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Autore: Swan Song    08/06/2024    7 recensioni
Nel silenzio che segue l’orrore, l’anima dell’assassino si contorce. Le mani sporche di sangue, il cuore che batte all’impazzata, la mente in tumulto.
Cosa passa per la testa di chi ha appena compiuto un omicidio?
Infondo, il delitto, quando eseguito con maestria, è la più sublime delle Arti.
[One Shot ispirata al thriller psicologico "Il Talento di Mr. Ripley" della immensa Patricia Highsmith]
Genere: Angst, Noir, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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L'Arte della Perfezione








Sono seduto nell’angolo buio della stanza, il cuore che batte all’impazzata. La luce fioca del lampione illumina appena il pavimento sporco.
Ho fatto tutto con cura, pianificando ogni passo, ogni dettaglio. Ora, mentre aspetto che la polizia arrivi, rivivo ogni momento.
Ho scelto la vittima con attenzione. Un uomo senza legami, senza famiglia. Nessuno lo reclamerà.
Ho studiato i suoi movimenti, le sue abitudini. Ho seguito ogni suo passo, come un predatore in agguato.
L’arma è stata una sorpresa. Un coltello affilato, nascosto nella tasca del mio cappotto. L’ho estratto con precisione, senza far rumore. Un solo colpo, diretto al cuore. Non ho esitato. Non potevo permettermi errori.
Poi è arrivato il momento cruciale: la pulizia. Ho indossato guanti di lattice, ho raccolto ogni traccia. Ho lavato via il sangue dal coltello, ho bruciato i vestiti sporchi. Ho spazzato via ogni impronta digitale, ogni filo di capelli. Non dovevo lasciare nulla al caso.
La scena del crimine è stata la mia tela. Ho sistemato il corpo con cura, posizionandolo come un manichino.
Ho spostato gli oggetti fuori posto, ho ripulito ogni macchia. Ho lasciato indizi falsi, tracce che avrebbero confuso gli investigatori. Ho sorriso, soddisfatto.
Ora, mentre aspetto, sento l’adrenalina scorrere nelle vene. Ho fatto tutto perfettamente.
Nessun testimone, nessuna prova contro di me.
Sono un artista, un maestro dell’inganno. La polizia non avrà alcuna possibilità.
Il mio cuore batte, ogni rumore mi fa sobbalzare. Sono un uomo di abitudini, ma questa situazione è diversa. Ogni passo che sento fuori dalla porta potrebbe essere quello della polizia, pronta a sfondare e scoprire il mio segreto.
Ho nascosto il coltello, ma la sua lama tagliente brucia contro la mia coscia. È come se avessi un complice silenzioso, pronto a tradirmi.
La macchina parcheggiata sotto casa mia sembra sospetta. Forse è solo un vicino di casa tornato tardi dal lavoro, ma la mia mente corre verso scenari più oscuri.
Ho chiuso le tende, ma so che non basta. La paranoia mi avvolge come una nebbia fitta.
Il campanello suona, e il mio cuore salta un battito. Forse è solo un venditore ambulante o un amico che vuole fare quattro chiacchiere. Ma potrebbe anche essere la fine di tutto.
La mia mente corre: ho dimenticato qualcosa? C’è un indizio che ho trascurato? Ho ripulito abbastanza?
Ogni passo dietro la porta è un’ombra minacciosa.
Ho chiuso tutte le finestre, ma la mia mente crea immagini di agenti in borghese che si avvicinano. Ho studiato i loro metodi, ma ora sono io ad essere osservato. Sento il sudore freddo sulla fronte.
E se ho sbagliato qualcosa? E se la mia perfezione è solo un’illusione? Ripenso ai dettagli, alle tracce che ho cancellato. Forse ho lasciato qualcosa dietro di me, qualcosa che mi inchioderà. La mia mente è una prigione, e il mio stesso ingegno è il mio carceriere.
Non posso permettermi di cedere alla paura. Sono un artista, un maestro dell’inganno. Ho pianificato tutto con cura, e ora devo mantenere la calma.
Il fumo della sigaretta danza nell’aria, avvolgendo il mio viso come nebbia. L’alcol scivola giù per la gola, bruciando come il rimorso.
Sono questi i pensieri di un assassino? O forse sono solo i pensieri di un uomo che ha scelto un cammino oscuro?
Chi sono davvero? Un mostro senza cuore? O forse solo un individuo che ha ceduto alla sua sete di potere? Ho studiato le vite degli altri, ho osservato le loro debolezze. Ho imparato a manipolare, a distruggere.
Ma cosa mi distingue da loro?
Forse è la freddezza con cui ho pianificato ogni dettaglio del mio crimine. Ogni passo, ogni gesto, calcolato con precisione. Ho letto libri su serial killer, ho analizzato le loro menti. Ma ora sono io ad essere sotto il microscopio. Sono io il protagonista di questa storia oscura.
L’assassino è un artista, un creatore di morte. Ma l’arte ha un prezzo.
Ogni colpo di lama, ogni goccia di sangue, lascia un’impronta indelebile.
E mentre il fumo si disperde e l’alcol annebbia i miei pensieri, mi chiedo: chi sono io veramente?
Forse l’assassino è solo un riflesso distorto della società. Un prodotto delle sue ferite, delle sue ingiustizie. O forse sono solo un uomo che ha scelto di danzare con il diavolo. La verità è sfuggente, come il fumo tra le dita.
E mentre il silenzio della notte mi avvolge, so che la risposta non è importante. Ciò che conta è la perfezione del mio crimine, la bellezza oscura che ho creato.
Sono un assassino, e questa è la mia opera d’arte.
Sono un moderno Caravaggio, un pittore di ombre e sangue. Le mie tele sono le scene del crimine, i miei colori sono il rosso del sangue e il nero dell’anima.
Cerco la luce nella penombra, la bellezza nell’abisso. Ogni colpo di lama è un pennello sulla mia tela, ogni goccia di sangue un tocco di colore. La mia arte è segreta, nascosta agli occhi del mondo.
Quando guardo la mia creazione, sento un brivido di eccitazione. Perché, alla fine, l’arte e il crimine si fondono in un abbraccio mortale.
Apro la porta, la luce accecante mi avvolge.
Sono qui per te, assassino, dice lo sguardo dell’agente. E io sorrido, perché ho fatto tutto perfettamente.
La mia opera d’arte è completa.









Angolo Autrice:

Caro lettore, grazie di essere arrivato fin qui. <3
L'ispirazione per questa breve introspettiva mi è venuta in seguito alla visione della serie "Ripley", adattamento del libro "Il talento di Mr. Ripley" di Patricia Highsmith.
Da grande amante dei gialli, dell'introspezione psicologica e dei thriller, ho lasciato che la mia "penna" riportasse i pensieri di un ipotetico assassino, i quali oscillano tra la certezza di farla franca e la paura costante di essere scoperto/seguito (proprio come accade a Ripley).
Il paragone con Caravaggio, a sua volta assassino, l'ho trovato macabramente poetico.

Credo il rating arancione vada bene, ma fatemi sapere se devo alzarlo a rosso. ^^

SwanXSong

 

 

 

 

 

  
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