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Autore: Fabian_Dominc_DeJenisse    25/04/2025    2 recensioni
Avesse voluto il cielo non spargessi
così inutilmente “amore”, a buffo
per poi richiederlo indietro l'indomani.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bella da far quasi male al cuore

 

Bella da far quasi male al cuore.

Questo il pensiero che m’è rimasto in mente,

da quel solo breve eterno attimo,

in cui sei ricomparsa, invano,

per poi sparire ancora.

Ed è un pensiero che ora non posso

più permettermi, lo so... anche se

non ho idea di come fare a perderti,

a dissolvere ogni traccia di te,

da quest’attimo così lungo, d’ora in poi.

Vorrei... non vorrei, so che devo.

Vorrei fuggire l’idea fissa

che avevo su di te, quella

che ancora m’è rimasta in testa,

anche se non ti corrisponde più,

quel lieve soffio dolce della tua voce,

quando ancora mi chiamavi "amore".

Ma come potrei ancora fidarmi

di te, dopo quell’esplosione

di bianco e cereo silenzio,

pallido come il tuo volto certi giorni,

che a me pareva solo l’iniqua

punizione per colpe mai commesse?

E ora riappari ancora,

protetta (così vai dicendo) da altre braccia.

Quanto ancora più triste e insensata

mi appare questa tua compulsione

sentimentale, così stupida,

così inopportuna e importuna per la vita,

già tanto inutilmente intricata.

Volesse Iddio che imparassi a stare sola.

Avesse voluto il cielo che non spargessi

così inutilmente “amore”, a buffo

per poi tornare a reclamarlo l'indomani.

Avesse voluto il cielo che chi ti

aiutò e t’accolse quando tremavi

non fosse mancato all'improvviso,

lasciando te vedova della sua cura

e noi, sprovveduti,

poveri orfani del tuo eterno fuggire.

Che ne sarà adesso di tutte le nostre

notti d'amore? Quelle vissute e rubate,

quelle vagheggiate, quelle sognate

e coccolate, attese, talora abortite,

quelle mai nate né concepite.

Che ne sarà?

E che sarà di me che ogni tanto

torno a guardare il tuo volto

che sembra non cambiare mai

mentre il mio si sciupa e invecchia?

Ma sei reale o sei un sogno?

La tua pelle, ancora così bianca e liscia,

è nulla più del segno della bimba

che sei rimasta e che ancora

non s’è risolta a crescere.

Chi mai sarai domani?

Ma, soprattutto, ci sarai ancora?

   
 
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