Tenue lamento dell'ancora vivo
Di giorno mi nutro di speranza
Divoro sogni
Fagocito dubbi
Di notte
Vomito rimpianti
Anche se ricaccio me stesso in fondo alla gola
Fuoriscono dal punto più basso di me
Le ultime gocce di spirito
La mia forza
Ora materiale di scarto
Impossibile da riassorbire!
Le cedevoli viscere
Non riescono a trattenerlo...
E in teneri singulti
Espello pianti
Vi maledico in tanti
Liquami misti
A umide speranze
Ma mai compatte,
Sempre si disfano
Nello sfinirsi del giorno nella sera
Mi ripulisco con dita tremanti
Digerisco e avanti