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Autore: Carla Marrone    25/02/2024    0 recensioni
Un allegro delirio su alcune delle attività, alle quali mi piace dedicarmi, nel mio tempo libero.
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GIOCHI DI RUOLO E SUPEREROI

 

 

Da ragazzina, adoravo i giochi di ruolo. Per chi non se ne intendesse, i giochi di questo tipo vengono anche chiamati “gdr”, in italiano, oppure, “rpg”, nella forma inglese. Sta per role play games, lo stesso significato. 

Alcuni li definiscono anche giochi di strategia, o, a turnazione. 

Per quanto ne so, i gdr esistono in versione da tavolo, da console e da computer. 

 

Ricordo ancora, quando mi divertivo con gli innumerevoli final fantasy. Non è un caso che io li abbia definiti a turnazione. E non è un caso che io abbia appena citato final fantasy. 

 

Per i non pratici, come si svolge un rpg? 

Basilarmente, si inizia facendo l’unica cosa semplice del procedimento: accendere la console.

 

Dopo circa due ore di filmato introduttivo, dai risvolti drammatici, accompagnato da requiem corale, inizia il gioco. 

 

Ti verrà subito chiesto di: equipaggiare il personaggio, modificare le armi, organizzare gli oggetti, acquistare accessori, che, normalmente, sarebbe la mia parte preferita, scambiare i tuoi item con altri, o, in cambio di denaro, impostare lo sviluppo delle innumerevoli abilità dei personaggi. E, per il momento, mi fermo qui. 

 

Trascorse, così, le prime cinque ore, si procede salvando, minimo tre volte, la partita.

 

Ma, facciamo un salto di sette ore, evitando di parlare dell’esplorazione degli ambienti, degli interminabili dialoghi criptici e, ovviamente, dei filmati che introducono la storia e i vari personaggi. 

 

Passiamo alle battaglie, la mia parte preferita. 

In battaglia si sceglie, o, per meglio dire, si seleziona. 

E, si attende. Sempre. 

 

Dopo aver trascorso un’ora a personaggio, a scorrere il menù delle tecniche ed aver, possibilmente, deciso, si aspetta che venga il turno degli alleati di attaccare. 

 

Sì, avete capito bene. Nei gdr, in battaglia, tutti attaccano, uno alla volta, aspettando ciascuno il proprio turno. Anche i nemici! Proprio come dei bravi scolaretti che alzano la mano, per parlare. 

 

Ebbene, di conseguenza, una volta mossi tutti i buoni, questi stanno immobili, ad attendere che, uno alla volta, i cattivi si avventino su di loro, come aquile su di un coniglietto, in mezzo alla prateria. 

Chissà perché, a me capitava sempre il turno, per seconda. Ma non parliamo di questo… 

 

Ultimamente, sto riguardando molti cartoni della Marvel. 

Tra una battuta e l’altra, non posso fare a meno di notare la differenza stilistica con i giochi di ruolo, soprattutto quelli nipponici. 

 

Per farmi capire, vi faccio solo questa domanda: ma voi ve lo immaginate Goblin, ad aspettare, pazientemente, il turno di spider-man? Io, sì. 

 

Siccome, nei role play, tutti i personaggi hanno una sorta di andatura saltellante, anche da fermi, mi immagino Goblin che saltella, mentre, con volto contratto dalla rabbia, ormai tanto verde da sembrare fatto di neon, fissa, impaziente, il Rolex, sul suo polso. 

 

Probabilmente, con frasi molto poco criptiche, suggerisce a Peter Parker di darsi una mossa. Velate e saltellanti minacce di morte, qua e là. 

 

Quest’ultimo, con la sua capacità, unica al mondo, di infastidire il nemico, sarebbe, certamente, gestito da un giocatore molto pigro, più intento a cibarsi di bibite e patatine. Mentre il gamer scorre, accidioso, l’indice delle mosse, il maledetto ragno, con ben nota tracotanza, malamente celata dalla saggia ed utile maschera, mostrerebbe un saltellante dito medio, alla storica controparte, apostrofandolo con finta simpatia:- ehi Grinch, che succede?- 

 

Tutto questo, mentre Harry e Mary Jane, che non amano i videogiochi, passeranno la loro serata, sul retro di una discoteca, a pomiciare. 

 

Già mi sembra di sentire le parole di Harry:- a Peter e papà piace così!- 

 

E MJ:- a noi, invece, no-o-o!-  E la vedo alzare il mignolo e l’indice, con una vispa e beffarda smorfia sul viso. 

 

Sì, lo so, in Ultimate Spider-man, il piccolo Osbourne ai videogame ci gioca. Mi sono presa una licenza decisamente poco poetica. 

 

Spero di non avervi rovinato troppo la festa, con la mia satira sui mondi ludici. Ma, credetemi, amo queste cose! Altrimenti, perché parlarne, se non per innalzare, ulteriormente il livello di giocosa gioia che mi procurano games e catoni animati? 

 

E voi? Quali sono i mondi, o personaggi, di fantasia sui quali vi piace scherzare di più? 

 

Vi prometto, niente battutacce. Solo sonore risate! 

   
 
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