Il primo anno, tutti furono troppo occupati per pensare ad altro.

Capo Tempesta non aveva avuto un signore per così tanto tempo, e quello nuovo era di nascita umile e sapeva leggere, scrivere e far di conto solo perché era stato apprendista presso un buon padrone.

«Ma basta guardarlo per sapere che sia il figlio del defunto Re Roberto», si dicono le lavandaie.

C’era molto da fare, molto da imparare e Lord Gendry Baratheon si tuffò a capofitto nel lavoro, cercando di fare del suo meglio per risolvere ogni problema che affliggeva la sua gente.

«Sembra solerte come Lord Stannis, ma amabile come Lord Renly», dice l’intendente al maestro d’armi, che gli dà ragione.

Ogni volta che aveva tempo libero, il giovane signore andava alla fucina, soprattutto dopo un incontro particolarmente difficile.

«Ascoltare l’acciaio cantare sotto il martello mi aiuta a schiarirmi le idee», dice al maestro.

E ci sapeva fare, tanto che i servitori più anziani sussurravano che il ragazzo avrebbe reso orgoglioso, se non addirittura invidioso, Mastro Noye.

Quando le cose cominciarono a farsi più tranquille, Lord Gendry chiamò a Capo Tempesta il suo vecchio padrone, Mastro Thobo Mott. I vassalli furono scioccati nell’apprendere che il loro signore desiderava terminare il suo apprendistato, nonostante non ne avesse bisogno.

«A volte, i giovani fabbri fanno voto di non prendere moglie fino a quando non abbiano terminato l’apprendistato. Che Lord Baratheon sia uno di loro?», commenta il Septon.

Durante un banchetto, Lord Kellington scherzò sul passatempo del suo signore, aggiungendo che avrebbe dovuto martellare qualcos’altro di più morbido dell’acciaio. Se la battuta avesse dato fastidio, Lord Baratheon non lo diede a vedere; anzi, colse l’occasione per annunciare che lui e il Maestro Mott sarebbero partiti per Qohort.

«È l’unico posto in cui posso imparare a lavorare l’acciaio di Valyria», spiega Lord Baratheon, suscitando un sussulto di sorpresa e di ammirazione.

Entro il quinto anno dalla caduta di Approdo del Re, Lord Gendry Baratheon era tornato a Capo Tempesta, portando con sé il suo capolavoro. Era una lancia a doppio taglio in legno di albero-diga dalle lame amovibili in acciaio di Valyria. Vedendo l’arma esposta nell’armeria del castello, Lord Davos Seaworth commentò come fosse una replica migliorata di quella brandita da Lady Arya Stark durante la battaglia di Grande Inverno.

«È un suo disegno, non mio», dice Lord Baratheon con voce mesta, sfiorando la lancia con le dita. «Avrei voluto vedere Arya usarla…»

«Io l’ho vista, e che spettacolo…», risponde Ser Davos, annuendo.

Si cominciò a parlare di matrimonio nei primi mesi di primavera. All’inizio, Lord Baratheon fece finta di non sentire nulla, ma agli occhi delle lavandaie l’espressione addolorata del suo volto parlava chiaro. Forse il loro giovane lord era ancora in lutto per un’amante defunta, probabilmente morta durante la caduta di Approdo del Re.

Quando una lattaia, una bella ragazza dagli occhi e dai capelli bruni, fu cacciata dalle stanze del lord per non farsi più vedere, si disse che, forse, il Signore della Tempesta aveva le stesse preferenze del suo defunto zio.

«Almeno Lord Renly ebbe la decenza di sposarsi», sbuffa Lord Trant tra un boccale e l’altro.

Per celebrare il settimo anno dell’incoronazione di Re Brandon, Lord Baratheon si recò ad Approdo del Re. Non partecipò al torneo, ma fu visto spesso in compagnia di Lord Seaworth e della sua famiglia. Prima di tornare nelle Terre della Tempesta, ebbe un colloquio privato con il re: non si sa di cosa parlarono, ma secondo alcuni testimoni Lord Baratheon si congedò dal re con le lacrime agli occhi e singhiozzando come un bambino.

Una volta tornato a Capo Tempesta, visitò in santuario ogni giorno, pregando sull’altare dell’Estraneo, finché non ricevette un corvo con il sigillo personale del re.

Nell’ottavo anno di residenza, Lord Baratheon iniziò a ospitare regolarmente i suoi vassalli e a intrattenere le loro figlie in età da marito.

All’inizio si vociferò di un matrimonio tra lui e Lady Cassandra Estermont, sua cugina di secondo grado, ma non se ne fece nulla. Poi Lord Baratheon recò ad Amberly e vi trascorse la notte qualche volta di troppo. Si diceva che Lady Danella Rogers assomigliasse a Lyanna Stark, la donna per cui Re Robert si era ribellato; ma i suoi parenti del Nord sostenevano che non le assomigliasse tanto quanto Lady Arya Stark.

