Perle ai porci, perle ai sorci
con quei denti tutti marci
anneriti, traballanti
guance e palpebre cascanti.
Gettar l’oro a bestie sozze
con le zampe corte e tozze
Si rivoltano nel fango
in un lento e triste tango.
Lor capire non potranno
altezzosi sullo scranno
Quel che cela il tuo gran cuore
così oppresso dal dolore.
Perchè insisti e ti flagelli?
Quelle bestie hanno coltelli
affilati e sanguinanti
di vermiglio gocciolanti.
Di tacere sei incapace
e tu seguiti, mordace
a scavarti quella fossa
sei davvero una gran fessa.