Ti guardo dormire. Tu non lo sai, ma lo faccio ogni notte. Guardarti mi aiuta a ritrovare calma e serenità, dopo un giorno di problemi, pallottole e morte. Ma questo è il mio mondo, il mondo che hai deciso di condividere con me nonostante tutto.
Mormori qualcosa nel sonno. Sai, piccola, sono questi i momenti in cui ringrazio chiunque mi abbia fatto il dono di farti entrare nella mia vita. Da quel giorno ho capito che tu sei l'unica ragione per cui mi sforzo di respirare, di sopravvivere a tutto quello che succede... Devo essere forte anche per te, per proteggerti.
Non potrei sopportare di perderti. A volte ti sogno senza vita tra le mie braccia, e il dolore quasi mi uccide. Se dovesse succedere davvero, se tu dovessi morire, io ti seguirei. E' l'unica cosa che potrei fare. La vita senza te non avrebbe più alcun senso, sarei solo un guscio vuoto.
Ci ho messo un po' ad ammetterlo, soprattutto con me stesso, ma io... ti amo. Tutto quello che potrei dirti è questo: Kaori, io ti amo. E invece la mia bocca rimane chiusa, ignorando il cuore che fa capriole ogni volta che i tuoi bellissimi occhi incontrano i miei. Anzi, come uno stupido ti insulto, dicendoti che sei un mezzo uomo e che non potrei mai avere una storia seria con te. Mento, piccola mia. Mento a te, ai nostri amici, al mondo... ma non posso mentire alla mia anima. Posso solo reprimere la verità, soffocandola nell'angolo più remoto.
Sorrido. Chi mi vedesse in questo momento, direbbe che mi sono rammollito. Io, il grande Ryo Saeba. Il temuto City Hunter, che non fa una piega se gli puntano contro una pistola, ma non riesce a dire tre semplici parole. Che stupido.
A volte mi prenderei a pugni quando ti vedo piangere, sapendo che la colpa è mia. Non sopporto le tue lacrime. Ma non posso dare retta al mio cuore, che mi intima di raggiungerti, abbracciarti ed asciugare quelle gocce salate con altrettanti baci. Devo invece ascoltare il cervello, quindi ti ascolto singhiozzare da dietro la porta della tua stanza, lottando per non perdere il controllo.
Sei il mio punto debole, Kaori, per questo non posso dirti niente di tutto questo. Ti farebbero del male per arrivare a me, e non potrei tollerarlo.
Chiudo delicatamente la porta, cercando di non fare rumore.
Buonanotte, Kaori. Buonanotte, amore mio.

Oh mamma, come sono smielata!! Ho avuto un'attacco di "ispirazione improvvisa"...
Giuro che sto lavorando al secondo capitolo di "Disease"!! Anzi, ne approfitto per anticipare i ringraziamenti a chi ha recensito il primo capitolo, chi ha messo la storia tra le seguite e chi tra le preferite! E grazie mille per gli auguri di buon compleanno!!
Spero che anche questa breve ff vi piaccia!!!
Baci8!!