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Autore: Anime_mia    30/03/2024    0 recensioni
Shan Pu prova di nuovo ad incastrare Ranma con una delle sue pozioni.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una noiosa mattina di quasi estate, una ragazza fissava il vuoto con il gomito appoggiato al piano e la mano a sorreggere la testa mentre con l’altra tamburellava le dita sul bancone. Non era ancora orario d’apertura e tutte le mansioni erano state svolte. Sospirò.

- Nipote, è arrivato qualcosa per te dalla Cina – una voce gracchiante la ridestò.

- Davvelo? Glazie Bisnonna, allivo subito! -

Shan Pu raggiunse di corsa Obaba nella cucina del Neko Hanten.

- Io non ho oldinato niente pelò -

- Certo, perché sono stata io. Ti ho procurato qualcosa di molto utile. Questo è l’estratto delle fonti di Jusen, serve per scambiare le maledizioni! - sorrise furbescamente.

- Scambiale le maledizioni… E come potlebbe esselmi utile questa cosa? Folse potlei scambiale con Mousse così io divento papela e lui gatto. Lanma voleva sposale la stupida lagazza violenta quando pensava che lei si tlasfolmava in papela… - pensava a voce alta mentre si accarezzava il mento con pollice e indice. Intanto al papero con gli occhiali, che si ritrovava lì per puro caso, spuntò un enorme gocciolone sulla testa.

- Ma no, Shan Pu! Tu devi scambiare la tua maledizione con quella del futuro marito così lui si trasformerà in gatto e tu tornerai normale. Sai che lui ha il terrore dei gatti e sarà disposto a tutto. Se vorrà scambiare di nuovo le maledizioni sarà costretto a sposarti. -

- Ma questo è magnifico! -commentò la ragazza mentre osservava il liquido nella piccola boccetta in controluce.

- Ora, alla prima occasione versa l’estratto in due bicchieri d’acqua e assicurati di bere il tuo insieme a lui -

Shan Pu annuì convinta.

 

Proprio in quel momento si sentì qualcuno entrare nel ristorante.

- Ehi, c’è nessuno? Qui c’è gente che vorrebbe mangiare! -

- Ranma, non essere maleducato! -

- Che c’è, li sto solo chiamando -

 

La ragazza dai capelli color lavanda e la vecchia dalla lunga chioma argentea si scambiarono uno sguardo complice - Presto, va’ nipote, questo mi sembra il momento adatto! -

 

- Ai Len, sei venuto ploplio al momento giusto! - Disse la cinesina buttando le braccia al collo del ragazzo – Ho appena fatto dell’ottimo lamen, ne vuoi un po’? -

- G-grazie Shan Pu, ma staccati – rispose lui con poca convinzione.

- Ne vorrei una porzione anche io – si intrufolò a denti stretti una Akane già al limite della gelosia.

- Ah, ci sei anche tu, lagazza violenta. Va bene, accomodatevi al bancone, allivo subito -

 

Servì le due ciotole di ramen fumante ai due fidanzati e poi posò solo per Ranma il bicchiere con l’estratto mentre quello per lei lo teneva in mano.

- E a me non la dai un po’ d’acqua? Questo ramen sembra piuttosto caldo! - chiese la ragazza con i capelli corti.

- Sì, celto lagazza violenta – la cinesina posò il suo bicchiere sul bancone per prenderne un altro da riempire e si allontanò di poco continuando a seguire con lo sguardo Ranma pronta a scattare nel caso.

- Ittadakimasu! - pronunciarono insieme i due ragazzi appena prima di fare il primo boccone

- Aaahh! Scotta, scotta! - Ranma di corsa agguantò l’acqua e Shan Pu allungò la mano per afferrare il suo bicchiere, ma la presa andò a vuoto.

- Ah, l’avevo detto che era bollente! Scusa Shan Pu, ma non potevo aspettare oltre -

Akane aveva bevuto insieme a Ranma e ora?

La ragazza dai capelli lavanda impallidì e scappò in cucina in cerca del foglietto d’accompagnamento della bottiglietta.

 

“Se entrambe le persone sono maledette e bevono l’estratto di Jusen, esse si scambieranno le maledizioni.

Se solo una delle due è maledetta, passerà la maledizione all’altra persona.”

 

In pratica aveva guarito Ranma e non c’erano conseguenze per Akane. Il suo piano era andato in fumo e forse ora quei due si sarebbero pure fidanzati sul serio. Crollò sulle ginocchia disperata.

Quando tornò nella sala del ristorante se ne erano già andati e avevano lasciato sul bancone i soldi del ramen. Solo Akane pagava, lo sapeva.

 

Il giorno seguente Akane si era svegliata di buon’ora come al solito per andare a fare la sua corsetta mattutina. Poi era rientrata e, dopo la doccia, Kasumi le aveva chiesto di andare a svegliare Ranma. Come di consueto, aveva preparato un bel secchio di acqua gelata e si era diretta nella camera del fidanzato.

- Sveglia Ranma! - e lo aveva centrato in pieno.

Ma lui non si era trasformato. Lasciò cadere il secchio che fece un baccano incredibile. Il ragazzo si tirò su di scatto urlando, ma quando sentì la sua voce ancora maschile e si tastò il corpo, cercò con lo sguardo gli occhi della fidanzata a conferma del suo stupore. Anche lei era rimasta sbalordita.

- Tu… Tu… Ma cosa è successo? - batteva gli occhi incredula.

- Io… non lo so… - era così contento – sono guarito… sono guarito! - provava una gioia incontenibile tanto da abbracciare Akane prima di uscire dalla stanza, la quale era ancora sconvolta e rimase impalata come un tronco.

 

A colazione Ranma diede l’annuncio tra lo stupore degli altri, tranne Nabiki che, anzi, era quasi triste nel vedere sfumare tutti i guadagni che le portava la ragazza con il codino.

Genma chiese al figlio come avesse fatto, ma non ricevendo una risposta soddisfacente, provò a tuffarsi nel laghetto. Magari era finito l’effetto della maledizione pure per lui. E invece riemerse panda con un cartello di legno in mano: DANNAZIONE!

- Bo-boh… -

 

Lungo il tragitto per la scuola Ranma era così felice che voleva camminare vicino ad Akane. Ora che era tornato uomo al cento per cento poteva forse dichiararsi, finalmente. Non doveva neanche più temere quell’enorme pozzanghera rimasta lì dalla pioggia della notte passata come faceva prima.

Infatti, proprio in quel momento passò una macchina sollevando una grande onda che investì in pieno la coppia e lui chiuse gli occhi e aprì le braccia beandosi dell’acqua che lo travolgeva.

Quando li riaprì però tutti i suoi sogni si infransero. Accanto a lui c’era la sua versione femminile.

- Nooo, non di nuovo! Mi sono sdoppiato di nuovo! Lo sapevo che era troppo bello… -

Akane si guardò intorno alla ricerca della ragazza dai capelli rossi -Dove? Dove? -

- Ma come “dove”? -

- Ranma, io non la vedo – e lì il ragazzo capì

- A-Aka… Akane…? -

- Dimmi -

- T-tu s-sei me. Cioè, t-tu sei diventata me femmina -

- Non capisco Ranma se non parli chiaro. Ma perché mi guardi così? Ho qualcosa in faccia? -

- S-sì – la prese per le spalle e la fece voltare fino a farla specchiare nella pozzanghera. Lei aveva lo stesso aspetto di Ranma quando si trasformava, ma come era possibile? Quando era successo?

Si guardarono un attimo in faccia e esclamarono all’unisono – Shan Pu! -

   
 
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