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Autore: Raphaelgirl87    19/02/2024    0 recensioni
Con questa storia partecipo alla challenge:"La sfida del bucaneve", del gruppo Hurt/Confort di Facebook, usando la parola chiave di C.A che è stata CI SEI RIUSCITO.....Appena ho letto la parola, si è materializzata nella mia mente questa ficcina senza pretesa alcuna, che si ricollega agli eventi di No Life After you (del gruppo Non solo Sherlock) e di Un giorno, tre autunni (del gruppo Hurt/Confort)
In questa mia ficcina, Leo, ormai ripreso dal coma in cui era caduto in seguito a un incidente in missione con i fratelli, fatica a superare il trauma che gli è capitato.....ci penserà Raf a dargli lo scossone di cui ha bisogno....Con un metodo decisamente poco ortodosso, però....tipico di Raf, grande cuore ma modi spicci!
Genere: Azione, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter
Note: Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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"Ehm.....ragazzi? Esattamente.....quand è che Leo si sbloccherà? Voglio dire..... è già passata una settimana....da ......beh.....da quando si è svegliato dal coma....." disse Micky a Donnie, Raf e Sensei, mentre, con le mani sui fianchi e l espressione assorta di chi si sta impegnando a trovare un bandolo nella matassa di troppi pensieri inusuali per la sua testa spensierata, stava guardando dalla sala dove si trovavano il loro leader in blu che, seduto sopra il suo letto nella loro camera, era intento ad affilare le sue katane.

Katane che, però, da una settimana appunto, restavano inutilizzate nella raggiera sopra il suo letto.

"Pazienza, figlio mio....- gli aveva risposto seraficamente Sensei, appoggiato al suo bastone- Vi ricordate che vi dico sempre che corpo e mente sono strettamente connessi? Ogni ferita che riceviamo nel corpo, piccola o grande che sia, ha delle ripercussioni sulla nostra psiche....E Leonardo ha subito un trauma molto forte da quell'incidente che avete avuto due settimane fa.... Ha quasi rischiato di morire...."

"Ha ragione Sensei!- disse Donnie, spuntando dal divano facendo sobbalzare tutti, mentre il giovane nerd ipertecnologico stava digitando freneticamente qualcosa su uno dei suoi tanti tablet -molto probabilmente Leo ha il PTSD, ovvero il disturbo da stress post traumatico.... è una cosa che viene quando subisci qualcosa di molto serio come ha subito lui e in effetti il sintomo principale riguarda l evitare qualunque atto che fa ricordare quell' evento traumatico che ha vissuto..... Purtroppo non è una cosa che passa subito....ci vuole tanto tempo perché la persona possa elaborare l accaduto....e soprattutto bisogna farle.meno pressione possibile....."

In effetti ciò che dicevano il maestro e il ninja viola aveva decisamente senso....da quando Leo era rimasto coinvolto in quel brutto incendio alla fabbrica al porto dove era andato a tanto così dal perdere la vita per salvare quella dei suoi fratelli ed era rimasto in coma farmacologico per più di una settimana in stato di totale incoscienza, non era più sceso in battaglia con la sua squadra.

Non è che non si impegnasse nel riprendere le sue attività normali, anzi, si allenava tantissimo ogni giorno per riprendere soprattutto la piena funzionalità della gamba destra che era rimasta seriamente ferita in combattimento....

Ma ogni volta che si trattava di uscire in ricognizione, si vedeva che loro fratello iniziava a sbiancare e, millantando la scusa di non essere ancora stabile con la gamba e quindi di non essere loro di nessun aiuto, li lasciava uscire da soli con tantissime raccomandazioni, attendendo in piedi il loro ritorno con ansia....Inoltre, tutta la sua famiglia si era accorta che non stava per niente bene, era spesso insonne, spesso estremamente giù di morale, si sentiva tanto in colpa per non essere più in grado di guidarli come.prima, ma ogni tentativo dei fratelli di fargli capire che lui era amato esattamente come.prima, che capivano perfettamente che aveva bisogno solo di un po' di tempo per poter reagire a quel trauma, ma che allo stesso tempo doveva reagire perché più tempo passava e peggio era, erano tutti caduti miseramente nel vuoto.... Era doloroso per tutti loro vedere il loro amato fratello, il perno di quella famiglia, quella colonna solidissima di moralità ed eticità vagare come un anima troppo spaventata per poter tornare a vivere normalmente.....

