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Autore: Pale__20    14/08/2024    0 recensioni
In un mondo dove i supereroi non esistono, il giovane Nathaniel Donovan diventa il capostipite di questi nel mondo reale e si ritrova a compiere i primi passi sorvolando il mondo e trovandosi contro le autorità e i primi supercriminali.
Genere: Azione, Science-fiction, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Al pentagono il panico era nell’aria: Sonda-Laser, l’unico essere dotato di superpoteri al mondo, aveva fatto fuori due membri delle forze dell’ordine e avevano capito di doversi ormai darsi una mossa a fermarlo.

Mentre il presidente continuava a cagarsi addosso, i membri del suo gabinetto cercavano incessantemente un possibile modo per potersi liberare del problema attorno ad un gigantesco tavolo ma nulla sembrava efficace.

“Buttiamolo in un vulcano!”

“Riempiamolo di pallottole o facciamogli ingoiare una granata!”

“No no proviamo ad annegarlo!”

Le ipotesi più disparate che nel corso di quei mesi apparivano ormai obsolete, avendo assistito ad ogni tipo di prova che questa Sonda-Laser era praticamente invincibile, ma qualcuno sembrava avere una soluzione e si trovava alla soglia pronto ad intervenire.

“Io so' cosa fare” disse risoluto, attirando l’attenzione di tutti compresa quella del presidente,compiendo il passo che lo inserì nella stanza assieme ai suoi superiori.

Era un colonnello, un vero uomo tutto d’un pezzo che sprizzava da ogni poro del suo organismo mascolinità tossica, quella su cui Ronald Reagan si faceva le seghe negli anni ottanta assieme a chiunque venisse sul piccolo schermo di una televisione in cui veniva trasmesso Rocky IV. Aveva numerose medaglie il cui colore dorato risaltava i suoi capelli biondi con un taglio militare, mentre i suoi azzurri occhi rimanevano fissi sulle orbite inquetanto chiunque avesse osato guardarli, la sua arma migliore quando non prendeva in mano una qualsiasi pistola o mitragliatrice.

“Signor Best! Prego ci spieghi cosa ha in mente”

William Best era il migliore di nome e di fatto e il Presidente lo aveva fatto sedere con questa consapevolezza, pronto ad ascoltare cosa avesse in mente per liberarsi della minaccia Sonda-Laser. Iniziò senza prendere nemmeno il respiro a parlare:

“Non sarà un bersaglio facile ma penso sia possibile catturarlo. Certo è veloce e resistente a qualsiasi tipo di condizione che per noi possa essere fatale, tuttavia ha un punto debole e noi lo potremmo colpire con l’inganno…”

Con calma prese una penna e sotto l’attenzione di tutti la spezzò di colpo spaventando tutti i presenti, raccogliendo poi con le sue dita le schegge prendendole in mano stringendole.

“Lo attiriamo e lo catturiamo il tempo giusto per poter prelevare il suo DNA e riuscire a replicarlo sui nostri uomini, datemi i mezzi necessari e presto avrete la testa di questo super figlio di puttana su un piatto d’argento” concluse.

Il governo non poteva fare altro che avere fede nel migliore e dargli tutto il necessario per completare il loro piano e garantire al loro paese quelli che sarebbero stati i primi supersoldati della storia, osservando per un’ultima volta l’inquietante esecuzione che il mostruoso antieroe aveva consumato la notte prima.

Intanto a New York, nella sede del Manhattan Journal, una persona aveva ottenuto la prima pagina: Laura Lloyd aveva scritto un servizio su Sonda-Laser e se fino a qualche giorno prima l’argomento appariva saturo, in quel momento Keener stava gioendo dai risultati che quelle righe di testo avrebbero ottenuto (specialmente per la grande somma di denaro che avrebbero guadagnato) mentre Nathaniel sorrideva compiaciuto dell’ottimo risultato della collega e segretamente ormai cotta.

“Complimenti” le disse una volta conclusi gli applausi della redazione.

Laura si sentiva finalmente felice a questo suo primo vero risultato e per la prima volta aveva una persona a darle il massimo supporto, la stessa persona che fino a qualche giorno prima considerava un fallito, un principiante fortunello senza nessuno scrupolo a mandare all’aria quello che era davvero lo spirito giornalistico di cui Keener parlava tanto.

Cosa più ironica era l’appuntamento tra i due quel venerdì e ritornandogli alla mente entrambi si guardarono per un secondo imbarazzati, prima di continuare a scrivere fissando nervosamente i monitor dei loro computer nascondendo dei piccoli sorrisi e brevi sguardi di intesa fino alla fine della giornata. Davanti alla porta infatti Laura fermò nuovamente Nate e dopo aver deglutito si fece coraggio avvicinandosi a sorpresa alla guancia del collega regalandogli un velocissimo prima di scappare via verso casa, lasciando il ragazzo a fissare il vuoto massaggiandosi nervosamente la faccia nel punto toccato.

Quella notte Sonda-Laser volò euforico sui cieli del mondo urlando come un pazzo lungo tutte le più grandi città, noncurante delle persone che lo osservavano terrorizzate o del governo intenzionato a farlo fuori. Sentiva per la prima vera volta il mondo nelle sue mani, era suo e della sua rinascita dal fondo del barile, da un appartamento e da un passato che lo tormentava nel profondo.

Sonda-Laser era il superuomo più felice della terra.

Si fermò sul Grand Canyon, osservando il cielo stellato con il suo grosso sorriso, noncurante del pericolo che in quel momento stava per travolgerlo:

Due aerei dell’esercito gettarono due bombe, schivate in tempo.

Successivamente un terzo e quarto aereo arrivarono dalla direzione opposta, ma non furono necessarie per scalfire il bersaglio.

Un quinto aereo riuscì a travolgerlo, facendolo schiantare rovinosamente a terra come le prime volte che provò a volare, trovandosi circondato da numerosi carri armati probabilmente arrivati lì seguendo la scia di energia lasciata durante il volo.

Sonda-Laser tentò di rialzarsi ma gli spari continui e i proiettili gli laceravano la pelle interrompendo progressivamente il suo fattore di guarigione e impedendogli di poter rispondere con un qualche colpo di energia, ostacolato da un misterioso campo elettromagnetico.

Di colpo i carri armati si fermarono e presa in mano la situazione, William Best si trovò faccia a faccia con il superumano osservandolo con il suo sguardo di ghiaccio che incuteva timore persino ad un essere ben più potente e pericoloso di lui, stendendolo con un calcio mettendo fine al suo piano.

“Chiamate il presidente, abbiamo un trofeo da appendere alla casa bianca” disse con tono scherzoso prima di lasciare il corpo privo di sensi della Sonda-Laser ai militari che presto lo avrebbero portato nei laboratori del governo, dove i peggiori esperimenti lo stavano aspettando…

   
 
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