Capitolo uno: Arrivo ad Aranciopoli.
Seduta nella sua cabina Lylia sfogliava l'album di foto che si era portata dietro, ricordano momenti più felici del suo passato quando suo padre era ancora a casa con loro e quando sua madre... quando sua madre non era diventata ciò che era adesso.Mise via l'album e sali sul ponte della nave per godersi la brezza fresca dell'oceano su cui stava viaggiando ormai la città di Aranciopoli era vicina e una volta che la nave fosse attraccata c'erano molte cose che Lylia doveva fare.
Sarebbe diventata un'allenatrice e sarebbe riuscita a salvare sua madre dal veleno di Nighileo.
Infondo era per questi motivi che era venuta qui a Kanto.
Il porto di Aranciopoli era pieno di gente, Pokemon e navi provenienti da tutto il mondo.
Lylia vide che c'erano navi piccole e grandi che stavano per salpare o erano appena attraccate dalle regioni di Johto e di Hoenn, ma c'erano anche imbarcazioni che partivano alla volta della sua Alola piene di turisti. Sorrise pensando che forse era cosi che Elio e Selene si erano sentiti quando avevano lasciato Kanto per andare ad Alola.
«Signorina Lylia!» si senti chiamare e vide un uomo in camice che la raggiungeva. «Lei è la signorina Lylia di Alola?»
«Si sono io. Perché?» rispose Lylia.
«Sono uno degli assistenti del Professor. Oak.» rispose l'uomo. «Siamo stati contattati dalla Professoressa Magnolia del suo arrivo e delle condizioni di sua madre perciò sono qui per accompagnare dal professore e da Bill che la stanno aspettando al Centro Pokemon.»
Lylia annui e segui l'uomo fino al Centro Pokemon ringraziando in cuor suo Magnolia per aver pensato di avvisare del suo arrivo chi di dovere in modo che non fosse sola. Lei e Kukui erano stati veramente come dei genitori per lei. Sua madre era invece rimasta al porto era meglio non spostarla troppo a piedi.
Quando entro fu subito colpita dalla somiglianza che il Professor. Oak aveva con suo cugino di Alola e se doveva essere sincera le sembrava strano vederlo senza i tratti del preside dalla scuola per allenatori.
Accanto a lui c'erano altre due persone un giovane uomo che doveva essere Bill e una ragazza non troppo vecchia, ma decisamente più grande di lei con lunghi capelli castano scuro, una maglietta azzurra lunga fino alle cosce con sotto dei pantaloncini neri, una felpa verde chiaro molto abbondante, un capello con tintura mimetica e scarpe da ginnastica nere e verdi.
Lylia fu fatta accomodare e dopo aver spiegato tutta la storia senza tralasciare nessun dettaglio nemmeno tutto ciò che aveva vissuto da quando era scapata di casa con Nebullino, furono tutti molto sorpresi della storia della Ultracreature e la ragazza offri a Lylia una barretta di cioccolata cercando di consolarla.
Alla fin Bill disse che avrebbe cercato di aiutare sua madre, ma per farlo avrebbe dovuto tornare alla sua casa vicino a Celestopoli e portare Samina con sé in modo da averla sotto stretta sorveglianza.
Lylia annui avrebbe voluto stare accanto alla madre, ma capiva che la situazione non era facile per nessuno, non c'erano casi di persone avvelenate da Pokemon e poi le Ultracreature era ancora un mistero per molte persone soprattutto al di fuori della regione di Alola.
Dopo che Bill ebbe lasciato il Centro Pokemon per organizzare il trasferimento di Samina fu il Professor. Oak ha prendere la parola.
«Allora Lylia, la mia collega di Alola mi ha detto che vorresti fare l'Allenatrice, giusto?» chiese il professore.
«Si.» rispose Lylia annuendo convinta. «Voglio diventare una vera allenatrice come i miei amici e mio fratello Irido affrontando il giro delle isole.»
«Mi spiace deluderti, ma qui non abbiamo il giro delle isole, ma puoi cimentarti negli incontri in Palestra.» spiego il professore. «Però non puoi farlo senza un Pokemon.»
Lylia abbasso il capo effettivamente a questo non aveva pensato, non aveva idea di come catturare un Pokemon visto che non c'è l'aveva nemmeno uno con sé.
«Per tua fortuna ho qui con me dei Pokemon che potrebbero accompagnarti nella tua avventura.» disse Oak tirando fuori una valigia. «In realtà volevo spedirli ad un mio collega di Kalos in modo da aiutarlo a studiare le Megaevoluzioni, ma sono certo che potrà aspettare.»
Lylia guardo le Pokeball nella valigia e si senti all'improvviso molto nervosa, in una di esse ci sarebbe stato il Pokemon che le avrebbe fatto da Starter e da compagnio in questo suo nuovo viaggio doveva scegliere con cura.
«Scegli Squirtle! È il migliore!» strillo la ragazza intromettendosi.
«Insomma Leaf! Falla scegliere con calma.» la riproverò il professore. «Inoltre ti ricordo che dovresti tornare a Smeraldopoli il prima possibile invece di perdere tempo in giro.»
La ragazza, Leaf, sbuffo mettendo il broncio e borbottando qualcosa su un nipote che non veniva mai sgridato nonostante se l'ho meritasse.
Lylia ridacchio alla scena e poi torno a guardare le Pokeball davanti a sé, allungo la mano verso quella che conteneva Squirtle pensando che anche Selene aveva scelto lo Starter di tipo acqua, ma poi si blocco all'ultimo e afferro la PokeBall lì vicino.
«Scelgo questo.» disse Lylia sorridendo e sentendo dentro di sé di aver fatto la scelta giusta.
«Molto bene Lylia.» disse il professore sorridendo. «Allora auguro a te e a Bulbasaur buona fortuna per il vostro viaggio.»