Io sono un uomo
Con i difetti dell'essere
Maleficio temporale
E perenne ascolto
Di asfissianti demagogie
Io sono un uomo
Messo a tacere
Dalla presunzione
Di un umanità
Dischiusa nelle tenebre
Ed egli domanda
Se quelle dannate notti
Potrebbe dormire in pace
Infinita e solitaria
E carpire il tumulto
Di ciò che è stato
E sarà sempre
Nella tristezza ignorante
Nella mente delirante
Negli occhi turbati
Di una oh così povera creatura
Che recalcitrante
Si lancia nella bocca del drago
E finisce nel suo abominevole ventre
Io sono un uomo
E so badare a me stesso.