Solo Raf non stava partecipando al dibattito tra i fratelli e il maestro in merito alle condizioni di salute del fratello maggiore...Il ninja rosso stava semplicemente li, seduto a gambe incrociate sulla spalliera del divano, fumando lentamente una sigaretta e osservando anche lui i movimenti misurati del fratello in blu che, ignaro della conversazione che stava avvenendo giù nel salotto del loro covo, controllava una per una le.sue katane, lucidava il tsuka* di ciascuna di loro, le affilava provandole col dito per giungere alla giusta grado di affilatezza e poi le rinfoderava dentro le loro tsuba**....Erano gli stessi gesti che gli aveva visto fare non sapeva neanche lui quante volte, apparentemente non era cambiato niente....ma Raf si era accorto che lo sguardo di Leo durante quell' operazione non era lo stesso....Era come diviso a metà.....da un lato c era quella assurda paura che lo stava attanagliando.... ma dall altro lo vedeva da come guardava con desiderio quelle sue spade tanto amate che desiderava fortemente poter tornare alla vita di sempre, poter tornare a combattere al loro fianco come aveva sempre fatto.....

Il fatto è che non aveva bisogno probabilmente di sermoni, incoraggiamenti, parole al vento....

Aveva bisogno di una spinta vera e propria.....

"Raf? RAF?"

La voce di Micky lo distolse un attimo da quei pensieri

"Mh, che c è?" Disse il ninja rosso seccato al fratello che alzò gli occhi al cielo e replicò:

"Uh, scusa tanto se disturbo la meditazione del piccolo Buddha, volevamo solo sapere che diamine ne pensassi tu...."

In realtà Raf non aveva ascoltato praticamente nulla di quel discorso....ma aveva un piano.... 

"Che ne penso, dici, Micky?" Rispose Raf, dando l ultima boccata alla sigaretta, spegnendola nel posacenere posato sul cuscino del divano ed espirando l ultima nube di fumo"Che penso di sapere cosa fare con nostro fratello...."

Detto ciò, il ninja rosso saltò giù dal divano e a grandi passi si recò nella parte di camera del fratello maggiore, davanti allo sguardo attonito del fratellino arancione e ignorando vistosamente le deboli proteste del fratello viola che aveva appena iniziato a reguardirlo con discorsi come;"Ehm .....Raf? Raf? Raaaaaf? Fermo, qualsiasi cosa tu stia pensando non va be....."

"Donnie, so cosa faccio. Fidati!" Gli aveva risposto asciutto il ninja rosso riprendendo la strada per.la.stanza da letto, mentre Donnie, rimasto di stucco, stava solo più riuscendo a balbettare un"Ma....ma....ma...."

"Donatello, fidati di tuo fratello" disse Sensei, intervenendo a gamba tesa e bloccando ogni protesta..... Il maestro conosceva benissimo quel suo figlio dall animo di fuoco vivo, passionale, irruento e diretto....Aveva perfettamente intuito cosa volesse proporre al loro amato Leonardo.... E anche lui era convinto alla fine che non ci fosse altra soluzione ....

Difatti, nel giro di neanche due minuti, Raf si era andato a parare dritto davanti a Leo con le mani sui fianchi, attendendo che il fratello si accorgesse di lui ....dopo pochi minuti il fratello blu si accorse dell imponente presenza del fratello rosso davanti a sé e gli rivolse la parola

"Dimmi, Raf, hai bisogno?"

"Si, Leo, ho bisogno di sfidarti a duello"

In quel preciso istante calò un silenzio talmente.intenso.nel.covo. che ogni minimo rumore, dal ticchettio dell.orologio al lieve ronzare dei computer di Donnie pareva letteralmente amplificato.....tutti loro stavano trattenendo il fiato in attesa della risposta del loro leader che, come volevasi dimostrare, all inizio fu negativa:

"Raf, per la miseria, sai che non posso....."

