"Ehi, amico????? Stai bene, Leo?????"

Leo riaprì gli occhi dal suolo dove era finito rovinosamente provando un dolore sordo al carapace e una tremenda fitta al polso sinistro, sentendo una voce che lo chiamava e che gli aveva alzato.leggermente la visiera del casco di Raf....Davanti ai suoi occhi comparve il.volto.di Casey, il loro amico umano, che lo guardava preoccupato....in quel momento capì cosa fosse successo, ma ebbe quasi paura di avere la conferma:

"Sto bene, Casey, almeno credo....ma non dirmi che ho fatto un incidente con la moto...."

L amico annuì e il leader blu sospirò:

"Cazzo ora chi lo sente, Raf....."

Ci mancava solo.un incidente per la miseria, pensò Leo.....dopo tutta l.opera di convincimento che aveva fatto verso il fratello rosso per fargli usare la moto per una commissione.... Era tutto il giorno che si allenavano duramente in vista della loro.prossima.missione da lì a due settimane, la tartaruga blu proprio non aveva voglia di andare a piedi fino a Mutant Town, non era così distante in realtà da Brooklyn dove.vivevano, ma con la moto avrebbe fatto prima.... Anche perché proprio lì a Mutant Town, ultimamente, si stavano verificando delle situazioni molto strane....c era stata un impennata di furti nei supermercati e una strana malattia con sintomi simili alla gastroenterite stava serpeggiando nel quartiere.... E Leo, da bravo leader saggio, sapeva che il pericolo non è necessario cercarlo appositamente....

Forse fu proprio quello a convincere suo fratello a imprestargli quella moto che amava tanto, anche perché gliel avevano fatta loro(meglio, un 90% Donnie e un 10% lui, Micky e Casey), e la trattava meglio di una figlia...... Ma ovviamente Raf non gliela diede a cuor leggero

"Leo, io ti sto avvisando, un solo graffietto sulla mia Camillina e ti pelo come.un arachide, sappilo!" Gli aveva detto il.ninja rosso lanciandogli le chiavi con uno sguardo molto eloquente...

Alla faccia del graffio, pensò il leader blu, minimo qualche ammaccatura ci sarà....adesso chi lo sente....mi attacca un pippone di un ora.....

Ma la voce di Casey lo distrasse da quei pensieri :

"Non ti dirà niente, fidati, ho appena avvisato la tua famiglia, tuo fratello è fuori come.un balcone al pensiero che tu ti sia fatto male, idiota, non gli importa della moto!"

Speriamo, pensò Leo, chiedendo subito dopo all amico un altra cosa che lo tormentava:

"Ma li abbiamo almeno presi....."

"Si, Leo, tranquillo, quegli stronzi dei Dragoni sono stati appena arrestati....hanno tentato di bloccarvi facendovi fare l' incidente che ha coinvolto te e quella altra ragazza, ma gli è andata male c eravamo dietro noi, siamo riusciti a intercettarvi...."

Kristel.

Ecco la terza cosa che lo tormentava.

Dove era finita?

"Kristel, dov è Kristel, Casey?" Domandò la tartaruga blu all amico che, capendo che parlava di quella ragazza e vedendolo molto agitato, lo tranquillizzò subito:

"Tranquillo amico, ora la cerco, fammi chiamare i soccorsi....Centrale, sono Jones, mandatemi un ambulanza.all incrocio.tra la 27esima e la 30esima....incidente in moto, coinvolti un maschio mutante di 19 anni cosciente, apparentemente senza evidenti danni fisici..... E una ragazza mutante di quasi 20 anni, dispersa...."

"Jones! Jones! Abbiamo trovato la ragazza! È in stato di incoscienza!" Disse uno dei colleghi di Casey, chiamandolo dall.altra parte della strada, facendolo.imprecare sottovoce:

"Merda...."

"Cosa? Come è in stato di incoscienza?" Domandò Leo agitato, ma l amico lo tranquillizzò subito

"Vado subito a vedere Leo, stai calmo, non alzarti, non fare stronzate, ok? Ci sono io, aspetta i soccorsi....."

