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Autore: Ragazzamagica    27/10/2024    0 recensioni
Parole di auto-assoluzione, mentre ci riconnettiamo con la natura pulsionale del nostro corpo.
Breve il sospiro di amarezza, intensa (e obbligata) la speranza del domani.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tenue lamento dell'ancora vivo


Di giorno mi nutro di speranza
Divoro sogni
Fagocito dubbi

Di notte
Vomito rimpianti

Anche se ricaccio me stesso in fondo alla gola
Fuoriscono dal punto più basso di me
Le ultime gocce di spirito

La mia forza
Ora materiale di scarto
Impossibile da riassorbire!
Le cedevoli viscere
Non riescono a trattenerlo...

E in teneri singulti
Espello pianti
Vi maledico in tanti

Liquami misti 
A umide speranze
Ma mai compatte,
Sempre si disfano
Nello sfinirsi del giorno nella sera

Mi ripulisco con dita tremanti
Digerisco e avanti


  
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