Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |      
Autore: gvldsayan    10/03/2024    1 recensioni
In una serata piovosa,Vermouth e Barboun si trovano bloccati nel traffico,allora decidono di trascorrere la notte in un motel,dove accadranno e si diranno diverse cose,e da lì il loro rapporto cambierà radicalmente.
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tooru Amuro, Vermouth
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Che diavolo!Siamo fermi da un ora- disse Vermouth,accendendosi l’ennesima sigaretta della serata.Era ormai sera inoltrata,Vermouth e Barboun erano come al solito nella macchina del biondo,dopo un intenso pomeriggio lavorativo.

Il tempo era piovoso e non accennava a smettere,e i due erano imbottigliati nel traffico dovuto alla chiusura di alcune strade bloccate a causa del maltempo.Erano entrambi nervosi e lo dimostravano in due modi differenti:Rei tamburellava ritmicamente le dita sul volante,sbuffando ogni tanto e guardava svogliatamente la strada,mentre Chris,si accendeva una sigaretta ogni cinque minuti lamentandosi ogni dieci della pioggia e del traffico,alimentando l’istinto omicida del ragazzo

-Vermouth,mia cara,non risolverai nulla continuando a lamentarti come una bambina.Piuttosto prendo il telefono e inizia a caricare un motel,si prospetta una notte lunga- disse lui,accendendosi a sua volta una sigaretta.Fumava sporadicamente,e quelle poche volte erano dovute a stress o nervosismo,come in quel caso -Non dormirò in uno squallido motel da quattro soldi,tantomeno con te- alzò gli occhi al cielo la donna -Le opzioni sono tre:o passiamo tutta la notte in questa cazzo di macchina fermi nel traffico,o chiami Gin e ti fai venire a prendere in elicottero,ma non ci spererei troppo,oppure smetti di fare la bambina capricciosa e ti metti a cercare un cazzo di motel-disse Rei,spazientito dal comportamento della donna.

Vermouth sbuffò e prese il suo telefono,rassegnata al fatto di non avere altra scelta.La tensione tra i due era palpabile,erano entrambi stanchi e annoiati -Ce n’è uno a cinquecento metri- annunciò la donna.Il ragazzo annuì e appena riuscirono a muoversi imboccarono l’uscita per il posto.

Non era male come si immaginavano,la bionda rimase fuori a fumare e assegnò al ragazzo il compito di prendere le camere,specificando di volerle separate.Il ragazzo dopo dieci minuti uscì sul pianerottolo dove era la bionda -Brutte notizie,hanno solo una camera matrimoniale libera- disse lanciando le chiavi alla donna -La solita sfortuna.Allora dormirai sul pavimento-annunciò,andando verso all’entrata -Acida- sibilò il ragazzo seguendola.Arrivarono alla camera a loro assegnata.

Era una stanza piccola ma confortevole,vi era un letto matrimoniale al centro della stanza e un piccolo bagno -Ho un cambio di vestiti puliti,ti lascio la felpa io mi tengo i pantaloni.Adesso vado a fare una doccia- disse il ragazzo,per poi chiudersi la porta del bagno alle spalle.

La bionda sbuffò e si buttò a peso morto sul letto.Non che avesse di meglio da fare o le desse fastidio la situazione,ma aveva freddo,era scocciata e non aveva proprio voglia di dormire in quello squallido motel.Mentre aspettava che il ragazzo decise di uscire a fumarsi una sigaretta.

Mentre era appoggiata alla ringhiera del pianerottolo sentì un braccio cingerle la vita e un la lama di un coltello appoggiata alla gola -Adesso mi segui senza fiatare,ci divertiamo un po’ stanotte- sentì una voce sconosciuta giungerle all’orecchio.Provò a svincolarsi dalla presa dell’uomo alle sue spalle ma sentiva la pressione del coltello sulla sua gola,tanto da ferirla -Se non stai ferma ti taglio la gola- continuò l’uomo forzandola a camminare.

Chris sentiva il sangue scendere lungo il suo collo e la sua paura cresceva sempre di più.Si forzò a camminare,pregando che il suo collega si accorga della sua assenza.Arrivarono davanti a una porta che era presumibilmente la camera dell’uomo,ma proprio quando stava per aprirla sentì alle sue spalle il rumore di una pistola caricarsi -Se non la lasci ti faccio saltare la testa- sentì la voce del biondo alle sue spalle.

L’uomo si girò verso il ragazzo tenendo la donna stretta a se -Avanti amico pensi di farmi paura?-ridacchiò l’uomo.Il biondo all’improvviso abbassò la pistola e sparò alla gamba dell’uomo,che lasciò subito la presa sulla donna,accasciandosi a terra.Rei si abbassò per guardare in faccia l’uomo -Io non sono amico di chi abusa delle donne- detto questo si alzò e gli puntò la pistola alla testa -Addio,amico-.Vermouth stava guardando tutta la scena e appena capì le intenzioni del ragazzo corse a mettergli una mano sul braccio,per fermarlo -Barboun,no.Non ne vale la pena,lascia stare- disse lei,guardando negli occhi il ragazzo -Ascolta la tua ragazza- rantolò l’uomo a terra.

