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Autore: Pale__20    14/08/2024    1 recensioni
In un mondo dove i supereroi non esistono, il giovane Nathaniel Donovan diventa il capostipite di questi nel mondo reale e si ritrova a compiere i primi passi sorvolando il mondo e trovandosi contro le autorità e i primi supercriminali.
Genere: Azione, Science-fiction, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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A New York durante una normale mattina di Agosto, Nathaniel Donovan detto Nate si ritrovò a fluttuare sopra il suo letto, cadendo successivamente faccia a terra al suo risveglio. In quel momento non era consapevole della cosa ma presto lo sarebbe stato, capendo che da quel momento sarebbe diventato il primo superumano del mondo. D’altronde non poteva essere altrimenti: era il tipico personaggio dei fumetti supereroistici che da un giorno all’altro si ritrovava con un potere così grande da non sapere cosa farsene, specialmente in un momento così teso e terribile della sua vita.
Era infatti un giovane venticinquenne trasferitosi lì da ormai qualche mese, tempo necessario perché capisse che la sua carriera di scrittore era oramai distrutta in partenza dalle case editrici e dai numerosi debiti che lo avevano ridotto a vivere in un piccolo appartamento come il caro vecchio Peter Parker nei film di Sam Raimi, utilizzando i pochi soldi che riceve per comprare il minimo necessario che uno scrittore usa per sopravvivere: patatine e bevande energetiche. Aveva degli incolti capelli castani e degli occhi verdi ormai spenti, a dimostrazione di una vita ormai vuota che lo aveva preso a calci fino a quel momento fin dall’infanzia a casa Donovan, un gruppo di mammolette viziate che avevano una considerazione per l’umanità e i sentimenti quanto quella che un omosessuale ha per la vagina, il peggior esempio di genitori che il mondo potesse creare. Erano freddi con Nate e se in quel momento si trovava nel bel mezzo di New York con qualche spicciolo era soltanto colpa loro, gli stessi che quando prendeva una A+ in storia non lo degnavano nemmeno di uno sguardo, gli stessi che lasciarono un ventenne non ancora ben formato partire per la grande mela dal Colorado solo per non averlo più tra i piedi, lasciando che si indebitasse e vivesse in quell’appartamento.
Non avesa preso molto da loro e ne andava fiero.
Quella mattina con la caduta dall’alto il ragazzo si svegliò di colpo con un fortissimo dolore al naso, fino a qualche momento prima grondante di sangue ma ora tornato esattamente come prima, girandosi ad osservare il tetto del suo monolocale confuso e dolorante rialzandosi con poca fatica, meno di quella che ha di solito. Non sapendo cosa fare Nathaniel si accese una sigaretta, una delle poche rimaste nel suo rovinato pacchetto da venti che comprò qualche settimana prima nell’ennesimo momento di incertezza che aveva caratterizzato il suo ultimo anno.
Si alzò dopo cinque minuti e il mondo sembrava diverso, più luminoso, ma nei suoi occhi il vuoto era ormai da tempo già entrato inconsapevole che la situazione da un momento all’altro sarebbe cambiata rendendolo protagonista di un cambiamento unico. Fece per andare verso il bagno ma al posto di camminare uno scatto sovraumano lo fece sbattere violentemente verso il muro lasciandolo a bocca aperta dallo shock. 
“Che cazzo è successo?!” si chiese tra sé e sé prima di ritornare a camminare, barcollando fino al bagno dove si sarebbe lavato la faccia e magari ripreso da quella che pensava fosse una semplice post-sbornia, dato che ogni tanto tendeva ad uscire la sera nel bar più vicino a bere finendo per tornare a casa ubriaco marcio.
Si guardò allo specchio e vide un fallito.
Continuò a guardarsi fino a quando rabbia e frustrazione non fecero brillare i suoi occhi, speventandolo a tal punto che un raggio di energia non sprizzò per un secondo dalle sue orbite scaraventandolo contro il muro e lasciandolo sdraiato nella vasca da bagno, ancora piena di acqua dalla notte prima. Nathaniel non ci stava credendo ma qualcosa era cambiato in lui.
Oramai era consapevole di aver ricevuto un dono, non si sa’ da chi ma qualche divinità o meraviglia fantascientifica era uscita da un qualche fumetto per dargli i superpoteri, i primi di questo mondo, e Nathan ne era a disposizione uscendo dopo essersi lavato e preparato a dovere di casa ad osservare il mondo da questo suo nuovo punto di vista…
Iniziò correndo in giro, nessuno lo notava perché si confondeva con le macchine sempre più veloci della città, poi volò riuscendo a trovare l’equilibrio dopo poco tempo ed esplorò alla velocità del suono il mondo capendo che chiunque gli avesse fatto quel dono particolare aveva compreso che l’umanità era alle sue ultime battute se qualcuno non avesse subito fatto qualcosa.
Qualcuno, un signor nessuno, una persona sfortunata presa a pugni dalla vita, aveva il dovere di salvare tutti. Prima però Nathaniel trovò necessario dover salvare prima sé stesso e così dopo essersi mascherato derubò una banca, promettendosi che sarebbe stata l’ultima volta. Era l’inizio di un nuovo mondo per il giovane e l’umanità intera.
Era l’inizio di Sonda-Laser, ma ancora non sapeva di chiamarsi così…
   
 
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