Un insolito racconto di Halloween
(Alessio era in macchina, che ritornava a casa dal lavoro. Come tutti i giorni c’era molto traffico sul raccordo. Per far passare il tempo, Alessio accese la radio e sentì qualcosa di molto interessante, un racconto da brivido).
Alessio era in macchina, che ritornava a casa dal lavoro. Come tutti i giorni c’era molto traffico sul raccordo. Per far passare il tempo Alessio accese la radio e sentì qualcosa di molto interessante, un racconto da brivido.
Il racconto cominciava così: “Rilassati e mettiti comodo. Tra poco trasmetteranno un racconto di terrore, dedicato alla festa di Halloween.
“Immaginati che stai solo in macchina”.
Per mera coincidenza, Alessio era solo in macchina.
Il ragazzo scoppiò. Avrebbe vissuto questo racconto insieme al protagonista della storia.
In quel momento il narratore della storia affermò: “All’inizio non riesci a crederci. Stai solamente ascoltando un racconto alla radio. Prendi tutto per gioco. Ma le cose stanno veramente accadendo. Il paesaggio intorno a te cambia completamente. Infatti, tutto diventa oscuro, cubo e silenzioso.”
Inaspettatamente, la strada stava diventando buia e silenziosa, come se ci fosse soltanto Alessio. Qualcosa non quadrava. In teoria non aveva nulla da temere, perché stava solamente ascoltando un racconto fittizio. ma ugualmente rabbrividivo.
Faceva bene a preoccuparsi.
Il narratore del racconto continuava: “Siete molto preoccupati, perché il vostro orologio ha cambiato troppo in fretta l’ora e vi accorgete che tutta la giornata ha cambiato l’ora.
Alessio controllò l'orologio della macchina e saltò…
Fino a qualche momento fa, l’orologio segnava le cinque del pomeriggio. Adesso segnava le tre di notte. Guardò fuori dal finestrino e… le strade erano vuote ed illuminate dai lampioni, proprio come se fossero veramente le tre di notte.
“Che stava succedendo!?”
Ne aveva abbastanza. Premette il tasto per spegnere la radio e… non funzionava. Alessio tentò di spegnere la radio, ma i suoi sforzi risultarono tutti inutili. La radio era bloccata a quel programma.
Il narratore della storia esclamò: “Adesso avete paura e per questo cercate di spegnere la radio, ma la radio si spegnerà solamente quando il racconto sarà finito. Fino a quel momento non riuscirai a sfuggirmi”.
“Dai un’occhiata di fuori e vedi tutte sfumature di tono giallo-arancio”.
Alessio guardò fuori dal finestrino e con suo stupore un semaforo stradale era di colore giallo e arancione.
“Mi devo preoccupare di questo?” Chiese Alessio alla radio.
Si che si doveva preoccupare.
Il narratore spiegò: “Nelle loro aure, tendevano a significare un incidente d'auto”.
Alessio faceva più volte le corna, per dire non me la portate a male. Il racconto insistette e lo ripetette varie volte, che.
Temendo il peggio, Alessio si fermò un momento nella zona di sosta ed aspettò. Soffiava un certo venticello, che faceva muovere gli alberi. In genere, in una storia di terrore gli alberi cominciano ad agitarsi sempre più forte, finché tutto veniva spazzato via.
Aspettò e aspettò e...
Non successe niente. Nemmeno il narratore della storia mandava segnali o parlava. Alessio esitò per qualche istante e ancora niente. E la radio si era azzittita.
“Forse il racconto era finito? O forse no”.
In tal caso, era meglio proseguire e tornare subito a casa. Sarebbe stato al sicuro. Riavviò il motore e proseguì.
D'improvviso dalla strada vide qualcosa spuntare e... erano soltanto dei normali cartelli stradali. La radio non stava dicendo nulla riguardo a quanto era accaduto. Quindi non c'era pericolo, niente di cui preoccuparsi.
Tuttavia, non ebbe il tempo di tirare fuori un sospiro di sollievo, che a metà strada lesse uno strano cartello, che doveva essere parte della storia. Infatti, era decorato con la zucca di Halloween.
Il cartello diceva: “Sei pronto”.
In quel momento calò il silenzio accompagnato da una musica inquietante, che attirò subito la sua attenzione. Era la stessa musica che aveva sentito nei film, quando annunciavano l’arrivo di uno squalo. Improvvisamente dalla strada apparve un cartello, che diceva: “Si prega di non proseguire. Fine della strada”.
Alessio non fece in tempo a vederlo e….
La strada davanti a lui stava finendo e sotto aveva il vuoto. Provò disperatamente a frenare, ma i freni non funzionavano. Cercò di aprire la portiera e la porta era bloccata.
Oramai non mi restò altro da fare che gridare:
" Ah! Ah!!!
Boom!
Bang!
Addio ad Alessio
“Spero che vi sia piaciuto lo show e al prossimo Halloween”.
Alessio si svegliò di soprassalto. Ero nel suo letto. Era stato un terribile incubo. Accese la luce e mese un poco di musica per rilassarsi. In quel momento stavano trasmettendo un racconto dell’orrore dedicato alla celebrazione di Halloween. Spense la radio immediatamente. Aprì un attimo la finestra e vide un semaforo di colore giallo-arancione. Si ricordò poi che doveva uscire in macchina.
Non si spinse oltre. Si rimise a letto di corsa, cercando di convincersi che fosse stato solo un sogno e non una premonizione.