E l amico si recò subito da quella parte segnalando all operatore telefonico la situazione della ragazza che apparve subito seria

....nonostante non potesse vedere a causa del casco, il leader blu riuscì distintamente, anche se da lontano, a sentire Casey e il collega parlare tra loro.... li sentí dire che Kristel non aveva segni vitali e iniziare la conta delle compressioni della rianimazione in attesa dei soccorsi e non poté non provare una profonda angoscia salirgli fino alla gola:

"Dovevo impedirle di venirmi dietro, dovevo.mandarla a casa....." Pensò con profonda tristezza il leader blu pensando freneticamente agli eventi successi poche ore prima, che gli passarono davanti agli occhi come un film....

I Dragoni Purpurei che avevano fatto razzia al supermercato, lui che non aveva fatto in tempo a parcheggiare la moto e aveva assistito alla rapina in diretta, notando una giovane ragazza, una mutante come lui, che gliele stava dando di santa ragione intimandogli di ridare la roba rubata e di prendersela con qualcuno della loro stazza, correndo nel frattempo verso una moto parcheggiata accanto a lei.... Era veramente la ragazza più bella che avesse mai visto, biondissima e sinuosa, stretta nel suo chiodo nero,in un paio di pantaloni di pelle strettissima e con i piedi fasciati da due anfibi chiodati.... Era veramente affascinante.

Cazzuta quasi come suo fratello Raf.

E anche incosciente, come lui.

Perché si stava mettendo contro almeno dieci bestioni più grandi di lei e poco importava che si stesse difendendo alla grande....

Il tempo di due minuti e Leo si era buttato nella mischia per difenderla, salvo poi iniziare un inseguimento con entrambe le loro moto e i Dragoni alle calcagna....sapeva che poco distante da li Casey e due colleghi stavano presidiando un posto di blocco e non vedeva l ora di portargli quei delinquenti....ma quella ragazza spavalda gli stava andando dietro, affiancandosi a un certo punto alla sua moto.... Le aveva intimato di tornare a casa, ricevendo in risposta un:"Col cazzo! Mi sono rotta le palle di questi idioti, se neanche più la spesa in pace si riesce a fare siamo messi veramente di merda! Tu li stai portando dagli sbirri vero? Vengo con te, voglio proprio vedere il momento in cui li mettono dentro!" E uno sguardo ammiccante dietro la visiera del casco con quegli occhi verde smeraldo che si ritrovava....

"Cavolo, Raf 2 La Vendetta proprio...." Pensò Leo, non potendo però non ammirare il coraggio di quella sconosciuta....Così, affiancati, i due parlarono un po', si spalleggiarono durante quella folle corsa, si divertirono insieme.... Era la prima volta che Leo trovava che una donna fosse bella, che una donna potesse piacergli..... Fino a quel momento il sesso femminile non aveva mai suscitato il suo interesse.... I suoi unici pensieri erano l amore per la sua famiglia, le sue katane, la filosofia, la meditazione, il Bushido....a loro aveva votato i suoi diciannove anni e non c era posto per l amore di una donna nella sua vita....fino a quel momento, quando quella bella ragazza si girò un momento verso di lui e gli disse:"Comunque mi chiamo Kristel e mi piaci, tartaruga mutante, se ti va una volta di queste ci becchiamo e ci prendiamo un caffè...."

"Si, mi farebbe piacere!- le aveva risposto lui, rendendosi conto che quella proposta gli piaceva veramente molto- e io mi chiamo....."

Ma non ci fu il tempo di finire la frase.....quattro moto di quei cani dei Dragoni si posizionarono davanti a loro sbarrando la strada....non avrebbero potuto evitarle in nessuna maniera.....

Lui e Kristel vennero letteralmente scalzati via dalle loro moto.

Il mondo si capovolse davanti agli occhi del leader blu, una, due, tre volte.... Si trovò in poco tempo per terra, udendo solo da lontano le voci della polizia che arrestavano quei delinquenti....la moto di Raf che rombava piano poco più in là.....

E niente altro....

"Leo? Hey tesoro,mi senti?"

Quei tristi pensieri vennero allontanati un attimo dalla.mente di Leo quando, con sollievo, riconobbe davanti ai suoi occhi il viso gentile e gli occhi ben truccati della loro amica Frances....perso come era nei ricordi, non si era neanche accorto che erano arrivate due ambulanze, una per lui e una per Kristel, mentre Casey e il suo collega provvedevano a tenere controllato il traffico per permettere i soccorsi.....

"Hey, Fran, forte e chiaro...." le rispose mentre lei, sorridendo, gli intimò di stare fermo....in pochi minuti il casco gli venne sfilato in sicurezza e venne visitato da lei e da un altro infermiere con una diagnosi davvero poco infausta: una frattura lieve del polso e una distorsione alla caviglia....

