Titolo: Lessons of..

Pairing : Bratt (Brian e Matt).. tutti lo chiamano Mollamy.. io preferisco chiamarlo così! ;)

Setting: Mini-sequel di ‘Try Something New ‘. Pochi mesi prima dell’uscita di ‘The Resistance ‘.


Disclaimer: I personaggi appartengono solo e soltanto a loro stessi, non posso certo conoscere il loro vero carattere; scrivendo non ci ricavo nemmeno mezzo centesimo e soprattutto è TUTTO spudoratamente inventato!!

Riassunto: Perché mai Matthew s’è messo a cantare in francese? E cosa ci fa truccato da.. sgualdrino? Queste sono le risposte che (senza documentarsi sui motivi reali, ovvio) solo una fangirl può darsi!



Il sole splende alto nel cielo, come una qualunque giornata di fine Maggio che si rispetti.
Chiusi nel loro studio, i Muse analizzano minuziosamente ogni traccia del loro nuovo album.
“Direi che ci siamo. Secondo me tra un mese possiamo già farlo uscire!” dichiara soddisfatto Chris.
“Siamo stati più veloci del previsto!” concorda Dom, con la stessa soddisfazione.
“No, invece non ci siamo per niente!” li disillude Matthew.
“ ‘I belong to you ‘ è bella, ma ancora non mi convince, non lo so.. c’è qualcosa che manca.. “ spiega, facendosi pensieroso.
“Ecco, sì! Si potrebbe aggiungerne una versione in francese! “ propone, illuminato.
“Matthew caro, la tua è un’idea splendida davvero. C’è solo un piccolo, minuscolo, irrilevante problema: tu non parli francese! “ gli fa pazientemente notare Dom.
“Posso sempre imparare.. “ replica l’altro.
“ Dannazione, Bells! L’album deve uscire entro quest’anno, o chi lo sente Tom! Te ne rendi conto, vero?” gli ricorda Chris, molto meno pazientemente.
“ Secondo me, bastano due mesi, lo imparo, registriamo.. e per settembre saremo fuori col nuovo CD, fosse l’ultima cosa che faccio!” dichiara il frontman, irremovibile.
“Quindi cos’hai intenzione di fare? Ti iscriverai a un corso accelerato? “ si interessa Dominic.
“ Non esattamente… “ risponde il suo interlocutore, facendo il misterioso.

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“Cosa diavolo avevo per la testa quel maledettissimo giorno che sono stato così coglione da darti il mio indirizzo?” sbotta Brian Molko, non appena apre la porta.
“Potevo avvisarti prima per telefono, ma temevo che poi ti saresti fatto negare!” argomenta Matt.
“Ora è troppo tardi, vero? “ azzarda Brian.
“Non lo so, prova un po’.. “
“Mi spiace, Matthew, ma non sono in casa!” lo informa lui.
“Niente da fare, non sei credibile!” sentenzia l’altro, facendosi strada verso il salotto, nonostante il padrone di casa non l’abbia nemmeno invitato ad accomodarsi.


“A cosa devo la scocciatura? Non ti sono bastati tutti quei mesi di tour promozionale per ‘Forced to do ‘ ? “ sbuffa Brian.
“Al contrario, mi è sembrato un periodo dannatamente interminabile e avrei fatto volentieri a meno di rivedere la tua faccia, se non di sfuggita alla TV. La verità è che, sai, stiamo per concludere il nostro nuovo album.. “ lo informa il più giovane, sprofondando su uno dei suoi comodi divani neri.


“E allora? Io il nostro l’ho già concluso e sta per uscire a breve.. se è una gara, hai perso, Bellamy, come sempre!” lo punzecchia Brian, sedendosi accanto.
“Non è questo il punto! E comunque sappi che non è certo una gara, Molko!” replica lui, sulla sua stessa riga.
“Andiamo, ma se lo fai ogni volta? Pubblico un album io e qualche mesetto dopo ci sei dietro tu col tuo, che arranchi!” lo sbeffeggia l’altro.

“Sono solo coincidenze. Ad ogni modo, il punto è che l’ho quasi terminato.. cioè sarebbe anche già terminato di suo, se non fosse che c’è una canzone che mi sembra incompleta e vorrei farci un’aggiuntina.. “

“Che c’è? Non ti ricordi più come si compone? “ lo provoca il padrone di casa.

“Se non la smetti, giuro che trovo il modo di chiuderti quella dannata boccaccia!” sfuria Matt.
“Se è un modo che fa felice entrambi, giuro che non obietto!” replica l’altro, audace e sensuale.

Matt ha un attimo di debolezza ma decide di ignorarlo.

