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Autore: Marlena_Libby    07/03/2024    1 recensioni
Helena e Vic si fermano in un motel
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Helena era molto arrabbiata e frustrata.
Lei e Vic avevano trascorso ore a pedinare un ex agente di polizia corrotto che era stato in affari con i mandanti dell'omicidio dei Bertinelli.
Speravano di scoprire qualcosa sui suoi vecchi contatti ma, una volta che l'uomo era rientrato, la sua casa era esplosa.
Helena e Vic erano sporchi e laceri dalla testa ai piedi.
Vic si era anche beccato due schegge nel braccio per proteggere Helena, ma non disse niente per non preoccuparla.
Non avendo più una pista da seguire, tornarono nella stanza del motel che avevano affittato per prendere le loro cose e andarsene.
Helena gettò il mantello sul pavimento e iniziò a togliersi il costume per andare a farsi la doccia.
- Non ci metterò molto - disse lei dandogli le spalle.
Vic rimase per un attimo imbambolato a fissare la sua schiena nuda e parte del suo bellissimo fondoschiena, poi si costrinse a voltarsi.
Lo scorrere dell'acqua sul corpo nudo di Helena era un suono talmente suggestivo che Vic immaginò ogni singolo dettaglio della sua bellezza.
Poi, dato che il dolore nel braccio si faceva sentire, si sedette sul letto e cominciò a rimuovere le schegge.
Era abituato a medicarsi da solo, ma uno di quei frammenti era rimasto incastrato tra la spalla e la parte alta della schiena e non riusciva a raggiungerlo.
- Posso aiutarti? - disse Helena uscendo dalla doccia con addosso solo un asciugamano.
- Non è il caso - rispose Vic.
Ma lei lo ignorò e si sedette accanto a lui per estrarre il frammento con le pinze del kit medico.
Anche senza anestesia, Vic non emise alcun gemito.
Helena era colpita dal suo atteggiamento così schivo e silenzioso.
Dopo avergli medicato la ferita, quasi per scherzo, si sdraiò sul letto per mettere in mostra le lunghe gambe affusolate e l'ampia scollatura del seno che l'asciugamano conteneva a stento.
Vic avrebbe voluto cedere alla provocazione, abbracciarla e baciarla, ma non poteva.
Raccolse la sua uniforme da Helena e la mise sul letto, suggerendole di rivestirsi in fretta.
Non era consigliabile rimanere troppo in quella zona, soprattutto dopo che la polizia avrebbe delimitato l'area per effettuare le indagini.
Helena si rivestì con Vic girato di nuovo dall'altra parte e questo la stupì ancora di più.
Era così diverso dalla maggior parte degli uomini che conosceva.
Non capiva se era troppo pudico o se non era proprio interessato ai corpi nudi delle donne.
Ma il fatto che fosse così protettivo nei suoi confronti, al punto da rischiare la vita per lei, la fece riflettere.
- Ti sei offeso, per caso?
Lui non rispose.
Helena gli sfiorò le spalle, lui sussultò e lei capì di non essergli indifferente.
- Vic, se sei attratto da me, perché non me lo dici chiaramente invece di fare il manichino?
Vic chinò il capo, non avendo il coraggio di guardarla negli occhi.
- Perché qualunque cosa io dicessi non servirebbe! Non è facile accettare di non essere nulla per la persona che invece per te rappresenta tutto!
Helena sgranò gli occhi.
In pratica Vic le stava dicendo che, pur tenendo in considerazione l'ipotesi di non essere ricambiato, era comunque disposto a seguirla nelle sue peripezie per dare ascolto al suo cuore.
Era la prova d'amore più grande che un uomo le avesse mai dato.
Prima di andarsene, Helena prese dolcemente il volto di Vic tra le mani e lo baciò.
- Non è vero che non rappresenti niente per me! Sei tutto ciò che una donna potrebbe desiderare in un uomo!
Lui non rispose, era troppo occupato a baciarla.
   
 
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