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Autore: Danilo Alaimo    08/05/2025    0 recensioni
In una scuola giapponese di élite, Hiroshi è un ragazzo abbastanza comune, ma con un segreto che lo rende diverso: ha una passione segreta per i piedi femminili. La sua vita cambia radicalmente quando viene accettato alla Footobi Academy, un istituto con un curriculum che, a prima vista, sembra essere come qualsiasi altra scuola. Tuttavia, si rende presto conto che c’è qualcosa di strano: in questa scuola, ogni ragazza sembra avere una particolare attenzione per i suoi piedi, e ogni lezione è pensata per allenare non solo la mente, ma anche i “passi” delle studentesse.
La storia segue le disavventure di Hiroshi, che cerca di nascondere la sua inclinazione mentre si ritrova coinvolto in una serie di situazioni sempre più imbarazzanti, dove le ragazze della scuola non sono mai troppo timide nell’usare i loro piedi per sedurre, confondere o semplicemente divertirsi. Hiroshi dovrà affrontare situazioni comiche, giochi di seduzione e confusione, cercando di capire se c’è un modo per gestire la sua passione in un ambiente tanto… peculiare.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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⸻ Capitolo 1: Il Nuovo Inizio Hiroshi Tanaka si trovava davanti al grande cancello della Footobi Academy, con il cuore che batteva forte nel petto. Era il suo primo giorno in quella scuola, un istituto che aveva sempre visto come il luogo ideale per un ragazzo come lui: uno studente diligente, ma con una passione segreta che non osava mai rivelare. La Footobi Academy, però, non era una scuola come tutte le altre. Le voci che circolavano su di essa erano strane, e Hiroshi non sapeva bene cosa aspettarsi. “Non è solo un’elite accademica,” gli aveva detto Sakura, l’amica d’infanzia, prima che partisse. “Ci sono voci… voci strane.” Ma Hiroshi, speranzoso di trovare una scuola dove poter essere tranquillo e concentrarsi sui suoi studi, aveva ignorato quelle parole. Ora, guardando il cancello imponente e la folla che entrava nell’istituto, sentiva una sensazione di incertezza che non riusciva a scrollarsi di dosso. Mentre si faceva largo tra la folla, la sua attenzione venne rapita dal modo in cui le ragazze sembravano camminare: ogni passo che facevano sembrava studiato, deliberato, come se ogni loro movimento fosse una dichiarazione di presenza. Alcune di loro indossavano scarpe eleganti, altre erano a piedi nudi, con una naturalezza che lo lasciava senza parole. “Ehi, Hiroshi!” una voce familiare lo chiamò, interrompendo i suoi pensieri. Si voltò e vide Sakura, che si avvicinava con il suo sorriso rassicurante. Lei era come sempre, con il suo look casual ma adorabile, e Hiroshi sentì un senso di sollievo nel vederla. “Ciao, Sakura!” disse Hiroshi, cercando di mascherare il suo nervosismo. “Pronta per il primo giorno?” “Certo!” rispose lei con un sorriso ampio. “Ma… ti vedo un po’ teso. Sei sicuro di voler restare qui?” Hiroshi alzò le spalle. “Sì, è solo che… non so, mi sento strano. È tutto così diverso da come immaginavo.” “Ti capisco,” rispose Sakura, ridendo. “Lo stesso vale per tutti i nuovi studenti. Ma ti abituerei subito. Questa è una scuola speciale, davvero.” Si diressero insieme verso l’ingresso, e mentre entravano nell’edificio, Hiroshi si sentì avvolgere da un’atmosfera surreale. Il corridoio era largo e luminoso, con porte decorate e studenti che chiacchieravano. Ma ciò che attirò immediatamente la sua attenzione furono i piedi. Alcuni ragazzi camminavano a piedi nudi, altri indossavano calzini molto particolari, con