"Non puoi, fratello....o non vuoi? Porca puttana, da quando sei diventato un cagasotto di tali proporzioni? Mi meraviglio di te, onestamente....."

"Oh cazzo...." Sussurrano appena Micky e Donnie ascoltando quella scena, ma vennero subito zittiti da un occhiata del.maestro..... nessuno doveva intervenire in quella conversazione.... 

A quelle parole, Leo si alzò perfettamente in piedi e fissò il fratello negli occhi con disapprovazione e il dialogo tra i due divenne particolarmente serrato, come sempre:

"Non ti permettere, Raf....."

"Mi permetto eccome,Leo! Non prenderci per il culo con la storia della gamba! È da quel dì che Fran ha detto che è perfettamente guarita! Volendo potresti combattere anche subito! Non lo fai perché hai una paura fottuta e cazzo non è da te o sbaglio, fearless?"

"Raf, porca puttana, sai benissimo cosa è successo!"

"Lo so molto bene che cazzo è successo, fratello, c ero anche io con Micky e Donnie in quella notte di merda! Cosa credi, che non ho passato notti e notti insonni perché appena chiudevo gli occhi ti vedevo li, mezzo carbonizzato e quasi morto tra le mie braccia? Ma mi risulta che sei proprio tu che ci hai sempre detto che si cade e ci si rialza e non bisogna mai restare per terra!"

"È difficile....io.....non so se ne sono capace ancora...."

"Non fare la cazzo di vittima! Porca miseria! Sei il nostro leader! Non sei un coglione qualsiasi! Cos è? Hai paura di me adesso, eh, grande leader? Non vuoi che Raffuccio ti sculacci? Che prendo quel.tuo delicato culetto a calci finché non diventa rosso come la mia bandana, tesorino bello?"

"Vaffanculo, Raf! Ti faccio nero anche con una mano legata dietro la schiena!"

"Bene, è proprio quello che voglio! Muovi il culo e prova a farmi nero, vediamo se ci riesci o se ti spedisco veloce come.il.vento a piangere dalla mamma!"

"Sarai tu che piangerai Raf, fila nel dojo!"

"Con piacere! Non mi faccio battere da te, sappilo! Non ci penso proprio!" Concluse il discorso la tartaruga rossa, recandosi velocemente a prendere i suoi Sai e correndo subito dopo nel dojo, non prima di passare davanti ai fratelli arancione e viola che lo guardavano con tanto di mascella.per.terra, facendo loro.l.occhiolino.con una malcelata smorfia di soddisfazione incontrando subito dopo lo sguardo orgoglioso di Sensei....

"Yoku yatta***, Raffaello...." Gli sussurrò il maestro, assistendo con gioia enorme all arrivo con passo fiero nel dojo del suo figlio primogenito, brandendo finalmente le sue katane nelle mani

"Ehm....scusate ma stiamo.ancora qui a fare esattamente cosa? Qui è meglio del combattimento tra Apollo e Draco di Rocky IV!" Disse Micky super eccitato e il terzetto si recò nel dojo, dove Splinter si sedette come sempre nella kamiza, lo spazio dedicato ai maestri, mentre Donnie e Micky prendevano posto poco più in la....

Nel grande spazio dedicato all'.allenamento, Leo e Raf, senza smettere di guardarsi con sfida, prima della lotta eseguirono come da tradizione prima lo Shomen ni rei, ovvero il saluto al Sensei poggiando prima la mano sinistra davanti al ginocchio sinistro, poi quella destra davanti al ginocchio destro e sono in seguito chinandosi e subito dopo eseguirono l uno verso l altro l Otagai ni rei, ovvero l inchino di saluto l uno verso l altro:

"Yame!" Disse il maestro con autorevolezza....era il comando per farli tornare in posizione eretta e far loro iniziare la sfida.... I due fratelli, non aspettavano altro....per qualche minuto si squadrarono da capo a piedi, malcelando decisamente malamente la gioia di potersi di nuovo sfidare insieme, finché Leo non puntò una delle sue katane dritta verso Raf:

"Tatakae****, fratello" gli sussurrò, non potendo non nascondere un sorriso che gli stava spuntando sul volto....gli era mancato così tanto combattere....

