Da quando Jason era tornato dalla morte, sentiva sempre freddo e niente riusciva a scaldarlo.
Solo Bruce poteva aiutarlo, ma non se la sentiva di andare da lui dopo aver ferito così tanto la loro famiglia.
Non meritava l'affetto e l'aiuto di suo padre.
Però era disperato, così una notte si alzò, andò alla villa ed entrò dal retro.
Il freddo era così insopportabile che le lacrime iniziarono a uscirgli dagli occhi.
Una volta davanti alla camera di Bruce, Jason esitò, pensando che forse sarebbe dovuto tornare al rifugio, ma poi l'aprì.
Bruce era ancora sveglio e, quando lo vide, disse sorpreso: - Jason, che ci fai qui?
Quando si accorse che Jason tremava come una foglia e piangeva, il cuore di Bruce si strinse.
Spostò le coperte e disse: - Vieni qui, figliolo.
Jason si sdraiò accanto a lui e pianse disperato.
Bruce lo abbracciò e Jason finalmente sentì caldo.
Quando smise di piangere, Bruce gli chiese: - Jason, che succede?
- Ho sempre freddo e non riesco più a sopportarlo! Per favore papà, so di essere stato orribile, ma lasciami restare qui stanotte! - implorò Jason.
- Figliolo, tu puoi sempre venire da me quando hai bisogno di aiuto! Fai ancora parte di questa famiglia, niente potrebbe mai farmi smettere di amarti!
- Papà, mi dispiace per tutto quello che ho fatto! Ti assicuro che sto cercando di migliorare!
- Tranquillo, anche a me dispiace di averti trascurato! Pensavo che avessi bisogno di spazio, ma avrei dovuto chiarire che ti amo e ti voglio qui!
- Mi sei mancato così tanto! Sarei dovuto tornare prima! Non volevo ammetterlo, ma ho ancora bisogno di te!
- Non ti lascerò solo stavolta, te lo prometto! - disse Bruce baciandogli la fronte.