disegni eccentrici. Qualcosa sembrava… fuori posto, come se quella fosse una scuola dove ogni dettaglio fosse pensato per attirare l’attenzione su certi aspetti che Hiroshi non riusciva a comprendere. “Ma cos’è tutta questa attenzione sui piedi?” pensò, cercando di ignorare l’imbarazzo che cresceva dentro di lui. Si concentrò su Sakura, cercando di nascondere la sua confusione. “Beh, Hiroshi,” iniziò Sakura, notando la sua espressione, “qui ogni ragazza ha una certa… predilezione per i piedi. Non è una scuola normale, lo so. Ma credimi, ti ci abituerai.” “Cosa?!” esclamò Hiroshi, facendo un passo indietro per guardarla meglio. “Non capisco… perché proprio i piedi?” Sakura rise. “Lo scoprirai presto.” Arrivarono alla loro aula, e Hiroshi si sedette al suo banco, cercando di sembrare il più normale possibile. Ma la sua attenzione era costantemente distratta. Ogni ragazza che passava davanti a lui sembrava fare un passo esageratamente elegante, ognuna con il suo stile di camminata. Ogni tanto, notava un piccolo movimento della caviglia, un piegamento delicato della gamba, e un accenno di smorfia che sembrava… quasi calcolato. Ma fu quando la campanella suonò, annunciando l’inizio delle lezioni, che Hiroshi iniziò a sentirsi veramente a disagio. Una ragazza, con un sorriso furbo, si avvicinò al suo banco. I suoi capelli castani ondeggiavano mentre camminava a passi lenti, e Hiroshi non poté fare a meno di notare che indossava delle calze a righe, larghe e multicolori, che sembravano fatte apposta per farsi notare. “Ciao, tu devi essere il nuovo,” disse la ragazza, fermandosi davanti a lui. “Sono Aiko Takahashi, piacere!” e fece un ampio gesto con il piede, come per salutare. Hiroshi, colto di sorpresa, riuscì a malapena a rispondere. “C-c-c-ciao,” balbettò, cercando di distogliere lo sguardo. Ma il piede di Aiko, sempre presente, sembrava fissarlo da ogni angolazione. “Ehi, ti sembra strano tutto questo, eh?” Aiko continuò, divertita dalla sua reazione. “Non preoccuparti, ti abituerai presto! Qui, tutto è legato ai piedi, è una specie di… tradizione.” Hiroshi fece un passo indietro, ma Aiko non gli diede tregua. “Oh, Hiroshi! Dopo le lezioni, vuoi venire con me e Miyuki a mangiare fuori? C’è un posto dove ci rilassiamo… senza scarpe, naturalmente!” E con un gesto teatrale, Aiko fece sollevare leggermente la sua caviglia, come se volesse invitarlo a guardare il suo piede che oscillava delicatamente. La campanella suonò, e Aiko si allontanò con un sorriso enigmatico, lasciando Hiroshi a riflettere su quello che era appena successo. “Non posso credere che mi sia appena successa una cosa del genere…” pensò, mentre cercava di concentrarsi sulla lezione che stava iniziando. Ma le immagini dei piedi delle ragazze continuavano a tormentarlo. La giornata proseguì in un turbinio di situazioni imbarazzanti. Ogni volta che Hiroshi cercava di concentrarsi, un movimento, un passo, una caviglia delicata gli facevano perdere il filo del discorso. A un certo punto, durante una pausa, si trovò di nuovo a osservare una ragazza, Miyuki Sato, che camminava con grazia mentre cercava di entrare nell’aula. Non portava scarpe, e il suo passo sembrava quasi un atto di seduzione, con le dita dei piedi che si muovevano aggraziate in modo inaspettato. Hiroshi, incapace di distogliere lo sguardo, si trovò intrappolato in una rete di desideri e confusione. La scuola che aveva scelto sembrava essere la sua opportunità di iniziare una nuova vita… ma più scopriva, più tutto sembrava ruotare attorno a qualcosa che non avrebbe mai immaginato.
   
 
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