“Vorrei farne un’aggiunta in francese.. ma io il francese non lo so!” si decide a confidargli una volta per tutte.
Brian ne è alquanto sorpreso, ma preferisce fare lo sbruffone, come sempre.
“Hai la tua fidanzatina di Como, dove ti sei trasferito anche tu, no? Immagino che lei abbia studiato il francese, te lo può insegnare lei!” gli fa presente, restando sulle sue.
“Per lei è già una fatica immane cercare di farmi parlare un po’ di italiano, dice che sono un caso senza speranza!” spiega l’altro.
“Hey, e tu come lo sai di Gaia?” si acciglia, perplesso.
“Le notizie volano, carino!”

“Perché proprio io? “ si decide a chiedergli Brian, qualche istante dopo.

“Perché solo tu lo parli in modo così naturale che sembra la tua lingua madre.. e perché hai l’accento più scandalosamente sexy che esista.. ti odio per questo!” confessa Matthew, un po’ imbarazzato.


Brian fa un ghigno compiaciuto.

“E dimmi, partiresti proprio da zero? “ si informa.
“Beh, diciamo che a scuola non sono mai stato molto attento alle lezioni, quindi so a malapena coniugare il verbo essere!”

“Oh, povero me, ci sarà parecchio da lavorarci su!” alza gli occhi.
“Stai dicendo che accetti?” chiede conferma l’altro, con un’espressione un po’ troppo gioiosa.
“Sì.”
“Perché? “
“Perché hai quel musetto da cerbiatto e quell’aria da bimbo capriccioso a cui non so dire di no.. ti odio per questo!” borbotta l’interpellato.

“Ti aiuterò, ma tutto questo a un prezzo!” lo mette in guardia.
“Sì, certo, ti pagherò.. “
“Io non sto certo parlando di soldi, boccuccia di ciliegia!” sussurra Brian, tracciandogli i contorni delle labbra con il pollice.


“Dovevo immaginarlo che avresti voluto.. quello. D’accordo, mi sacrificherò per una giusta causa!” si arrende Matthew.
“Tutte balle, carino, lo so che tu hai nostalgia dei nostri trascorsi almeno quanta ne ho io, altrimenti non saresti qui.. “
“Perché mi devi dannatamente leggere dentro come se fossi un libro aperto?” sbuffa innervosito lui, prima che l’altro gli chiuda la bocca con un bacio in cui entrambi danno sfogo a quel desiderio represso per quasi tre anni.


Dopo un tempo indecentemente lungo, i due si separano.
“Allora, quanto bene lo vuoi imparare il francese?” domanda Brian “Tu quanto bene sai insegnarlo?” gli risponde Matt con un’altra domanda.
“Tres bien, mon cherì.. “ dichiara lui.
“Non so che accidenti hai detto, ma ha un bel suono.. “ sorride l’altro, baciandolo nuovamente.


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3 mesi dopo

Brian apre la porta e ha un’assoluta sensazione di deja-vu .
“Di nuovo qui? “ esclama, dato che i suoi occhi verdi si stanno specchiando in quelli azzurro cielo di Matthew.
“Il cd mi sembra sia finito, il francese l’hai imparato, no?” gli fa notare, con tono distaccato.
“Sì, si, per quello tutto a posto.. “ assicura l’altro.
“E allora che accidentaccio vuoi ancora da me?” sbotta lui.
“Sai.. è che tra qualche giorno ho un’intervista per il Q.. e volevo un leggero cambio di look.. e tu sei così bravo con il make-up.. e quindi.. mi chiedevo se.. se ti andava di insegnarmi un po’ come ci si trucca.. “ bofonchia l’altro, fissando il pavimento per non affrontare il suo sguardo.

Brian sorride, mettendogli un dito sotto il mento, per alzargli il viso.
“Certo che mi va di insegnartelo! Però, carino, se vuoi continuare a vedermi , non devi ricorrere a tutte queste scuse.. “ commenta, scompigliandogli i capelli affettuosamente.
Matthew sorride, accarezzandogli le spalle.
“Hey, Bri, lo vedi che ho ragione? Non li so affatto usare i trucchi!”

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FINE


Ebbene sì.. non slashavo + questi due pucci da tempo immemore ormai. (so di avere una FF multipairing che giace incompleta.. e continuerà a giacere per un bel po’, sorry, sorry)


Ma quando ho visto quell’intervista su Q (e la Nai era presente, può confermarlo!! ), con Matt truccato così.. m’è tornata di colpo la voglia.

Quando poi ho sentito ‘Mon Coeur S’ouvre à ta Voix ‘ … l’impulso è stato irresistibile.


Non sapevo che Matt sapesse il francese (e , come ho già detto.. non ho voluto indagare sul perché..).
Ah, va detto, AMO ‘I belong to you . ‘ e ciò che segue ;)!!


Chiacchiere a parte, spero che questa cosa delirante vi sia piaciuta, ma accetto critiche, come sempre
Alla prossima!!