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Autore: Jeannina Live 4ever    21/09/2009    8 recensioni
Gira per la città con un coltello in mano.
Squarta le donne senza alcuna pietà.
Il loro grido si innalza nei vicoli...
Il grido di un morto che cerca vendetta.
Genere: Thriller, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gira per la città con un coltello in mano.
Squarta le donne senza alcuna pietà.
Il loro grido si innalza nei vicoli...
Il grido di un morto che cerca vendetta.

-Aiuto!!-
Continua a correre...
Il suo grido rompe il silenzio...
La sua voce si perde nel tempo.
Corre affannata, cercando di sfuggire all'uomo che la insegue.
Un uomo che, al contrario di lei, non ha il fiatone...
Cammina lento e tranquillo, come se stesse facendo una passeggiata.
Nella destra tiene un cortello e nell'altra una valigetta.
Giacca e cravatta non mancano mai...
E il cappello che nasconde gli occhi smeraldo.
All'apparenza sembra un uomo per bene, un uomo ricco e intrapendente.
Ma sotto al suo travestimento si nasconde un pazzo che vuole soltanto uccidere.
Squartare...
Far soffrire le sue donne.
E intanto la sua vittima corre...
Corre sperando di riuscire a fuggire...di riuscire a salvarsi.
Ma purtroppo per lei questo non avverrà...
La sua sorte era già stata decisa...
E la sua fine scritta in una lista.
Come la morte, l'uomo la segue con pazienza.
Non ha fretta, perchè non vuole necessariamente ucciderla.
Ora il suo obbiettivo è giocare...
Divertirsi mentre lei scappa, scappa da lui, si aggrappa alla vita.
Una vita che prima o poi l'abbandonerà.
E nuovamente cadrà nel baratro coi comuni mortali.
Sarà vittima di sofferenze, patirà il dolore.
Morirà.
Una lama che fluttua nell'aria.
Un urlo sconnesso, e la morte che avanza.
Sempre a braccetto col Macellaio.


Era una fredda giornata d'Autunno.
Il vento soffiava flebile, ma portava con se l'odore nauseante del sangue.
Un odore difficile da dimenticare...
Edward e il Colonnello erano situati, insieme ad altri quattro soldati, all'entrata di un vicolo, situato alla periferia di Central City, dove poco prima era stato trovato il cadavere di una donna.
Lunghi capelli biondi, pelle chiara e liscia.
Corpo minuto e snello.
Il cadavere era stato rinvenuto, privo degli organi interni dello stomaco.
-Povera donna...-
Edward era abbastanza scosso, e guardava il cadavere con occhi spalancati.
Il Colonnello se ne accorse, e mise un braccio intorno alla sua spalla.
-Andiamo...-
Disse stringendolo a sè, per poi condurlo in una macchina posteggiata nei paraggi.
Arrivati, i due tirarono un sospiro di sollievo.
-Anche questo omicidio è stato commesso in maniera orribile...-
Edward lo guardò un po triste.
-Colonnello...-
Cominciò titubante.
-Ora però andiamo..-
Il Taisa lo interruppe e aprì la portiera del veicolo, dalla quale fece salire il giovane, per poi dirigersi  verso il Quartier Generale.
Il luogo era quasi vuoto, poichè i militari erano impegnati nelle indagini.
Un serial killer, che perseguitava le donne, e le squartava di tutti i loro organi.
Era ormai una settimana che si occupavano del caso, ma non avevano trovato nulla, e intanto il Macellaio, come era stato ribattezzato, contava già due vittime a Central City.
Ma non era l'unica città dove aveva compiuto scempi, infatti contava 5 vittime in un paesino del nord, e 7 a East City.
La tecnica era sempre la stessa, attirava giovani donne nei vicoli bui, e le privava degli organi interni dello stomaco.
Semplice e discreto.
Ed era per questo motivo che nessuno era ancora riuscito a scoprire la sua vera identità.
Edward e il Colonnello, non appena entrarono in ufficio, presero subito la cartella del caso, e  cominciarono a esaminare tutto.
Edward prese in mano un fascicolo e cominciò a leggere i reperti delle autopsie fatte sulle vittime.
Mentre il Colonnello esaminò le foto del luogo.
-Non è mai stata ritrovata un'impronta-
Disse senza alzare lo sguardo dalle foto, questa sua affermazione però catturò la curiosità del più piccolo.
-Crede usi l'alchimia?-
Chiese guardando il superiore con aria un po timorosa.
Questi però scosse la testa, e si sistemò meglio sulla sua poltrona.
-No...è da escludere non sono stati ritrovati segni di qualche trasmutazione-
Ed ecco che erano di nuovo punto e accapo.
Edward sbuffò e si accoccolò meglio sulla sedia.
-Eppure non può essere l'assassino perfetto...qualche particolare deve averlo dimenticato per forza!-
Si lagnò nuovamente, suscitando però nel più grande una nota d'irritazione.
-FullMetal...So che sei ancora un bambino...e non è mia intenzione dirti come comportarti..ma per favore..quando sei qui, evita di fare baccano...-
Poteva essere arrabbiato quanto voleva, ma non perdeva mai il suo tono provocatorio.
-Tsk razza di Colonnello idiota...-
Disse l'Alchimista facendo il broncio.
-Su su...non ti scaldare...-
Ironizzò il Taisa facendo aria con la destra.
-Senta Colonnello...Sono già abbastanza irritato di mio...non si ci metta anche lei!-
Sul viso di Mustang si dipinse un sorriso vittorioso, mentre a braccia conserte osservava compiaciuto il suo subordinato, che sbraitava a destra e a manca.
Ma la dura realtà ruppe quel momento di tranquillità.
La portà si aprì di scatto, e il Tenete Hawkeye entrò a gran velocità nella stanza.
Teneva in mano una busta contenente una lettera.
-Colonnello...-
Disse porgendola al Taisa.
-è arrivata questa mattina...Credo sia meglio che le dia un occhiata...-
Era visibilmente sconvolta.
Il Colonnello prese la busta, e con cautela la aprì, leggendone poi il contenuto.
Ma appena lesse il primo rigo sul suo volto nacque un espressione indignata, e scioccata.
-Colonnello...che succede...?-
Edward fissava il Taisa con aria interrogativa, mentre questi continuava a leggere la lettera.
All'improvviso si alzò di scatto.
-Avete idea di chi l'abbia mandata?-
Chiese poi con aria seria.
Il Tenente scosse la testa, continuando a guardare il pavimento.
-Molto bene...Preparate una scorta, formata dal Sottotenete Havoc, dal Maresciallo Fallman e dal Maggiore Armstrong.-
Il Colonnello poggiò il pezzo di carta sulla scrivania e fece segno alla donna di uscire.
Edward intanto stava cercando di prendere l'oggetto di tanta preoccupazione, ma una mano poggiata sulla sua gli intimò di fermarsi.
-Non è una cosa adatta ad un bambino...-
Lo sguardo del Colonnello era serio e ammonitorio.
-Primo: Io non sono un bambino!
 Secondo: Sono un Alchimista di stato.
 Terzo: Anch'io collaboro nelle indagini...Quindi credo di aver tutto il diritto di leggere la lettera...-
-Ho detto di no...è pericoloso...-
Era irremovibile, ma Ed non era da meno.
-Va bene...allora vorrà dire che vado direttamente a cercare il mittente...-
Continuò Edward alzandosi e dirigendosi verso la porta.
Di fronte alla pericolosità del gesto che, sicuramente, avrebbe compiuto, il Colonnello non potè fare altro che cedere alla richiesta del FullMetal.
Prese il foglio con fare irritato, e lo consegnò nelle sue mani.
 