Nel nono anniversario della Battaglia di Grande Inverno, Lord Gendry Baratheon sposò Lady Allyria Dayne, suggellando l’alleanza con una delle più potenti casate dorniane. Prima della fine del loro primo anno di matrimonio, il Lord e Lady Baratheon accolsero un figlio che fu chiamato Beric, in onore del defunto Lord Dondarrion.

Quando alcuni signorotti schernirono la scelta di chiamare il suo primogenito come l’ex promesso sposo di sua moglie, Lord Baratheon andò su tutte le furie.

«Lord Beric mi ha fatto cavaliere, e senza di lui il Re della Notte non sarebbe mai stato sconfitto. Ma voi non sapete un cazzo del suo coraggio: eravate al sicuro nei vostri fottuti castelli nel fottuto Sud!»

Un anno e mezzo dopo, la coppia ebbe la benedizione di una bambina, Argella. I servi e le lavandaie rimasero scioccati la prima volta che sentirono il loro signore chiamare la figlioletta “Arry”.

Nel terzo anno di matrimonio, Lady Allyria diede alla luce due gemelli, Robert e Thobo. Mastro Mott regalò al suo ex apprendista una spada di acciaio valyriano, da passare al suo omonimo quando sarebbe diventato cavaliere.

Nel quattordicesimo anno di regno di Re Brandon, il Morbo colpì il regno. L’unica regione a non soffrirne fu Dorne, che chiuse i confini non appena la notizia dell’epidemia raggiunse Lancia del Sole. Non potendo tornare a Capo Tempesta, Lord e Lady Baratheon furono ospiti della Principessa Arianne Martell, poiché Beric e Argella erano ospiti nei Giardini dell’Acqua. Nonostante fosse scampata al Morbo, Lady Allyria morì di parto: la sua seconda figlia fu chiamata in suo onore.

All’inizio dell’autunno, Lord Gendry Baratheon lasciò Dorne per partecipare ai festeggiamenti per il compleanno di Re Brandon, prima di tornare nella Terra delle Tempeste.

«Se non altro, con cinque figli lei non potrà sgozzarmi per averla aspettata per tutti questi anni», Lady Comandante Brienne sente Lord Gendry dire al re con una risatina malinconica.

=============== NOTE ===============

Avevo scritto questa storia in inglese poco dopo la conclusione della serie. Alcuni dettagli li ho presi dal libro, e oggi mi è venuto lo schiribizzo di tradurla in italiano.

Penso che Gendry, essendo il testone che conosciamo, ci avrebbe messo del tempo per cercare di dimenticare Arya, ma alla fine, con una piccola spintarella e la giusta motivazione, avrebbe avuto la famiglia che desiderava.

1. Terminare l’apprendistato è una buona scusa per guadagnare tempo, così come il soggiorno “obbligatorio” a Qohor (inoltre, non credo che i Baratheon abbiano una spada in acciaio di Valyria come gli Stark o i Tarly). No, non ha fatto voto al Fabbro di rimanere casto e puro fino a che non avesse forgiato il suo capolavoro, ma la diceria gli fa comodo.

2. Sì, la “bella lattaia” è Arya in incognito, recatasi a Capo Tempesta per controllare che Gendry abbia effettivamente sposato una dama; anche se è difficile dire se ciò che ha visto le abbia fatto venir voglia di prenderlo a calci in culo o meno.

3. Sì, la conversazione privata con Bran riguardava Arya.

4. Quando ho riflettuto su chi Gendry avrebbe potuto sposare, una Estermont mi è sembrata una buona scelta, visto che sono parenti attraverso sua nonna Lady Cassana. Per quanto riguarda i Rogers, Lady Branda era la sorella di Lady Lyarra Stark: questo farebbe sì che una nipote di Lady Branda possa assomigliare ad Arya. Alla fine, ho optato per Lady Allyria Dayne, perché mi sembrava più propensa ad accettare di sposare un uomo innamorato di un’altra, e anche per il loro legame con Lord Beric Dondarion.

5. Credo che tra la Stagione 3 e la 7 Gendry abbia avuto tutto il tempo di fare pace e di riavvicinarsi a Mastro Mott il quale, considerando la sua protettività verso i suoi dipendenti, avrebbe potuto fungere da figura paterna per Gendry.

6. Ho esitato sulla possibilità di rendere Gendry vedovo o meno, entrambe le opzioni erano interessanti da esplorare qualora Arya fosse tornata, ma poi ho pensato che questa ship avesse bisogno di una terza possibilità XD