"Non vedo l ora! Fatti sotto" Replicò Raf con lo stesso sorriso soddisfatto e i due fratelli si lanciarono l uno verso l altro iniziando il combattimento .... 

Era inutile, veder combattere quei due bravi e capaci guerrieri era uno spettacolo per gli occhi indubbiamente....

Mentre i due fratellini più piccoli assistevano al duello con gioia, incitando prima uno poi l altro fratello, Splinter, col cuore gonfio di orgoglio, assistette con gioia alla ripresa del figlio primogenito che, intento a sfidare a duello il fratello, si era dimenticato di tutta la sofferenza sia fisica che mentale che aveva sopportato in quei lunghi giorni di inedia....

Raffaello, con i suoi modi bruschi e fin troppo diretti, spinti dal grande affetto che provava per Leonardo e tutti loro, aveva intuito quale fosse la chiave giusta per sbloccare il fratello blu.... Doveva puntare sulla loro innata competitività, sul bisogno quasi fisico che avevano di sfidarsi e di mettercela tutta per dare sempre il meglio rispetto all altro....Il che, se da bambini era una cosa estremamente noiosa, in quanto era tutto un tormento di frasi come:"Senseeeeeei, Raf è stato slealeeeeee" o"Senseiiiiiii, Leo vuole sempre vincereeeeee"..... Adesso si era rivelata la strategia vincente....

Il maestro era fiero di quel suo figlio in rosso pieno di ardore e tenacia che non si attendeva mai di fronte alle difficoltà che si presentavano sul loro cammino....

Soprattutto se c era di mezzo la sua famiglia.

"È tutto qui quello che sai fare, grande leader? Se combatto con un bambino ho più soddisfazione!" Disse Raf provocando il fratello mentre si stava riparando da uno dei suoi affondi, sentendo Leo scoppiare a ridere:

"Aspetta e vedrai, fratello! Mi sto solo scaldando!" Rispose Leo, mulinando una delle sue due katane e, con un colpo di strategia, dopo altri due affondi ben assestati, riuscì a far crollare il fratello rosso per terra e a puntargli una delle katane al collo

"Come dicevi, Raf?" Gli domandò con tono di sfida il leader blu, ricevendo un sorriso beffardo

"Che col cazzo che mi faccio battere da te, pischello!" Replicò il ninja rosso, riuscendo con un abile mossa ad atterrare il fratello blu in modo che non potesse muoversi, puntandogli uno dei suoi Sai al collo

"Oh, mi spiace, hai perso....che peccato..... La mamma ti aspetta in cucina....." Disse Raf al fratello con tono di sfottò, ma Sensei non fece in tempo a decretare il vincitore, che il mondo si capovolse per la tartaruga rossa e, senza ben sapere come cazzo fosse successo, si trovò a fissare da terra il soffitto del dojo, con un ginocchio del fratello blu sul petto e la sua katana puntata alla gola

"Sisi, mi sa che aspetta te la mamma, per darti un bacio sulla bua, tesoro!" Lo prese in giro affettuosamente il leader blu mentre Raf roteava gli.occhi al cielo con estrema disapprovazione e il.maestro dalla kamiza decretò la fine dell incontro.

"Wow! WOOOOW! che spettacolo! Siete stati grandi! Leo, sei stato incredibile!" Dissero quasi in coro Donnie e Micky avvicinandosi ai fratelli, mentre Raf, mettendosi seduto, borbottava

"Sisi, non c e male, te la sei cavata Leo.... Scherzi a parte....Ci sei riuscito, hai visto? Ce la fai eccome a combattere di nuovo con noi...."

"Tuo fratello ha ragione, figlio mio- disse Sensei a Leo con dolcezza, avvicinandosi ai suoi figli "Tutti noi l abbiamo sempre saputo....eri tu che dovevi tornare a credere in te stesso e nelle tue qualità di guerriero.... Hai ben visto che hai ottenuto la qualità più importante che deve avere un leader: la fedeltà della sua squadra....e tu c'è l hai, figliolo...."

