Cipria che vacilli
tra battiti incostanti
di sospiri mozzati
in un altalenare incerto,
ripido e incoerente che
ti conduce alla soglia,
inorniciata dalle insicure mani della
madre Nube e del padre Bianco
che ti accolgono
sfumandoti e donandoti
un piccolo angolo di luce,
nel loro nido di incertezze.