Riflessione sulla solitudine scritta nel 2006. Allora ero giovane, senza amici e me ne facevo un cruccio. Vittima di troppa fantasia, perdevo il contatto con la realtà perché giudicata troppo insulsa affinché valesse la pena viverla. Ora forse ho capito che "gli altri" di cui parlo nel testo non avevano poi tutti i torti.