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Autore: InnerWorld    10/05/2025    0 recensioni
Nella Londra Vittoriana, in pieno rivoluzione industriale, quattro giovani provano a vivere. Fra violente guerre di colonizzazione, loschi giri nei sobborghi della capitale britannica e viaggi per l'Europa, quattro a anime cercheranno di emergere. Come falene in cerca della luce
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Robert! Mio amato Robert! Ogni volta che con la penna inchiostrata scrivo il tuo nome, nel mio cuore viene inciso di nuovo. Il ricordo indelebile del tuo calore mi scalda le ossa. Io che mi ritrovo qui, dalle rade terre del Raj britannico in marcia verso le asptre montagne del Kashmir e del Jammur, per ordine della regina. Sembra che siamo diretti verso le terre degli afghani. Vedo splendide vette intorno a me, mentre ci accampiamo nel fango delle paludi del gange che scappa dei monti. Le zanzare sono esseri orribili. Mi chiedo come Dio le abbia potute creare. Ronzano, pungono e vogliono solo sangue. Ti ringrazio per non essere qui con me con tutti questi manzetti che devono battersi per la regina. Penso che diventerei geloso. La nostra nazione ha bisogno di solidi guerrieri e invece chi reclutano? Un poveri poeta come me. Mentre loro si esercitano a tirare io me ne sto a scrivere versi sulla bellezza dell'acqua che scorre. Anche questo ê un esercizio virile. Avere la pazienza di osservare le parole che arrivano scorrendo con l'acqua del fiume e scegliere quella giusta... Non è cosa da uomini? Lo so che ti preferisci confezionare  suoni con il tuo violoncello, ma hai mai pensato di comporre? Spero che quel tuo concerto a San Pietroburgo vada da Dio. Quanto mi mancano le tue coccole, le tue carezze e quel tuo ridicolo accento gallese. Lo sai che non mi annoi mai? Mi manchi da morire e vorrei solo poterti stringere di nuovo... Ma il fucile è l'unica cosa a cui mi posso abbracciare. Gli afghani sono un popolo insidioso. Ho paura. Ma la tua luce mi dà conforto. Roberto portami via da qui ti prego. Sento che andremo incontro a una qualche disfatta militare. So che hai degli amici potenti a San Pietroburgo. Confido in voi. In ogni modo questa sarà l'ultima lettera che ti spedirò prima del mio ritorno. Siamo accampati presso l'ultimo casello postale. Ti amo tanto e non lo dimenticare mai. Tuo, Peter
   
 
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