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Autore: Marlena_Libby    29/02/2024    1 recensioni
Una pastorella e uno spazzacamino di porcellana si amano, ma sono ostacolati da un mandarino cinese e dal Generale Gamabdicapra
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una casa c'era un armadio antico di colore scuro, ai lati c'erano scolpite parecchie teste di cervo e al centro c'era un fauno che tutti chiamavano Generale Gambadicapra.
Su una mensola c'era una graziosa pastorella di porcellana con i capelli biondi, scarpette verdi, un vestito azzurro e una gerla sulle spalle.
Il Generale l'amava, ma lei era fidanzata con lo spazzacamino di porcellana.
Accanto a loro c'era la statua di un mandarino cinese in grado di scuotere la testa, che pretendeva di fare da nonno alla pastorella.
- Pastorella, vedrai che bel matrimonio ti combino con il Generale Gambadicapra! - disse il cinese.
- Non ho nessuna intenzione di sposarlo! - rispose la pastorella.
- Male, bambina mia! È di mogano, un legno molto ricercato, farà di te una gran signora! Inoltre possiede tutto l'armadio, che è pieno di argenteria! Senza contare quello che tiene nascosto nei cassetti segreti!
- Non mi lascerò mai rinchiudere in quell'armadio scuro! Ho sentito dire che in un cassetto ci sono dodici tazze di porcellana rotte e impolverate, non voglio fare la loro fine!
- Sposerai il Generale Gambadicapra e basta! La cerimonia avrà luogo a mezzanotte!
Il mandarino scosse la testa e si addormentò.
- Aiutami spazzacamino, io voglio sposare solo te! Scappiamo, presto!
- Hai ragione, mia pastorella!
Usarono la scala dello spazzacamino per scendere dalla mensola, ma il Generale Gambadicapra li vide e gridò: - Allarme! Allarme!
Per fortuna i due riuscirono a scappare, ma la pastorella si prese una gran paura e lo spazzacamino pensò di portarla a teatro per distrarla.
Quella sera, nella cassapanca sotto la finestra, si stava tenendo uno spettacolo in onore di un mazzo di carte venuto da Parigi.
Ma la storia parlava di un amore contrastato come il loro, così la pastorella disse: - Non resisto spazzacamino, andiamo via!
Appena le due statuine uscirono, il mandarino li vide e urlò: - Pastorella, spazzacamino, tornate subito qui! Sono tuo nonno, pastorella!
I due giovani entrarono nella stufa, si arrampicarono lungo il camino e arrivarono sul tetto.
Rimasero per un po' a guardare le stelle, poi la pastorella disse: - Il mondo è così grande, mi fa paura! Torniamo giù!
- Ma pastorella, qui siamo liberi!
- Non sarò contenta finché non sarò tornata in salotto!
Lo spazzacamino era molto buono e non voleva farla soffrire, così scesero lungo il camino e, quando aprirono la porta della stufa, videro che il cinese si era rotto.
- Dev'essere caduto mentre ci inseguiva. Ben gli sta! - disse lo spazzacamino.
- Dai, non essere cattivo! Anche se non era davvero mio nonno, gli ero affezionata! Non sopravviverò a questa disgrazia! - disse la pastorella.
- Tranquilla, possiamo ripararlo!
Tornarono sulla mensola portandosi dietro i pezzi del mandarino, lo incollarono e gli misero un sostegno nel collo.
- Come siete rigido da quando vi siete rotto! - disse il Generale Gambadicapra. - Allora, volete concedermi la mano di vostra nipote o no?
Il cinese non poteva più annuire per via del sostegno nel collo e si vergognava a confessarlo, così la pastorella e lo spazzacamino si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
   
 
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