Il sultano delle isole Khaledan aveva un figlio bellissimo, di nome Kamar.
Un giorno lo chiamò e gli disse: - Kamar, è tempo che ti sposi. Io sono vecchio e prima di morire vorrei tenere in braccio un mio nipote.
- Padre, per il momento non ho alcun desiderio di sposarmi.
- Ti concedo un anno di tempo per fare la tua scelta. Il mio è un ordine.
In Cina la bellissima Budur ricevette da suo padre lo stesso ordine: - Io che sono l'imperatore della Cina ti comando, figlia mia, di sposarti al massimo entro un anno.
- Ma padre...
- Ti farò costruire sette palazzi di marmo rosa come regalo di nozze.
Ma passò un anno e i due ancora non si erano sposati, così Kamar venne rinchiuso in prigione e Budur nelle sue stanze.
Una sera due geni entrarono nella prigione di Kamar e uno disse: - Il principe Kamar è il giovane più bello del mondo!
- Ti sbagli, la principessa Budur è mille volte più bella!
I due cominciarono a litigare su chi avesse ragione, poi decisero di chiedere consiglio alla principessa dei geni.
Purtroppo nemmeno lei riusciva a decidere chi dei due principi fosse più bello, ma disse che voleva farli sposare e ordinò ai due geni di occuparsene.
Andarono in Cina, avvolsero Budur in una coperta e la trasportarono in volo fino alla prigione dove giaceva Kamar addormentato.
La fanciulla si svegliò e disse: - Dove mi trovo? Oh, che bel giovane! Dev'essere lo sposo che mio padre ha scelto per me! Lo accetto volentieri!
Budur si tolse un anello, lo mise sul dito di Kamar come pegno d'amore e si riaddormentò.
Poi anche il principe si svegliò e disse: - Cos'è successo? Oh, che splendida fanciulla! Dev'essere la sposa che mio padre ha scelto per me! Ha un viso così dolce che sento già di volerle bene!
Anche lui mise un suo anello al dito della ragazza e si riaddormentò.
- Riportiamo Budur in Cina - disse uno dei geni.
- Ma se si sono appena conosciuti! - disse l'altro.
- Se si amano davvero, troveranno il modo di rivedersi!
Così riportarono la principessa in Cina.
Il giorno dopo Kamar chiese di vedere il padre e gli disse: - Padre, grazie per avermi scelto quella bellissima sposa!
- Di cosa parli, Kamar?
- Ma allora era tutto un sogno? Eppure l'anello...
Kamar si disperò a tal punto che si ammalò e tutti lo credevano uscito di senno.
Anche Budur andò dal padre e gli chiese: - Padre, dov'è il mio futuro sposo?
- Ma quale sposo?
- Quello della prigione!
- Ma quale prigione?
L'imperatore pensò che sua figlia avesse perso la ragione.
Ma il fratello di Budur volle credere alla sorella e decise di partire alla ricerca del misterioso giovane.
- Vedrai, cara sorella, lo ritroverò. Lo riconoscerò dall'anello che gli hai dato
Il principe visitò invano molti paesi, poi venne a sapere che il bellissimo figlio del sultano delle isole Khaledan era malato e che possedeva un anello di straordinaria fattura.
Noleggiò una nave, che però venne affondata da una tempesta e il giovane naufragò su una spiaggia.
Per fortuna passò di lì un uomo a cavallo e lo soccorse.
- Che cosa ti è successo?
- Vengo dalla Cina. Una tempesta ha fatto affondare la mia nave. Ma dove sono?
- Sei sulle isole Khaledan.
Il fratello di Budur si fece condurre al palazzo del sultano e chiese di vedere il principe.
- Che cosa vuoi, giovane straniero? - chiese Kamar. - Tutti mi credono pazzo, ma io non riesco a dimenticare quella fanciulla!
- Kamar, la ragazza che ti ha dato l'anello non ha smesso di pensarti. È lei che mi ha mandato.
Il fratello di Budur gli raccontò tutto, pochi giorni dopo Kamar guarì e i due si misero in viaggio verso la Cina.
- Quando arriveremo, farò portare a mia sorella una pergamena e l'anello che ti ha donato.
Appena Budur sciolse la pergamena, l'anello le cadde in grembo.
- Il mio anello! Ma allora il mio sposo sta arrivando!
Kamar e Budur si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.