Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Sae    31/05/2005    6 recensioni
E così i quattro, che di certo non passavano inosservati, mangiarono in un grazioso locale lì vicino, dove dalle finestre si poteva godere di una splendida vista...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una folle corsa

 

 

Una folle corsa

 

 

-Ash Ketchum di Pallet!- rispondeva a chiunque si presentasse.

 

Era riuscito nel suo sogno, vincendo la lega di Houne.

…Eppure c’era una perenne sensazione di vuoto in lui, che veniva si, nascosta dal suo orgoglio ma traspariva dal suo cuore e dai suoi occhi.

Erano in viaggio dopo una giornata ricca di avvenimenti lui, Brock, Vera e Max, sulla strada del ritorno.

 Capitarono nella cittadina di Rayes molto vicina a quella dei due fratelli.

Il centro abitato si affacciava sul mare, di uno splendido azzurro che si univa a quello del cielo. Era una giornata abbastanza temperata ma il vento non incoraggiava a fare un tuffo in mare.

Vera dopo una breve discussione con Max, pregò Brock di andare da qualche parte a mangiare.

 

-Tu pensi solo a quello!- la rimbeccò Max facendola tacere.

-Pikachu!-

 

Ash sorrise. – A me non sembra una cattiva idea!-

 

E così i quattro, che di certo non passavano inosservati, mangiarono in un grazioso locale lì vicino, dove dalle finestre si poteva godere di una splendida vista.

 

Il nostro Brock era cresciuto, era più maturo, non che avesse smesso di fare la corte alle varie Jenny e Joy di tutto il mondo, ma si era accorto, conoscendolo bene; di quei pochi silenzi di Ash carichi di pensieri.

Più volte aveva pensato che dietro a quella malinconia ci fosse un nome: Misty.

 Ma, preferì tacere, un po’ per non ferire i sentimenti del suo amico, e un po’ per le rare occasioni in cui si ritrovavano da soli: aveva preferito evitare il discorso.

I ragazzi e i loro Pokèmon mangiarono allegramente e come di consueto fu Ash a finire per primo.

Il suo sguardo ruotò dal piatto vuoto alla finestra linda e splendente del piccolo ristorante.

Sobbalzò, e per un attimo sentì distintamente il cuore battergli furiosamente in petto.

Era sicuro di averla vista.

Di aver visto i suoi capelli ramati un po’ scompigliati dal vento.

Si alzò in piedi, deciso.

C’era qualcosa in lui, che gli diceva di non andare, di fermarsi, perché si sarebbe illuso, si sarebbe solo fatto del male… Ma voleva crederci.

 

 

-Ash ma che cos’hai?-

 

La domanda di Vera, non l’aveva neanche sentita, percepiva solo il suo cuore battere all’impazzata e una strana sensazione alla bocca dello stomaco…e di sicuro non era la fame.

Corse fuori dal locale senza dare nessuna spiegazione, Pikachu lo seguì a ruota, chiamandolo.

Brock e Vera contemporaneamente si alzarono, seguendolo.

 

 

Max invece, fu bloccato da una grossa signora, la cuoca, che gli intimò di pagare.E così in quella giornata appena iniziata, si ritrovò ad armeggiare con del sapone per i piatti, un paio di guanti e una spugnetta molto consunta.

 

Ash Ketchum, aveva raggiunto la spiaggia e intravide un Topegi camminare sulla sabbia dorata, e una figura femminile sorreggeva il piccolo Pokèmon.

Si avvicinò di più a quella ragazza.

No.

Non era lei.

Il suo cuore, cessò il folle ritmo che aveva continuato a sostenere.

Davanti ad Ash, si presentò una ragazza dagli occhi verde bottiglia e dei capelli legati in due code, di un castano chiaro.

Delusione.

Non, il solito sentimento, dopo aver perso una sfida con i Pokèmon, ma uno ancora più scottante, che sembrava bruciare il suo cuore dall’interno.

Sorrise amaramente, mentre dava ragione a quella parte di lui che l’aveva supplicato di non andare….

Chi l’avrebbe mai detto che un ragazzino come lui, potesse provare simili emozioni.

Rivolse un dolce sorriso al Topegi che lo guardava sbigottito, ma sorridente.

Eppure…un sentimento contrastante si mescolò in lui: la speranza.

Vera, Pikachu e Brock,lo raggiunsero col fiatone.