Aveva avuto fortuna, molta fortuna......

Non poteva dire lo stesso di Kristel....con la coda dell' occhio, riuscendo finalmente a girare un poco la testa, Leo vide quella sua nuova amica nel.momento.in cui veniva caricata in ambulanza, ancora incosciente, mentre i tentativi di rianimazione proseguivano .....uno degli infermieri stava chiamando un defibrillatore mentre un altro.le tagliava i vestiti scoprendole il seno per poter attaccare le placche dello stesso....il leader blu distolse subito lo sguardo, un po' per pudore nel vedere una donna nuda, un po' perché gli faceva male, così male al cuore vedere una persona perdere.la vita davanti a lui....

"Fran, non c è speranza vero? Per Kristel.....non c è speranza....?" Domandò Leo mentre veniva caricato anche lui in ambulanza e gli veniva steccato provvisoriamente il polso, mentre la sua amica, capendo a che si riferisse, gli rispose dolcemente:

"È la tua amica vero? Leo, non so rispondere a questa domanda....Ho visto che Casey e il.suo.collega hanno iniziato subito la rianimazione, quello fa tanto....e poi è in ambulanza con Paul, Joshua e Mihaela, sono tre ragazzi.in gamba, ti garantisco che faranno il possibile e l'impossibile addirittura per salvarla....."

Il leader blu sospirò profondamente, non trovando granché conforto in quelle parole, finché una voce conosciuta non lo distrasse:

"Leo!!!!!! Leo!!!!!!"

La tartaruga mutante alzò appena la testa dalla barella in tempo per vedere.la.figura imponente di Raf salire sull ambulanza e correre da lui, pallidissimo e tremante, facendo una cosa che Leo mai più si sarebbe aspettato facesse in quella situazione e che lo commosse molto: il fratello rosso, infatti, gli diede un bacio sulla fronte e se lo tenne stretto a se, mentre le lacrime iniziavano a scivolargli sulle guance....

"Oh, Raf...." Gli sussurrò Leo cercando di tenerlo con la mano non dolorante, mentre l infermiere stava scrivendo la scheda medica di Leo e l.infermiera rossa guardava con affetto quel ninja rosso e spaventato che cercava di articolare un discorso:

"Porca puttana, Leo, porca puttana.....Mi hai fatto morire....Ciao Fran, scusami.....buonasera a lei.....ti prego dimmi come sta Leo....."

L infermiere lo salutò con un cenno di capo, mentre l infermiera gli rivolse la parola divertita:

"Ciao anche a te, Raf....tuo fratello sta bene, ragazzone, tranquillo, poteva andargli decisamente peggio....ha solo un polso rotto e una distorsione alla caviglia.... Tutto merito del casco che hai.... Lo conosco, è costoso ma è uno dei migliori.... Tuo fratello poteva aprirsi la testa come.un uovo con la botta che ha preso ma come vedi, neanche un graffio...." All' affermazione del casco,i due fratelli si guardarono un attimo.... Pensare che Raf voleva che Leo lo restituisse, nonostante fosse un suo regalo, perché era troppo caro e non voleva fargli spendere tanto.....Alla fine era stata una buona spesa....

"Perdonami, Raf, non volevo veramente fare un incidente....." Iniziò a dire Leo a Raf, per scusarsi, ma il fratello rosso, sempre tenendolo stretto e asciugandosi le lacrime, lo zittí

"So cosa è successo, Leo, è arrivata Lisa a casa nostra agitata perché c' era stato un furto nel supermercato dove lavora, poi ha visto te e un altra ragazza sua amica andare via in moto dietro a quegli stronzi dei Dragoni e poi....Casey ci ha detto.... Dell'. incidente....che erano coinvolte più persone .....ci siamo sentiti in seguito per strada ma figurati, fuori di me com ero....ho solo capito che qualcuno era in fase di rianimazione....ho pensato fossi tu .....mi sono sentito morire....."

Leo scosse la testa, sempre abbracciando il fratello rosso con il braccio non dolorante :

"No....non sono.mai stato io, grazie ai Kami.... è Kristel....."

"Chi è Kristel?"