Leo a quelle parole non poté fare a meno di sorridere....erano state dure quelle giornate in cui si domandava se mai avrebbe recuperato la piena forma fisica, se mai fosse di nuovo riuscito a farcela a guidare la sua squadra come aveva sempre fatto, con coraggio e onore.... Ora ne aveva la certezza....Poteva ancora farcela a combattere e difendere i suoi fratelli, che amava con tutto il cuore.....Non era stato facile, era un sopravvissuto, ma c'è l aveva fatta.... Era vivo.... E non doveva restare lì immobile a sprecare l occasione che gli era stata data....

"Avete ragione, tutti quanti....Grazie mille a tutti di essermi stati vicini in questi giorni bui....e .....Grazie Raf di avermi dato lo scossone di cui avevo bisogno ...." Disse Leo porgendo al fratello rosso la mano per rialzarsi.... 

Il ninja rosso sorrise.... Odiava profondamente perdere negli incontri....Anzi a dirla tutta era una cosa che gli stava veramente sui coglioni.....

Ma così come era accaduto con Donnie nell' Artide, se la sconfitta era servita per fare si che Leo avesse riacquistato fiducia in se stesso, beh si sarebbe fatto prendere a calci nel culo.mille volte....Qualsiasi cosa per i suoi fratelli.....

"Di niente, Leo, quando vuoi, sono sempre a disposizione!" Rispose Raf accettando l aiuto del fratello per rimettersi in piedi, mentre Leo esordì solennemente:

"Bene....mi avete detto che molto probabilmente i Dragoni Purpurei si sono alleati con Shredder per cercare di farci fuori? Molto bene direi.... Stanotte andremo a prenderli a calci nel culo! Daremo loro una lezione che non si scorderanno!"

Il grido di gioia di tutti e quattro i fratelli Hamato echeggiò nel dojo con Splinter che approvò la decisione del suo primogenito:

"Verrò con voi, questa notte, miei amati ragazzi...nessuno si può permettere di toccare i miei figli! Questa sera farò rimpiangere a Shredder di essere nato! Ho un conto in sospeso con lui, da molto tempo ormai!"

"Si, Sensei! Ti vogliamo con noi!" Dissero all unisono i suoi ragazzi con gioia....Con il loro maestro, abilissimo nelle arti marziali nonostante non fosse più un giovincello ormai da un po', erano in una botte di ferro....

"Benissimo, direi! Visto che stasera tutta la famiglia Hamato è in missione, prendiamoci una pizza e poi usciamo a fare festa! Che ne dite?" Propose Micky, ricevendo grandi consensi per la sua decisione....

Mentre i due fratellini più piccoli, uscendo dal dojo, discutevano animatamente se prendere la pizza da Luigi's o da Mars Attack's, col.maestro dietro di loro che scuoteva la testa con rassegnazione, i due fratelli maggiori si attardarono leggermente a uscire...C era una cosa che Leo doveva assolutamente dire a Raf

"Raf?"

"Mh, si, Leo?" Gli disse il fratello rosso sulla porta del dojo, mentre il leader blu, sorridendo, gli mise una mano sul guscio

"Grazie, fratello, di aver creduto in me....anche quando neanche io ci credevo più....."

Il ninja rosso, sorridendo a quelle parole, mise un braccio sulle spalle di Leo

"Leo, crederò sempre in te, fratello....sempre....hai la mia parola!"

"E io in te, Raf, lo sai...."

"Lo so..... E domani mi dai la rivincita!"

"Uh,si, convinto tu!" Rispose Leo scoppiando a ridere e ricevendo un "Hey! Leo, ma che cazzo!" Particolarmente piccato dal fratello in rosso....

Era tutto tornato come sempre....

Compreso il grido dei fratelli più piccoli dalla cucina, dove, barcamenandosi tra volantini e telefoni, urlarono loro, come sempre;

"Ragazzi????? Stasera Margherita al metro per tuttiiiiiii?"











*Manico

**Custodia 

***Ben fatto

**** Combatti 

   
 
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