Poesia rossa
C’è una rosa rossa sul bel davanzale
Della ragazza affacciata alla strada
Che guarda la gente che corre, che sale
Le scale, che fa quel che le si aggrada.
Guarda e ricorda con un mezzo sorriso
Gli occhi che le fanno battere il cuore
Eppure diventa triste all’improvviso
Sa che un silenzio val mille parole.
Un petalo cade dal rosso bocciolo
E arriva in strada, senza che lo possa
Fermare; capisce, guardandolo al suolo
Che quel petalo è una lacrima rossa.
C’è una rosa rossa sul bel davanzale
Della ragazza affacciata alla strada
Che guarda la gente che corre, che sale
Le scale, che fa quel che le si aggrada.
Guarda e ricorda con un mezzo sorriso
Gli occhi che le fanno battere il cuore
Eppure diventa triste all’improvviso
Sa che un silenzio val mille parole.
Un petalo cade dal rosso bocciolo
E arriva in strada, senza che lo possa
Fermare; capisce, guardandolo al suolo
Che quel petalo è una lacrima rossa.
Non so esattamente a chi
è dedicata questa poesia. Forse a tutte le ragazze che
sofforno per amore.
L'ho scritta con l'ispirazione del momento, mentre lavavo i piatti in cucina, e non è in alcun modo riferita a me.
Certo, con l'inizio della scuola, la depressione è sempre in agguato e cercavo uno sfogo. Che è diventato me che tamburellavo le dita sulla scrivania a contare le sillabe dei versi. Per la cronaca, il primo e il terzo di ogni strofa sono dodecasillabi e il secondo e il quarto endecasillabi, a rima alternata, se vi interessa.
Si chiama Poesia rossa in onore dell'amore, il motore di questo folle mondo. O delle rose rosse. O del rosso delle mele. O del rosso dell'arcobaleno. O del mio frontino rosso, fonte d'ispirazione.
Potevo fare una rosa bianca, o gialla, o rosa. Non l'ho fatta rossa perchè è la passione, ma perchè un colore forte come il rosso è incredibilmente potente per rappresentare la tristezza.
Detto questo, è finito il mio sfogo. E' più lungo della poesia. Spero vi piaccia.
Non lo sfogo, la poesia.
L'ho scritta con l'ispirazione del momento, mentre lavavo i piatti in cucina, e non è in alcun modo riferita a me.
Certo, con l'inizio della scuola, la depressione è sempre in agguato e cercavo uno sfogo. Che è diventato me che tamburellavo le dita sulla scrivania a contare le sillabe dei versi. Per la cronaca, il primo e il terzo di ogni strofa sono dodecasillabi e il secondo e il quarto endecasillabi, a rima alternata, se vi interessa.
Si chiama Poesia rossa in onore dell'amore, il motore di questo folle mondo. O delle rose rosse. O del rosso delle mele. O del rosso dell'arcobaleno. O del mio frontino rosso, fonte d'ispirazione.
Potevo fare una rosa bianca, o gialla, o rosa. Non l'ho fatta rossa perchè è la passione, ma perchè un colore forte come il rosso è incredibilmente potente per rappresentare la tristezza.
Detto questo, è finito il mio sfogo. E' più lungo della poesia. Spero vi piaccia.
Non lo sfogo, la poesia.
Emmawh