Elogio.
Devo.
Devo.
Così mi dico, inauguro.
Elogio al canto stridulo
di una mente dispersa,
alienata, distante.
Senza le note e la penna,
cosa sarebbero queste urla?
Un nulla che già prima nulla era,
eppure un senso,
col dovere,
sembra così esistere...
Una lieve, celere
carezza al cuore.
E allora ecco: questo è il mio canto!