Rei lo guardò e gli tirò un calcio sulla gamba ferita,per poi prendere la ragazza per un braccio e dirigersi verso la camera.Una volta entrati fece sedere la ragazza e le controllò la ferita sul collo,non sanguinava più ma era abbastanza profonda.Il ragazzo andò in bagno e prese la cassetta per il pronto soccorso,e si prestò a medicare la ferita della bionda.Chris seguiva tutti i movimenti del ragazzo -Grazie,se non fosse stato per te ci avrei lasciato le penne- lo ringraziò -Non devi ringraziarmi,era il mio dovere.Dopotutto devo anche proteggerti,no?-le sorrise il ragazzo,scostandole una ciocca di capelli che le era scivolata dal viso.

Erano vicini,molto e i loro respiri si mischiavano.Chris senza rendersene conto si morse il labbro,e Rei,con estrema lentezza avvicinò il pollice alle labbra della giovane donna,per poi passare il polpastrello sul suo labbro inferiore,alternando lo sguardo tra le sue labbra e i suoi bellissimi occhi blu oltremare -Forse è meglio che tu vada a fare una doccia- le sussurrò il ragazzo,a un palmo dal suo viso -Hai ragione- sorrise la donna,per poi dirigersi verso il bagno.

Il ragazzo sbuffò e si buttò a peso morto sul letto.Doveva ancora realizzare quello che era appena successo, e di sicuro non era il momento per fare certe o pensare cose.Sapeva solo che quella misteriosa donna lo attraeva,e in quel momento tutto sembrava apparire terribilmente sbagliato.

Dopo una ventina di minuti uscì la bionda dal bagno,indossava solo la felpa del ragazzo,che le fungeva da vestito,e i capelli lisci,privi delle solite onde che era solita a portare -Ti sei incantato?- rise la bionda sedendosi sul letto,accanto al biondo.Lui rise -Beh,difficile non farlo,mi trovo davanti alla donna più bella di tutta l’Organizzazione- lei,a sentire quelle parole,alzò un sopracciglio -Cosa sono queste lusinghe,Barboun?- chiese al ragazzo -Non sono lusinghe,sto solo dicendo la verità,e di sicuro queste cose non te le senti dire da Gin- disse il ragazzo,sdraiandosi comodamente con le braccia dietro la testa -Oh,allora devo ringraziare il cielo per avermi mandato un biondino come partner a farmi la corte- lo canzonò lei,sdraiandosi a sua volta accanto al ragazzo -Finiscila,non ti si può neanche fare un complimento- affermò il ragazzo,ridacchiando -La verità è che non me lo sento dire ormai da anni.Sarà che le persone diano per scontato che mi senta così bella,ma comunque me ne sono fatta una ragione.Ma non ti nascondo che,ogni tanto fa piacere sentirselo dire- disse alzandosi col busto,per sporgersi verso il ragazzo -Soprattutto da uno come te- sorrise Chris.

Rei in risposta alzò un sopracciglio -Uno come me?Cosa intendi?- chiese alla bionda.Lei non disse niente ma rise,di gusto -Vedi Barboun,nella vita degli uomini ci sono due cose che contano: il lavoro e le donne.Ma tu sei uno di quelli talmente immersi nel lavoro,che non si rendono conto che di donne ne hanno,ma non se ne rendono conto- disse la bionda,sedendosi per accendersi una sigaretta -Che razza di discorsi stai facendo?Io non le vedo tutte queste donne,e anche se fosse,non ho tempo.Ho tre lavori e a malapena il tempo per dormire,quindi certe cose passano in secondo piano- disse,rubando la sigaretta dalle mani di Chris.

-Guarda Gin:uccide persone a tempo pieno,e gira il lungo e in largo per il Giappone intento a cercare Sherry,come ne valesse della sua vita.Eppure ogni sera c’è puntualmente una bella ragazza nel suo letto.Consenziente o no,a lui importa poco,gli serve solo per colmare il vuoto della perdita della sua amata Sherry- disse,riprendendosi la sigaretta -Si ma Gin è Gin.Non me ne serve una diversa tutte le sere a farmi da scaldaletto,me ne faccio ben poco.Poi di sicuro non me ne voglio stare tre ore in un bar a bere come un disperato aspettando di abbindolare qualche ragazza- disse il ragazzo.

