Ahiru si era resa conto da tempo di amare Fakir, quel ragazzo che all'inizio le era sembrato crudele e che poi si era rivelato coraggioso e generoso.
Purtroppo non aveva il coraggio di dirglielo apertamente, ma non poteva più tenersi tutto dentro.
Così una notte entrò nella camera di Fakir passando dalla finestra.
Il ragazzo era steso nel letto e stava dormendo.
Ahiru fece un respiro profondo e disse: - Sai Fakir, quando ho visto il modo in cui gli esseri umani amano, ho pensato che non ci fosse niente di più bello, neanche nei più remoti confini dell'universo! Volevo così tanto provare anch'io quel sentimento, che sono diventata umana! Credevo di amare Mytho, ma poi ho capito che l'amore è imprevedibile! Da quando ti conosco meglio, il mio cuore vuole uscirmi dal petto! Ti amo, Fakir!
Ahiru posò un dolce bacio sulle labbra di Fakir e lasciò la stanza.

Il giorno dopo, Ahiru stava andando a lezione e si imbatté in Fakir.
- Ciao, Ahiru. Vuoi ballare con me? - chiese lui tendendole una mano.
La ragazza era un po' sorpresa dalla richiesta, ma accettò.
Ballare con Fakir le fece dimenticare ogni preoccupazione.
A un certo punto lui le sussurrò all'orecchio: - Dicevi sul serio ieri sera?
Ahiru diventò rossa come un peperone ed esclamò: - COSA?! Mi hai sentito?! Ma stavi dormendo!
- Ho il sonno molto leggero! - rispose Fakir ridacchiando. Poi tornò serio e aggiunse: - Anch'io ti amo, Ahiru!
La strinse tra le sue braccia e la baciò.