercato di non fare i suoi stessi sbagli ed essere presente per Chris, sempre e comunque.
 
 
“Sforzati un po', Wyatt” lo rimproverò Chris camminando avanti e indietro per la stanza degli ospiti, mentre il fratello era seduto a gambe incrociate sul suo letto cercando di pensare a qualche possibile colpevole dietro la sua perdita improvvisa della magia. Dopo il suo arrivo, Chris aveva spiegato velocemente tutto, o quasi, al nonno rimanendo comunque celata la loro vera identità e l’aveva convinto a far rimanere Wyatt lì con loro, essendo in quella condizione inoffensivo.
“Sul serio, non mi viene in mente nulla…”
“Non posso fare tutto io qui, okay? Chi può avercela con te?” ritentò il moro fermandosi davanti al demone e guardandolo esasperato
“Nessuno, sono la sorgente” fece spallucce l’altro facendo ridere divertito Chris
“Appunto perché sei la sorgente hai molti nemici…”
“Si, ma non hanno speranze contro di me, non ci proverebbero neanche” insistette il demone, ma il giovane Halliwell cercò di farlo ragionare in mezzo a tutto quell'egocentrismo e arroganza.
“Questo lo dici tu, Wyatt. Stai commettendo lo stesso errore che fai spesso con me: non sottovalutare mai il nemico” ripeté Chris aprendo dei cassetti della scrivania presente nella camera
“Per me stiamo andando fuori strada. Nessuno proverebbe a contrastarmi in modo diretto”
“Nessuno? Sul serio?” lo guardò dubbioso Chris, per poi alzare un sopracciglio e indicarsi con entrambe le mani in modo quasi plateale
“Oh, tu sei un’eccezione. Sei mio fratello, che razza di paragone stai...”
“Comunque, non lo sta facendo in modo diretto” lo interruppe lui scrivendo alcune parole su un foglio che aveva trovato in uno dei cassetti della scrivania “chiunque sia il colpevole, non ti sta attaccando in modo diretto. Non sai chi sia e l’ha fatto in un momento nella quale potevi essere vulnerabile, ossia in un tempo non tuo, dove non hai nessun ruolo da sorgente, ma sei solo un bimbo di un anno”
“Sono comunque molto potente…”
“Si è visto quanto ti è servito qui” lo smontò Chris lanciandogli in grembo una penna e il foglio sulla quale aveva appena finito di annotare tutto “scrivi su questo pezzo di carta i nomi che ti vengono in mente, comprese quelle persone che avrebbero voluto essere al posto tuo come sorgente. Pensa a tutte le possibilità, okay? E rispetta la tabella che ho fatto, annotta pure il motivo per la quale dovrebbe essere il colpevole”
Wyatt lesse velocemente le cose scritte dal fratello: aveva diviso il foglio velocemente il foglio in tre colonne da compilare; la prima per il nome del sospettato, la seconda per il tipo di demone o creatura e la terza per segnare il possibile movente. Prese un sospiro e iniziò a mettere giù qualche idea, mentre Chris tornò in salotto per iniziare a fare altre ricerche, tenendo conto di alcuni elementi che Wyatt gli aveva comunicato in cambio del suo aiuto.
 
