Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
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Autore: KushinaKurosaki    11/02/2024    0 recensioni
Storia partecipante al
contest di San Valentino
indetta dal gruppo
"Miraculous Fanfiction"
Ladybug ha sconfitto
Monarch ma ha dovuto
pagare un caro prezzo.
Finalmente ha capito
cosa significhi essere un eroe
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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 Le calde lacrime amare solcavano il suo viso pallido, gli occhi più rossi del solito bruciavano come un devastante incendio che non poteva essere domato. Il suo cuore era stretto nella morsa dei sensi di colpa mentre stesa sul fianco sinistro, in posizione fetale, aveva ambo le mani al petto. Era fortunata. Non sarebbe diventata il bersaglio di qualche Akuma, c'era voluto del tempo ma il nemico era stato sconfitto. Da quello scontro molte cose erano cambiate: Parigi era tornata tranquilla e con ciò nessuno avrebbe potuto temere le proprie emozioni negative. 
E per la sua padroncina voleva dire poter liberamente sfogarsi, cosa che riusciva a fare solo nel silenzio della sua camera. Neanche ad Alya era riuscita a confessare ciò che l'aveva profondamente scossa. In realtà tutta la sua classe era stata scossa. Da quando la notizia che la collaborazione fra Tomoe Tsurugi e Gabriel Agreste avesse lo scopo di favorire l'intento di quest'ultimo nel rintracciare gli eroi parigini, un gran polverone era stato sollevato. La notizia della scomparsa di Adrien Agreste, Kagami Tsurugi e Felix Phantom aveva attraversato le televisioni, e dato il loro collegamento a Monarch, si pensava ad una fuga. Chi li conosceva però non credeva alle menzogne, chi invece ignorava che splendide persone fossero temeva nella fuga effettuata per appagare il loro desiderio di vendetta nei confronti degli eroi che avevano consegnato alla legge i loro genitori.
 
 
Quanto desiderava poterla chiamare fuga la loro? Quanto avrebbe voluto che quelle voci fossero vere? Tanto, tuttavia questo non era possibile.
Aveva dovuto venire a patti con una grande e scomoda realtà. Quella con cui, prima o poi, tutti gli eroi dovevano fronteggiarsi. Effettivamente nel corso di quell'anno aveva compreso con il suo collega che non potevano fare tutto da soli, ed ora eccola lì a confrontarsi con un fallimento diverso.
Già, come Ladybug aveva fallito nel purificare l’Akuma di Cuore di Pietra, permettendogli di formare un esercito, o ancora quando Papillon aveva trovato a causa sua il maestro Fu per non parlare poi della volta in cui aveva perso i Miraculous. Una Guardiana Incompetente.
Un eroina che di eroico non aveva nulla.
Mentre Chat Noir parlava e tranquillizzava le vittime, lei rispondeva ai giornalisti invadenti cercando di rassicurare Parigi. 
 
 
Ma ora che lui non c'era più, era difficile fare qualcosa di diverso dal piangere, stringendo l'anello che aveva al dito. Il senso di impotenza provato in quel momento, non l'abbandonava. Il momento in cui aveva visto il Miraculous del Pavone infrangersi in piccoli pezzettini aveva lanciato in aria il suo Lucky Charm. Ogni cosa era tornata al suo posto, tranne il Miraculous completamente disintegrato. Chaton, il suo Chaton le si era avvicinato ma era crollato a terra incapace di compiere il benché minimo movimento. Dal suo petto aveva iniziato a crearsi una voragine blu, come se la trasformazione stesse svanendo ma con una luce diversa, ma in realtà a svanire era il suo corpo. Incapace di pensare guardò il ragazzo, ormai privo della trasformazione da eroe, che la osservava pregandole di non piangere. Aveva unito le loro labbra nel loro primo ed ultimo bacio, fra le mani poi si ritrovò una piuma, l’amok aveva perso il suo potere con la distruzione della spilla. 
 
 Essere eroi per lei significava proteggere il mondo e tutte le persone che vi abitavano. Tikki le aveva detto che ciò era impossibile. Ladybug era umana, poteva sbagliare e spesso per quanto ci provasse le era impossibile salvare tutti, ma questo Parigi lo aveva accettato al contrario di Marinette. Lei non riusciva a non incolparsi per quanto accaduto, sotto i suoi occhi erano state stroncate ben tre vite. Kagami, Felix e Adrien non sarebbero esistiti in questo mondo senza quel Miraculous. Avrebbe dovuto comprendere che nel momento in cui esso aveva cessato di esistere loro sarebbero morti.
Eppure perché? Perché non riusciva a trovare la logica dietro la loro morte? Forse perché era stato proprio colui che aveva dato vita ad Adrien a spezzare le loro tre vite, portando all'autodistruzione la spilla.  
 
         Io saró sempre al tuo fianco Milady! 
 
Alzò gli occhi al cielo. Aveva sentito la sua voce ma ciò non era possibile. Sorrise leggermente guardando la luna che chiara risplendeva su Parigi.
 
 
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