18/09/2009
13 recensioniBene. Comincerò a pregare per la mia anima sin da ora. XD
[Visions in the Morning]
È davvero una strana visione, quella che compare nella sua stanza di primo mattino. Merlino ha giusto il tempo di rendersene conto - di quanto la luce del sole sia abbagliante, di quanto la visione sia, peraltro, assurda e assolutamente fuori luogo - prima che la sagoma dinanzi a lui, ammirandolo beata, si slanci ai suoi piedi. Le ginocchia cedono alla morbosa attrazione nei confronti del freddo pavimento, incontrandolo in un morbido flettersi di membra - ed è istintivo il moto del mago di farsi indietro, con le coperte un po’ consunte arrotolate attorno all’esile corpo, nel tentativo di proteggersi da quello che pare un assalto imminente. “Merlino! Sposami!” Sbuffi di alcol malcelati, in quella voce così decisa e così poco autoritaria.
E, con quella teatralità, con quelle braccia aperte come in attesa, con la netta impressione che lui ha di poter intravedere i fumi della sbornia vorticare nella dorata e regale testa, quasi quasi gli direbbe “Sì, ok.”. “Sì, ok.” È la sua lingua che inciampa, mica i suoi pensieri, eh. “Cioè, sire, io sono un uomo.” Le braccia spalancate cascano giù, afflosciandosi d’improvviso lungo i fianchi. “Perché, gli uomini non si sposano?” Picchialo, picchialo, picchialo è un mantra e l’unica azione sensata che dovrebbe compiere ora, innanzitutto. Prima di riuscire a commuoversi per la sua stupidità che finalmente affiora, o per l’inaspettata proposta. “Non con altri uomini.” Chissà perché, quell’espressione confusa non lo fa ridere come potrebbe.
In fondo, è il ritratto del real somaro che ha sempre avuto in mente, no? “E tu sei un uomo.” Ecco, sembrava quasi più una domanda.
Picchialo, picchialo, picchialo, non posso, non posso, non posso... “Già.” “E non ti pare un dettaglio come un altro?” Attimo di silenzio per quell’intrepida non-chalance. “... Siete serio?!” “Serissimo!” “Ah.” Questo dev’essere il massimo grado di lucidità di cui Arthur dispone, al momento.
Umiliante. Per entrambi.
Se lo picchio mi metteranno alla gogna, se lo picchio mi metteranno alla gogna, se lo picchio... “No, non è proprio un dettaglio. O comunque non è... trascurabile.” “E, senti, non potresti mica diventare una donna?” Oh, è delizioso - quasi lusingante - che, pur di sposare proprio lui, il giovane erede al trono sia disposto a vederlo tramutato in una lei. Chissenefrega della gogna, chissenefrega della gogna, chissenefrega della gogna...
*
In mia difesa, posso assicurarvi che non ho mai pensato tanto male di Artù
Credo che un giorno, nuovamente padrona delle mie facoltà intellettive (sempre ammesso che ne possegga, eh), tornerò da codeste parti con qualcosa di lontanamente leggibile. E serio. E ri-go-ro-sa-men-te slash. Velato, ovviamente XD
Niente da fare, lo shounen-ai e l’idiozia ce li ho nel sangue, io. XD Grazie mille per la lettura! XD