 
“Potresti metterla giù, per favore?” chiese ancora infastidito dall’ultima discussione Chris, non distogliendo lo sguardo dalle carte sparse sul tavolo del salone. L’anziano posò la cornice di un ricordo di pochi anni prima sul mobile accanto al divano: Chris, Wyatt e Piper a Disneyworld con un uomo a lui sconosciuto, che ipotizzava fosse uno dei fidanzati avuti dopo la loro separazione. Vederla con altri uomini gli aveva fatto sempre male, ma d’altronde non poteva pretendere nulla da lei. Non stando più insieme, non erano più impegnati l’uno verso l’altro…
“Che pensavi? Che si fosse fatta suora?” chiese retorico il giovane, mentre il Leo del passato si avvicinò allo stesso scatto per capire di cosa stessero parlando e anche l’espressione sul volto dell’uomo nell’osservare quella foto. Venne subito raggiunto anche da Piper che, sorrise nel vedere quella e anche altre immagini con i figli, che Chris aveva posto con cura sul mobile e a cui non aveva fatto caso fino a quel momento.
“No, però ecco… come hai fatto a capire che…?”
“La tua faccia” rispose semplicemente lui, come se fosse la cosa più ovvia del mondo “avete sempre avuto un rapporto strano voi due”
“Che vorresti dire?” chiese subito l’uomo mentre Piper prese uno scatto tra i tanti sul mobile per esaminarlo: una foto dei figli e la nipote alla scuola di magia
“Era come se… non so spiegarlo. Nonostante mamma avesse altre relazioni, in qualche modo c’era sempre un filo che vi univa… e non parlo precisamente di me e Wyatt” disse semplicemente il giovane mettendo in imbarazzo non solo il padre, ma anche i due interessati proveniente dal passato. Quest’ultimi cercarono di non incrociare lo sguardo dell’uno e dell’altro e tornarono a sedersi accanto alle sorelle “E comunque se ti fa stare meglio: quello lì non ci piaceva, né a me né a Wyatt. Sono stati insieme poco più di un anno e poi si sono lasciati. Abbiamo accettato di andare con mamma e quello perché ce l’ha chiesto lei”
“Allora perché hai quella foto?”
“Perché non dovrei averla? È una bella foto di un momento in famiglia”
“Scusate, interrompo?” comparve all’improvviso Dylan nella stanza
“No, come mai sei qui? Non mi avevi detto che…” si interruppe Chris nel vedere l’amico sventolargli davanti un pass, che riconobbe subito essere uno di quelli del personale di sorveglianza del museo dedicato alla sua famiglia.
“Avevi detto che volevi tornare a casa, no? Ti posso aiutare”
“Dove l’hai preso?” chiese sorpreso l’angelo bianco iniziando a studiare l’oggetto, che il demone gli aveva appena consegnato
“Controllo i dati della città e ho accesso a tutto dal mio ufficio, ricordi?”
 
 
“Fatto” interruppe le sue ricerche il fratello consegnandogli il foglio che aveva appena finito di compilare, almeno a detta sua…
“Hai segnato troppi pochi sospetti” commentò Chris ridandogli il pezzo di carta e tornando a prestare attenzione al libro delle ombre, mentre il demone lo guardò contrariato
“Mi hai chiesto di scrivere i possibili colpevoli e l’ho fatto”
“Ne hai messi cinque, Wyatt… e tu ne hai almeno una ventina di nemici che potrebbero farti questo” insistette il moro dando il via a una discussione tra i due, che portò Chris a non badare molto ai rumori intorno a lui, come quello di alcuni passi che dal corridoio si stavano avvinando al salone, nel quale si trovava in quel momento
“Credo di saperlo meglio di te quanti sono i miei nemici nel nostro tempo!”
“A me non sembra, sei troppo arrogante. Sottovaluti troppo le persone che ti circondato. Wyatt, te lo ripeto, okay? Vedi di impegnarti se vuoi uscire da questa situazione!”
“Wyatt?” affermò quasi in un mormorio una voce che fece congelare entrambi sul posto. Il biondo si girò verso il nuovo arrivato, mentre Chris si sporse a destra per vedere il nonno fermo immobile all’inizio del corridoio tenere per mano il nipotino.
“Salve…” improvviso il demone muovendo leggermente la mano in un saluto verso l’uomo
“Avevi detto che era tuo fratello” disse Victor parlando con l’angelo bianco, non badando tanto al giovane che gli aveva appena parlato, e guardando entrambi con diffidenza
“Già, siamo fratelli, si” lo precedette la sorgente tentando di spiegare la situazione al nonno “Io sarei il marmocchio che stai tenendo per mano in questo momento e Chris è il mio fratellino” terminò il biondo, beccandosi una gomitata nel fianco dal moro appena dietro di lui “ma che fai?! Sei matto?!”
“Stai zitto, non dovevi dirglielo” fece sottovoce adirato Chris per farsi sentire solo dal fratello
“Oh andiamo, l’ha capito, ci ha sentito”
Victor sgranò gli occhi davanti alla consapevolezza di chi fossero l’angelo bianco e il demone di fronte a lui, iniziando ad alternare lo sguardo tra il nipotino e la sua versione adulta direttamente dal futuro, che si trovava con nonchalance in casa sua.
“Non dare di matto, d’accordo? Adesso ti spieghiamo tutto… o quasi” cercò di prevenire una sfuriata Chris, mentre Wyatt alzò gli occhi al cielo, consapevole che sarebbe stata una lunga notte…
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Streghe / Vai alla pagina dell'autore: Leonardina Somerhalder