"Probabilmente proprio l amica di Lisa, è una ragazza che mi ha affiancato mentre facevamo arrestare quegli stronzi.... Una testa di cazzo come te, si è messa da sola contro dieci Dragoni, sai che non sono proprio dei ruscelli..... Ma molto bella....e molto coraggiosa e impavida..... Io....ho cercato di salvarla..... Ma non ci sono riuscito.....almeno non lo so....l hanno portata via mentre stavano per defibrillarla..... Ma era già più di un quarto d'ora che la stavano rianimando Casey e uno dei suoi colleghi...."

"Leo, non puoi salvare tutti, fratello, non sei Superman....." Gli disse Raf con il suo solito fare pragmatico, che Leo un po' gli invidiava....per il fratello bianco era bianco, nero era nero....non si perdeva in mille pensieri di dolore come stava facendo adesso lui....Fran, vedendo il suo tormento, gli poggiò dolcemente una mano sul braccio:

"Ascoltami....quando saremo in ospedale....mi informo personalmente sulle sue condizioni ok? Non nego che la situazione non è bella, assolutamente.....ma dopo quello che è successo con tuo fratello nel ghiacciaio, nei miracoli ci credo eccome ora! Quindi non è detto che non sarà così anche per lei...." Concluse il discorso l infermiera sorridendo e allontanandosi un attimo da loro per.parlare col collega, mentre Leo si rivolse a Raf per chiedergli una cosa che riteneva importante:

"Raf, davvero non sei arrabbiato per la moto?"

Ma con sua grande sorpresa il ninja rosso scosse.la.testa:

"Ma no, Leo, no! Diamine! Ovvio che ci tengo alla moto ma la ripariamo io e Donnie, ha solo qualche ammaccatura, c'è l ha fatta vedere Casey....ma appunto una moto puoi ripararla, ma se perdo te......O Micky.....o Donnie.....chi mi ridà un fratello indietro?"

"Oh, Raf, questa è la cosa più carina che tu mi abbia mai detto!" Disse Leo sinceramente commosso,mettendo la mano non dolorante sulla spalla del fratello, che gli sorrise,il che anche quella era una cosa molto strana:

"Sai bene che preferisco litigare con te che avere chiunque altro come fratello, Leo....."

Per la miseria, mi sa che si è spaventato davvero, pensò il leader blu....

"Grazie, fratello mio, grazie davvero.... Per fortuna che Camilla non ha quasi niente....."

"Anche per quello non sono incazzato!" Rispose Raf ridendo mentre la tartaruga blu alzò gli occhi al cielo....ti pareva....troppo dolce per essere suo fratello.....

"Sai che c è,fratello? Fottiti, ok? Vai a fare in culo!" Disse Leo a Raf scoppiando a.ridere per un attimo con lui, mentre stava per chiedergli dove fossero Donnie, Micky e Sensei, ma un ciangottio di voci poco distante dall' ambulanza non gli fece neanche iniziare la frase....i suoi fratellini viola e arancione erano arrivati e si udiva solo un turbinio di frasi come:"Leo, stai bene, meno male!/ Ci saremo persi venti volte per strada/Meno male che c e Casey guarda/E ci credo se stavamo dietro a Raf, quello pareva avere un razzo nel culo!/Ok fratellone, fuori dalle scatole, hai avuto il tuo tempo per stare con Leo, ora tocca a noi!"

I due fratelli maggiori si guardarono negli occhi scuotendo amorevolmente la testa davanti alle loro piccole pesti e Raf, da bravo fratello maggiore, scese un momento dall ambulanza andando da Casey e permettendo a Donnie e Micky di stare un attimo con Leo, che li abbracciò per come poté, rassicurandoli che stava bene e nuovamente raccontò cosa fosse successo, ricevendo le solite affettuose rassicurazioni.

Non è colpa tua.

Non potevi evitarlo.

Avete fatto arrestare i Dragoni, siete stati grandi!

Vedrai che ce la farà questa Kristel, Leo.

Andrà tutto bene.

Non è colpa tua, veramente.

Lo sapeva, Leo intimamente lo sapeva che non poteva andare diversamente...ma perché non riusciva ad accettarlo? Perché il peso che portava nel cuore non si scioglieva?

"Ora dobbiamo andare, se volete uno di voi può accompagnarlo" disse il collega infermiere della loro amica e Micky prese la palla al balzo:

"Bene, bene, fratelli, chi vince il giro in ambulanza con Leo? Voto per me!"