Brock, non sapendo resistere, prese le mani della ragazza tra le sue.

 

- Ci conosciamo??- riuscì a pronunciare lei, sconvolta.

- No…ecco io mi chiedevo se quel Pokèmon è tuo!- Ash aveva scandito chiaramente quelle parole.

 

La ragazza sconosciuta, dopo aver mollato la presa di Brock prese Topegi fra le sue mani.

Il piccolo Pokèmon si agitava forsennatamente, specialmente dopo aver visto Pikachu.

 

-Ma no! È di una mia cara amica, che è al centro per Pokèmon adesso, e mi ha chiesto di tenerlo qui per un po’!-

 

Il cuore di Ash ricominciò a battere con lo stesso ritmo di prima.

 

- Ah, e posso sapere come si chiama?-

-Preferirei prima sapere i vostri nomi!-

-Oh, mia cara io sono Brock, qui per servirti!-

- Io sono Vera e questo è Ash da Pallet!-

 

La ragazza li guardò attonita, mentre Topegi gemeva chiamando Pikachu.

Sorrise imbarazzata.

 

-Ah scusate! Io sono Charlotte da …Cerulian City…-

 

Ash era impallidito, fu il turno di Brock parlare.

 

- E quel Pokèmon, mia cara Charlotte, di chi sarebbe?-

-Come vi ho già detto di una mia amica!-

 

La ragazza, appena conosciuta,impallidì improvvisamente.

 

- Oh…Oh….Tu non sarai mica quell’ ASH!-

- Eh? - esclamarono Vera e Brock in coro.

- Se ti riferisci a quello che ha vinto la lega di Houne: si è lui!- esclamò Vera felice.

 

“ Non può essere il ragazzo che mi ha descritto Misty, aveva detto che era un’ incapace! Senza contare, che mi metterebbe al bando, se fosse veramente lui!” Charlotte assunse un’aria al contempo serena e pensierosa mentre rimuginava su tutto questo.

 

Senza dire una parola, si limitò a consegnare Topegi nelle braccia di Ash.

 

-Cosa aspetti campione? VA DA LEI NO?-

 

Ash rimase immobile, mentre Topegi si stringeva al ragazzo.

Il viso gli si illuminò.

 

- Vuoi dire che è la mia Misty, è la tua amica?-

- Certo! Anche se credo che mi ammazzerà, quando sarai tu a riportarglielo!-

 

   Charlotte si limitò a ridacchiare, mentre Vera rimase immobile.

 

- È… al centro medico per Pokèmon?- Ash strinse di più Togepi fra le braccia.

- Si!-

- GRAZIE!-

   Il ragazzo si allontanò correndo mentre Pikachu lo seguiva.

 

   - Oh, tu sei Brock giusto?-

   - Si! Accidenti lo sai che sei bellissima!-

   -Brock!- Vera aggrottò le ciglia cambiando discorso – Ma Ash da chi sta andando? E perchè non lo fermiamo?-

 

    Brock sorrise alla sua amica, mentre Charlotte lo guardava dubbiosa.

 

    - Non puoi fermare l’amore, Vera!-

 

    I tre sulla spiaggia videro un ragazzino con un cappello, e un pikachu correre verso un centro per Pokèmon ben visibile, situato in fondo ad una strada scoscesa.

    Il ragazzo sembrava volasse, mentre Topegi fra le sue braccia sorrideva felice.

Una folle corsa, per arrivare a te.

 Il ragazzo schivò un camion e la motocicletta dell’agente Jenny, si ritrovò ad affannare e a cedere un po’ il passo.

Sorrise quando la costruzione si trovò davanti ai suoi occhi.

Senza pensarci due volte entrò,odiando subito quella porta verde vermiglio.

Pikachu ne approfitto prendendo il suo solito posto sulla spalla.

Il ragazzino spaesato si guardò intorno, di Misty, nessuna traccia. Adocchiò una porta che portavache portava alle piscine.

Sorrise.

Joy e Chansey lo guardavano sbalordite.

 

-Scusami, ragazzino! Stai cercando qualcosa?-

 

Ash guardò l’infermiera Joy che lo guardava con sospetto.

 

-Si! Misty…- guardò la faccia interrogativa di Joy -…Una ragazza dai capelli rossi,di solito li porta legati…-

-Ah!- il volto di Joy sembrò illuminarsi.

