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Autore: Shainareth    20/09/2009    4 recensioni
[Gundam SEED Destiny] Aveva un sorriso stampato in volto. E poco poteva farci se gli altri lo guardavano in modo perplesso: era contento. E fiero di sé.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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N.B. Trattandosi di una richiesta fattami da Atlantislux, anche stavolta la colpa è per metà sua.





Compito




Aveva un sorriso stampato in volto. E poco poteva farci se gli altri lo guardavano in modo perplesso: era contento. E fiero di sé.

   Gilbert Dullindal lo aveva mandato a chiamare. Probabilmente per affidargli un messaggio che non poteva consegnare personalmente al Capitano Gladys, ne era consapevole; ma il luccichio della spilla che Rey portava orgogliosamente sul petto, come fosse stata la stella di uno sceriffo, gli stuzzicava non poco la fantasia, al punto da indurre una piccola parte di lui a sperare di averne una tutta sua.

   Le porte dell’ascensore si schiusero davanti a loro, e più si avvicinavano alla meta, più Arthur si chiedeva come riuscisse, il biondino che lo accompagnava, a rimanere impassibile a tutto quello. Insomma, stavano andando ad incontrare il Presidente! Certo, non che non si fossero mai trovati a tu per tu con lui, però rimaneva comunque una questione importante, qualcosa di cui rallegrarsi. Invece Rey continuava ad inalberare un cipiglio serio.

   Quando furono annunciati, Arthur avvertì ogni muscolo del corpo irrigidirsi, e non appena varcarono la soglia, trovandosi così alla presenza dell’uomo più potente di PLANT, si sbloccò, riuscendo a malapena in un goffo saluto militare.

   Più disinvolto, pur nell’inespressività che lo contraddistingueva, Rey avanzò verso Dullindal e Arthur poté notare che i tratti del viso bruno dell’uomo andavano gradatamente addolcendosi. Vide il soldato Za Burrel, che gli dava le spalle, chinare la testa e portarsi con un gesto delicato i capelli dorati dietro un orecchio quando il Presidente gli sussurrò parole che lui non riuscì a cogliere. Arthur, tuttavia, giurò di aver scorto nella figura di Rey un imbarazzo che non gli apparteneva.

   Di colpo, Gilbert levò gli occhi sul secondo su di lui, tanto da indurlo a sussultare e ad impettirsi più di prima. L’altro gli sorrise e gli fece cenno di avvicinarsi. Lui obbedì, affiancandosi al Faith e sbirciando nella sua direzione: lo trovò stranamente vulnerabile in quell’insolito rossore che, provocato da chissà cosa, lo rendeva assai grazioso.

   «La ringrazio per essere stato così solerte, Arthur Tryne», iniziò la voce vellutata di Dullindal. Questi fece qualche passo verso la propria scrivania e prese un plico ed un dischetto. «Le sarei davvero grato se potesse avere la stessa premura nel consegnare questi documenti al Capitano Gladys.»

   Nonostante lo avesse previsto, il suo interlocutore non riuscì a non provare un vago senso di delusione. «Certamente», rispose, ricevendo dalle sue mani il materiale. «C’è altro?»

   «No, è tutto. La ringrazio.»

   Fece un nuovo cenno di saluto e si diresse verso la porta. L’aveva quasi richiusa alle proprie spalle quando si ricordò di Rey. Tornò indietro per chiamarlo; tuttavia, non appena si affacciò di nuovo nella stanza, si pietrificò. Non seppe quantificare il tempo che passò prima che si affrettasse a lasciare quel posto, perché se da un lato le membra non rispondevano più agli impulsi del suo cervello, dall’altro tutto il suo essere gli ordinava di andarsene. Ora capiva perché il Presidente non aveva mandato a chiamare il Capitano.

   Infine, quando fu di nuovo in ascensore, abbandonò poco elegantemente la schiena contro la parete sul fondo, facendo quasi cadere i documenti che gli erano stati consegnati, e si passò una mano sul viso pallido: a conti fatti, si convinse, preferiva di gran lunga il compito che era stato affidato a lui piuttosto che quello che Dullindal aveva assegnato a Rey.













Metto le mani avanti e dico subito che, per quanti dubbi possano nascere sulla relazione fra Gilbert e Rey (e vi giuro che all'inizio pensavo al peggio), verso la fine della serie ho imposto a me stessa di vederli davvero come padre e figlio. Cosa ardua, me ne rendo conto, ma voglio vederli come tali, o qui finisco per dare ragione a Talia che ha mollato Gilbert perché voleva un figlio e non voleva che fosse lui ad esserne il padre, se poi i risultati dovevano essere questi. XD (Gomen, in realtà pare che lo abbia lasciato perché lui non voleva dargliene uno, ma, se permettete, il dubbio rimane.) Ad ogni modo, non credo che, nella mia shot, Arthur abbia visto qualcosa di compromettente se non un abbraccio da parte di Rey o comunque un gesto affettuoso fra i due che ovviamente chi non conosce i retroscena poteva benissimo fraintendere.
La pianto qui e vi passo questa fanart che ha scatenato tutto ciò: http://ultimate-powers.fool.jp/illust/reigil_4c.jpg
Come suggerito da Rinoa87heart, ho fatto una proposta sul forum del sito per aggiungere la lista dei personaggi di SEED/SEED Destiny e anche dello 00 o, in alternativa, di suddividere la sezione di Gundam in diverse sottosezioni (com'è stato per Yugi-oh!... ammesso che si scriva così... Scusate, è un fandom che non ho mai seguito), una per ogni serie su cui sono state scritte almeno tre o quattro fanfiction. Se voleste contribuire, ve ne sarei davvero grata. ^^
Un bacio a tutti e grazie ad Atlantislux, Gufo_Tave, hinata_chan, kari16, Lightning_, Lil_Meyer, NicoDevil e Rinoa87heart.
Shainareth
P.S. È una sciocchezza, ma ho aggiunto una riga al finale della flashfic Capelli (prima o poi dovrò decidermi a trovare dei titoli più tosti alle mie storie).





  
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