-Si ma non ne hai bisogno,ne hai già di ragazze.Ad esempio,quella deliziosa ragazza che lavora con te al caffè,di cui adesso mi sfugge il nome- alzò gli occhi al cielo,per cercare di ricordare il nome -Azusa?- chiese lui -Azusa!Ecco lei sarebbe perfetta,un po’ di buon sesso tra colleghi non fa che aumentare l’intesa- esclamò lei,convinta di aver fatto un bel colpo -No Azusa non è una del genere.È una di quelle ragazze innamorate dell’amore,che aspetta l’uomo perfetto per fare almeno cinque figli e vivere il resto della vita tra gite di famiglia e recite scolastiche.Non ho tempo per certe smancerie- disse il ragazzo alzandosi dal letto per prendere due birre dal minifrigo.

-E tu,ci credi nell’amore,Barboun?-

Chiese la donna,col suo solito tono suadente, prendendo la birra dalle mani del ragazzo,che si risedette accanto a lei -Figurati,da che ho memoria forse non penso di averci mai creduto-disse Rei,facendo spallucce -Pensa te,mi davi l’impressione di essere un gran romanticone- rise la Chris,seguita dal ragazzo.

-E tu Vermouth,ci credi nell’amore?-

Chiese lui,guardando negli occhi Chris -Ma per favore.In vita mia ne ho viste e ne ho vissute abbastanza da farmi capire che l’amore è un costrutto sociale che aiuta le persone a sentirsi meno insignificanti e sole-fece una pausa prima di continuare -Persone come me e te non sanno amare,perché non hanno mai saputo o provato cos’è,l’amore.Non si può dare a un’altra persona un sentimento se non lo si ha provato sulla propria pelle,sarebbe una menzogna-disse,girandosi verso il ragazzo -Vero.Non pensavo avrei mai fatto certi discorsi con te,non penso di averli mai fatti con nessuno.Ma comunque ci sta parlarne ogni tanto- disse il ragazzo -Hai ragione.Comunque io andrei a dormire,sono le tre e dovrei spiaccicare qualche ora di sonno prima di domattina- disse la ragazza mettendosi sotto le coperte -Giusto- il ragazzo prese un cuscino e lo buttò sulla poltrona,per poi prendere una coperta dall’armadio e si mise sulla poltrona,cercando di mettersi comodo per la notte.

Chris guardò la scena con sguardo stranito -Cosa stai facendo?- chiese guardando il ragazzo.Lui la guardò perplesso -Mi sto mettendo a dormire,non è evidente?- rispose con tono ovvio,Chris sbuffò e si alzò prendendo il cuscino dalla poltrona e buttandolo sul letto -Smetti di fare l’idiota.Non ti lascerò dormire su quella poltrona-disse la bionda rimettendosi a letto.Il ragazzo sorrise,spense le luci,lasciò la flebile luce della luna a illuminare la stanza,e si coricò accanto alla ragazza,girandosi nella sua direzione per guardarla in faccia.I lineamenti erano rilassati e il viso era privo di trucco,risaltando la sua bellezza naturale.Si guardavano,in silenzio,finché Rei non mosse una mano per scostare una ciocca di capelli ricadutale sul viso -Posso appoggiarmi a te?-sussurrò la ragazza con un tono strano,quasi a definirlo dolce.

Il ragazzo sorrise e annuì distendendo il braccio per farla appoggiare sul suo petto.Chris inspirò a pieni polmoni il profumo del biondo,beandosi della fragranza che indossava il ragazzo.Lui le strinse le spalle e le accarezzò i lunghi capelli biondi,lei alzò la testa per guardarlo e Dio solo sa quanto avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre.Rei a sua volta abbassò lo sguardo e la vide perfetta com’era,dipinta dagli angeli.Scacciò quei pensieri e si mise più comodo,poi si fecero trasportare dal sonno.



Era passato più o meno un mese da quello che successe quella piovosa notte al motel.Rei e Chris si vedevano più spesso,erano diventati amici,oltretutto era risaputo che la bionda teneva particolarmente alle persone che le salvavano la vita

.-Stai cucinando per un esercito?- chiese la ragazza.I due si trovavano a casa della bionda,e stavano facendo la cena.O meglio,Rei stava facendo la cena e Chris era seduta sullo sgabello della cucina a commentare -No,sto cucinando per una bionda che non mangia almeno da una giornata intera- disse il ragazzo -Touché- rispose lei.Stavano bene insieme,non avevano capito che erano di sicuro più che amici.Forse avrebbero imparato ad amare,o meglio,ad amarsi.

 
Ciao!Questa è una one-shot che dovevo pubblicare durante la settimana,ma non ho fatto in tempo a finirla quindi ve la pubblico ora.Questa coppia,anche se molto (forse troppo) crack,mi piace tantissimo,e ho voluto pubblicare una cosa molto soft,rispetto alla prima che pubblicai.Spero vi piaccia,un abbraccio!:)
 
 
 
   
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: gvldsayan