Ovviamente tra i fratelli si accese un affettuosa discussione su chi meritasse la palma di accompagnatore del fratello maggiore sotto gli occhi divertiti dell' infermiera e del suo collega, che venne però interrotta da una voce affettuosa ma autorevole:

"Credo che il.posto.di diritto spetti a me, figlioli, il padre sono io....."

"Ma Sensei!" I tre fratelli cercarono di obiettare, ma il loro caro padre, arrivato da poco a braccio di Casey, continuò, ignorandoli bellamente:

".....oltre che il più anziano, quindi avanti,figli miei, voi avete le gambe giovani, ci vediamo in ospedale fra.poco!

Sbuffando e salutando il fratello maggiore, Casey e Fran, i tre ninja rosso, viola e arancione si mossero saltando da un palazzo all altro in direzione dell ospedale, seguendo l.ambulanza che stava facendo la stessa strada, con Spliter che aveva appena abbracciato il figlio maggiore, sentendo che stava riprendendo a respirare, cosa che non aveva fatto da quando gli avevano detto dell' incidente....grazie ai Kami suo figlio stava bene.....

"Scusa Frances i miei figlioli, sono tremendi a volte...." Disse Splinter una volta in ambulanza alla giovane infermiera che sorrise:

"Ma si figuri, maestro Splinter, sono solo dei bravi fratelli che si vogliono bene, non c è niente di male....."

"A proposito di fratelli, Sensei, per favore, la colpa è stata mia, non mettere in punizione Raf ti prego...." si intromise nel discorso Leo, ma il maestro con una mano sul braccio, lo rassicurò:

"Non metterò in punizione.nessuno.dei due, figlio mio, un po' perche stai bene e un po' perché questa è stata una fatalità non l avete cercata.... E questa corsa in moto ha permesso di fare imprigionare dei delinquenti, quindi questo vi fa molto onore...."

Il leader blu sospirò amaramente, poggiando la testa sulla spalla del padre:

"Ma probabilmente una ragazza ha perso la vita per questo.....Ho sbagliato papà, ho cercato di salvare.una.donna e non ci sono riuscito.... Almeno,.non lo so..... Ma è sicuro più no che sì....."

Splinter carezzò con amore la testa di quel suo figlio buono e responsabile.... A volte fin troppo.....

"Leonardo, hai fatto la cosa giusta, non ti sei voltato dall.altra.parte in una situazione di difficoltà e hai agito per il bene....ci sono cose che non possiamo controllare, figlio mio, semplicemente dobbiamo accettarle....."

"È come una preghiera che conosco, che fa più o meno così: Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscerne la differenza....mi ha aiutato molto ad andare avanti....quando è successo....beh quello che sapete.....Devi accettare che questa è una cosa che non potevi cambiare, neppure volendo.....Coraggio, mio caro....ti ho appena fatto una flebo di calmante, può essere che ti faccia dormicchiare un po'.....fallo, ne hai bisogno.....ti prometto che appena sono in ospedale chiedo subito di Kristel...." Disse Fran al suo giovane amico, che la ringraziò con affetto....sapeva bene a cosa si riferiva la sua amica....al fatto che, il giorno della mutazione, aveva perso non solo il compagno ma anche il figlio che aspettava.... Quello che sarebbe rimasto il suo unico figlio perché non ne aveva mai più avuti.....Si sentì pure un po' sciocco....il suo tormento era ben poca cosa.....

Anche perché Leo capì che non stava male per la faccenda di non poter cambiare o di non aver potuto impedire quella situazione....

Il leader blu stava male perché, per la prima volta nella sua vita, aveva assaporato il gusto dolce di un caffè preso con una donna bellissima in un bar, mentre lei ti guardava con un paio di occhi verdi magnetici e si scostava una ciocca di capelli dal viso, mentre si rideva e si parlava del più e del meno, conoscendosi mano a mano... Un caffè che magari sarebbe proseguito in una passeggiata, poi con un bacio.....poi chissà....

E invece....

Quel senso di aver probabilmente perso quell' unica occasione in cui aveva desiderato qualcosa con una donna gli era sfumata così, tra le braccia, come una caramella che ti viene scartata davanti e portata via subito dopo....una delusione sciocca, così sciocca....che non gli apparteneva....ma che non poté fare a meno di provare

Fu con questi pensieri che Leo si appisolò dolcemente sulla spalla di suo padre, cullato dal moto dell' ambulanza....e con l amarezza di quel sogno, che, come il profumo del caffè, si stava lentamente dissolvendo nell' aria, senza più possibilità di ritorno.