(Alessio era in macchina, che ritornava a casa dal lavoro. Come tutti i giorni c’era molto traffico sul raccordo. Per far passare il tempo, Alessio accese la radio e sentì qualcosa di molto interessante, un racconto da brivido).
Alessio era in macchina, che ritornava a casa dal lavoro. Come tutti i giorni c’era molto traffico sul raccordo. Per far passare il tempo Alessio accese la radio e sentì qualcosa di molto interessante, un racconto da brivido.
Il racconto cominciava così: “Rilassati e mettiti comodo. Tra poco trasmetteranno un racconto di terrore, dedicato alla festa di Halloween.
“Immaginati che stai solo in macchina”.
Per mera coincidenza, Alessio era solo in macchina.
Il ragazzo scoppiò. Avrebbe vissuto questo racconto insieme al protagonista della storia.
In quel momento il narratore della storia affermò: “All’inizio non riesci a crederci. Stai solamente ascoltando un racconto alla radio. Prendi tutto per gioco. Ma le cose stanno veramente accadendo. Il paesaggio intorno a te cambia completamente. Infatti, tutto diventa oscuro, cubo e silenzioso.”
Inaspettatamente, la strada stava diventando buia e silenziosa, come se ci fosse soltanto Alessio. Qualcosa non quadrava. In teoria non aveva nulla da temere, perché stava solamente ascoltando un racconto fittizio. ma ugualmente rabbrividivo.
Faceva bene a preoccuparsi.
Il narratore del racconto continuava: “Siete molto preoccupati, perché il vostro orologio ha cambiato troppo in fretta l’ora e vi accorgete che tutta la giornata ha cambiato l’ora.
Alessio controllò l'orologio della macchina e saltò…
Fino a qualche momento fa, l’orologio segnava le cinque del pomeriggio. Adesso segnava le tre di notte. Guardò fuori dal finestrino e… le strade erano vuote ed illuminate dai lampioni, proprio come se fossero veramente le tre di notte.
“Che stava succedendo!?”
Ne aveva abbastanza. Premette il tasto per spegnere la radio e… non funzionava. Alessio tentò di spegnere la radio, ma i suoi sforzi risultarono tutti inutili. La radio era bloccata a quel programma.
Il narratore della storia esclamò: “Adesso avete paura e per questo cercate di spegnere la radio, ma la radio si spegnerà solamente quando il racconto sarà finito. Fino a quel momento non riuscirai a sfuggirmi”.
“Dai un’occhiata di fuori e vedi tutte sfumature di tono giallo-arancio”.
Alessio guardò fuori dal finestrino e con suo stupore un semaforo stradale era di colore giallo e arancione.
“Mi devo preoccupare di questo?” Chiese Alessio alla radio.
Si che si doveva preoccupare.
Il narratore spiegò: “Nelle loro aure, tendevano a significare un incidente d'auto”.
Alessio faceva più volte le corna, per dire non me la portate a male. Il racconto insistette e lo ripetette varie volte, che.
Temendo il peggio, Alessio si fermò un momento nella zona di sosta ed aspettò. Soffiava un certo venticello, che faceva muovere gli alberi. In genere, in una storia di terrore gli alberi cominciano ad agitarsi sempre più forte, finché tutto veniva spazzato via.
Aspettò e aspettò e...
Non successe niente. Nemmeno il narratore della storia mandava segnali o parlava. Alessio esitò per qualche istante e ancora niente. E la radio si era azzittita.
“Forse il racconto era finito? O forse no”.
In tal caso, era meglio proseguire e tornare subito a casa. Sarebbe stato al sicuro. Riavviò il motore e proseguì.
D'improvviso dalla strada vide qualcosa spuntare e... erano soltanto dei normali cartelli stradali. La radio non stava dicendo nulla riguardo a quanto era accaduto. Quindi non c'era pericolo, niente di cui preoccuparsi.
Tuttavia, non ebbe il tempo di tirare fuori un sospiro di sollievo, che a metà strada lesse uno strano cartello, che doveva essere parte della storia. Infatti, era decorato con la zucca di Halloween.
Il cartello diceva: “Sei pronto”.
In quel momento calò il silenzio accompagnato da una musica inquietante, che attirò subito la sua attenzione. Era la stessa musica che aveva sentito nei film, quando annunciavano l’arrivo di uno squalo. Improvvisamente dalla strada apparve un cartello, che diceva: “Si prega di non proseguire. Fine della strada”.
Alessio non fece in tempo a vederlo e….
La strada davanti a lui stava finendo e sotto aveva il vuoto. Provò disperatamente a frenare, ma i freni non funzionavano. Cercò di aprire la portiera e la porta era bloccata.
Oramai non mi restò altro da fare che gridare:
" Ah! Ah!!!
Boom!
Bang!
Addio ad Alessio
“Spero che vi sia piaciuto lo show e al prossimo Halloween”.
Alessio si svegliò di soprassalto. Ero nel suo letto. Era stato un terribile incubo. Accese la luce e mese un poco di musica per rilassarsi. In quel momento stavano trasmettendo un racconto dell’orrore dedicato alla celebrazione di Halloween. Spense la radio immediatamente. Aprì un attimo la finestra e vide un semaforo di colore giallo-arancione. Si ricordò poi che doveva uscire in macchina.
Non si spinse oltre. Si rimise a letto di corsa, cercando di convincersi che fosse stato solo un sogno e non una premonizione.