-Sta usando le nostre vasche per i suoi Pokèmon d’acq..-

 

Ash, era scomparso diretto come un fulmine verso la porta davanti a lui.

 

-Pika, pi!- udirono l’infermiera Joy e Chansey prima di un fragoroso splach!

 

 

Joy, si precipitò nella stanza, si affacciò, e vide il ragazzino con le braccia alzate che brandiva Topegi misteriosamente asciutto. Lui,al contrario, era bagnato fradicio e il suo Pikachu li guardava sconsolato, dal bordo della vasca.

 

-Pikachu…!- esclamò il pokèmon con rassegnazione.

 

La stanza era grande e luminosa, ed Ash era caduto nella grande piscina e insieme a lui c’era un’enorme Gyarados che lo guardava minaccioso.

 

-Etchum!- il ragazzo starnutì guardando immobile per un attimo il Gyarados.

L’infermiera si mise a ridere.

-Così impari a non correre come una furia la prossima volta!!-

Ash, assunse un’aria da bambino, e sospirando mise “in salvo” Topegi.

Il ragazzino, poi, si mise a bordo vasca con l’intento di uscire ma...

In quell’istante Misty, la sua Misty, entrò da un’altra porta.

Indossava una minigonna nera e una felpa blu scura che si intonava al colore dei suoi occhi.

 

Rimase paralizzata, e assunse la miglior espressione interrogativa da quando era nata.

I due ragazzini si fissarono senza batter ciglio.

In seguito Misty guardò Topegi giocare a bordo vasca,il piccolo Pokèmon era vicino ad Ash e Pikachu.

Il ragazzo, arrossì quando la vide avvicinarsi a lui.

 

- Oh! Topegi!- esclamò lei prendendo il Pokèmon tra le mani e rivolgendo uno sguardo fra il tenero e lo stupito al ragazzo; il quale era rimasto immobile per qualche secondo fissandola.

Ash decise senza indugiare, di uscire dalla vasca, mentre cercando di riprendere un po’ di contegno, si limitava a strizzare il suo cappello.

Pikachu, Topegi e l’infermiera Joy li guardavano in silenzio.

-…Ash!...Cosa ci fai qui? E posso sapere chi ti ha dato Topegi??-

-…Vengo dalla lega di Houne ed è stata Charlotte a darmelo!-

 

Ora, sappiamo che sia Ash che Misty sono orgogliosi,testardi, determinati….

 

-Ah…- il cuore della ragazza batteva furiosamente in petto, “Grandioso…” pensò, “Non sono riuscita a dimenticarlo…”

Ingoiò amaro.

-E c’è anche Vera..con te??- Misty alzò leggermente la voce, infastidita.

- E Brock ….e Max!- rispose lui a tono.

-Bene!- enfatizzò lei.

-Bene.- rispose lui cercando di restare calmo.

 

I due si guardarono, mentre la stanza rimaneva stranamente silenziosa.

 

-…In un anno…-lei alzò la voce –In un anno… Ash neanche una lettera, potevi almeno telefonarmi!- la voce di lei tremò, mentre cercava di arrabbiarsi.

- Ho dovuto vincere la lega di Houne! Lo sai!Dovevo… dovevo diventare qualcuno! Per poter tornare da te!!- la sicurezza di Ash svanì per un attimo.

-Ma a me non importa, se hai vinto quella o una semplice gara di cucina …resta il fatto che non hai mai dimostrato a me …di…- le parole le morirono in gola.

Loro due non stavano insieme, eppure, si stavano comportando come tali.

 

-Scusa…- esclamò lei dopo. – Io e te, non siamo niente!-

 

-NO!-

 

La ragazza alzò lo sguardo verso di lui, che tremava con i vestiti bagnati, furente.

 

-Non è vero! Non è possibile, che io e te non siamo niente, siamo stati qualcosa in questi anni, non è possibile che io malgrado vincessi, mi sentissi vuoto…come se mi mancasse qualcosa dentro!-

Misty rimase sbalordita, Ash Ketchum, quel ragazzino testardo,fissato solo con i Pokèmon…adesso era lì, davanti a lei, bagnato fradicio, che ammetteva i suoi sentimenti.

E non solo, il tempo aveva anche mutato il suo aspetto, ora infatti era alla  stessa altezza di Misty, i capelli erano un po’ più lunghi, sempre ribelli e la ragazza notò,con piacere, una nuova luce negli occhi di lui.