"Salve Colonnello....
 Ammiro gli sforzi che sta facendo per riuscire a trovarmi...Ma non le serviranno a nulla...
 Il Macellaio non si ferma davanti a niente...
 Il Macellaio non teme voi militari...
 Il Macellaio alla fine vincerà...!"


Edward alzò lo sguardo verso il Colonnello, per poi riposarlo nuovamente sulla lettera.

"La prima vittima è stata la più divertente...
 Quella povera bestia urlava e si dimenava mentre le recidevo lo stomaco...
 Alla fine però è morta dissanguata, che peccato.
 Ma stia sicuro che la prossima non sarà così veloce...
 Questa volta mi preparerò bene...
 La rapirò e mi divertirò a reciderle il corpo.
 E credo anche di averla scelta...
 E credo che lei già la conosca...
 Come si chiama quella ragazzina che gira sempre insieme a lei?...Quella bionda con la treccia...
 è tanto carina...Voglio lei...
 Le conviene però sorvegliarla bene mio caro Colonnello...perchè la rapirò il più presto   possibile...
 Cordiali saluti

                                                                            Il Macellaio.  "

Edward era sconvolto, si lasciò cadere sulla sedia, mentre continuava a fissare il nulla.
-Acciaio sta calmo...Ho già fatto preparare una scorta per proteggerti e..-
Il Colonnello non potè finire la frase, perchè Ed gli aveva fatto segno di tacere.
-Colonnello...se io mi fingo una donna, e mi faccio rapire..potremmo scoprire il nascondiglio del Macellaio..e potremo finalmente catturarlo...-
Sul suo viso di formò un piccolo sorriso di speranza.
-No! Ma sei impazzito? Appena scoprirà che non sei una ragazza capirà tutto...Ti ucciderà, lo capisci?-
Il Taisa mise le mani sulle spalle del sottoposto, e lo guardò con espressione dura.
-Certo che lo capisco! Ma se non tentiamo ci saranno altre vittime!-
Ora è Edward che guarda il Colonnello con espressione ammonitoria, tanto che alla fine questo sarà costretto ad accettare.




                     
 
Angolo di Jeanne

Eccomi qui!! Con una nuova Fic, anche se mi sembra un po stupidina...^^" 
L'ho scritta qualche giorno fa in uno sprazzo di totale follia, infatti l'indomani appena ho visto la storia ho detto : Ma che è sta cosa? O.O... XDDDDD Be che ci volete fare,  ho sempre il babbio U.U...
Chissà come continuerà? Non  ne ho proprio idea...eppure è per questo che ho deciso di bubblicarla XD
Dico solo che nel prossimo capitolo avremo un Ed in gonnella!! U.U povero picciulo XD
Be spero che piaccia, e che qualcuno la recensisca !!

  
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