“Il tempo cambia,ti trasforma.” Le risuonò in testa quella frase, forse esclamata per caso da una delle sue sorelle.

 

-Bene….e tu mi piaci.- disse a bassa voce stupita.

Il ragazzo trasalì. Lei aveva gli occhi fissi sul vuoto.

-Anche tu mi piaci- gridò lui come risposta.

Poi Misty lo guardò furente.

 

- e ti ci è voluto un anno intero, per capirlo??-

 

Ash si mise a ridere, si passò un bracciò dietro la testa.

 

-Lo sai, che io in queste cose, non sono bravo…!...Misty…- la ragazzina lo guardò sospettosa. – Posso abbracciarti?-

Pikachu e Topegi gioirono e l’infermiera Joy sorrideva come sempre.

 

- Prima dovresti asciugarti, sei bagnato fradicio…-

 

Ash la guardò, per poi sorridere con una strana idea che si faceva strada nella sua testa.

Le prese un braccio e la trascinò nella vasca, ne consegue che erano bagnati tutti e due… peccato che Ash non aveva previsto la reazione di Misty che gli diede due pugni in testa.

 

-Infermiera Joy!!-

 

La donna fu presa d’assalto da un Brock con dei cuoricini a posto degli occhi, poi volse lo sguardo nella vasca e oltre a notare il Gyarados, rimase a bocca aperta quando vide Misty e Ash a mollo nell’acqua.

 

-Ehm…Ciao Brock!-

-Ciao!-

 

Brock sembrava non riprendersi, poi con molta tranquillità esordì dicendo.

 

-La fine del mondo è vicina.-

 

Misty si mise a ridere mentre usciva dalla piscina. Ash rimase a mollo, ci aveva preso gusto.

 

-Quindi, state finalmente insieme??-

 

I due ragazzini in questione si guardarono arrossendo.

 

-In verità, lei, deve ancora darmi una risposta…-

Lei sorrise – E lui, deve ancora farmi la domanda…-

 

Brock si mise a ridere.

 

-Non ditemi che fino ad ora avete solo urlato, gridandovi che vi amate!-

Silenzio.

Brock capiva che ci aveva azzeccato.

Ash si avvicinò nuotando, a Misty e la guardò dolcemente.

-Vuoi essere la mia ragazza?-

-…Si!- eclamò lei felice.

-Siete assolutamente fatti l’uno per l’altra!- aggiunse Brock sereno.

-Sono concorde.- disse entrando Charlotte, seguita da Vera e Max (recuperato dalle grinfie della cuoca).

-Ciao Misty! Mi spiegate cosa è successo?!-

Brock sorrise prendendo Max per il braccio.

-è successo che finalmente dopo anni di litigi, hanno capito che si amano!-

- è perché sono bagnati?-

-Come scusa? Non sei sorpreso?-

-No, si capiva subito che si amavano!!-

 

Misty come Ash dietro di lei, divenne rossa come i suoi capelli.

Vera abbassò lo sguardo, poi sorrise.

-Bene, che ne dite? Dobbiamo festeggiare no?! Il primo passo è il fidanzamento e poi ci sarà il matrimonio, no? Ah, Ash io sarò il tuo testimone, non voglio sentire ragioni,magari Vera e Max porteranno il velo e Charlotte, come me, potrebbe ricoprire il mio stesso ruolo!!...-Brock continuò a parlare mentre Ash, Misty, Vera, Max e Charlotte lo seguirono nell’altra stanza….

L’infermiera Joy guardò Topegi e Pikachu.

 

-Allora questa è la fine?-

Pikachu guardò la donna, fece di no, col capo. Dall’altra stanza si udì Ash starnutire.

-Etchum!- esclamò poco dopo Misty.

Si sentì Brock ridere come un pazzo.

-Magari prima di passare in chiesa, vi ricoverate in ospedale!!-

-Broock…!!!-

-Smettila…!-

-Sei davvero un tipo strano!!-

-Lo pensi davvero Charlotte, e mi trovi così misterioso da uscire con me stasera?-

-Ho detto strano,non misterioso!-

-E allora lo prendo come un sì?-

-BROCK!Non importunare la mia amica!-

-Misty no! Mi fai male, lasciami l’orecchio!!-

 

Pikachu dopo questa frase, annuì alla donna che si mise a ridere.

 

-Bene. Signori è signori, questo è il …

 

 

“The End.”-

 

 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Sae