Vampiri, la cosa più anormale al mondo … forse


-Dorothy … io ho paura … non possiamo dirlo davanti a tutti … -
- Alice, siamo entrate alla Wammy’s solo perché ce l’hanno concesso … noi, beh, siamo intelligenti … ma non so quanto … Insomma … Se ci vergognassimo di dire una cosa così … faremo la figura delle … fesse … -

Wammy’s House , 2003, Auditorium dell’orfanotrofio

- Ragazzi , un attimo di attenzione per favore ! Oggi , esattamente oggi , sono state “ammesse” alla nostra scuola  due nuove ragazze . Queste ragazze sono un po’ … fuori dal normale .. Ma lascio le presentazione direttamente a loro - annunciò Roger.
-Oddio , non saranno mica … - Sussurò un persona . Era esattamente l’eterno, da qualche mese a quella parte, secondo della Wammy’s .
- Ma *azzo spari , Mello?- gli rispose un ragazzo dalla capigliatura rossa.
- Forza e coraggio , Alice, andiamo - disse Dorothy.

Le due ragazze entrarono . Erano molto imbarazzate e si sentivano un nodo alla gola che probabilmente avrebbe impedito loro di parlare .
- Aaaah .. Meno male .. Sono anche carine - commentò sempre il rosso.
- … S-salve a tutti … Noi siamo Alice e Dorothy -
Alice era una ragazza snella , dal corpo minuto ma dalle forme generose e  non molto alta . I suoi capelli erano di un biondo platino spettacolare . “Rilasciavano” mille riflessi . Gli occhi , color dell’oro , erano freddi, demoniaci ma allo stesso tempo dolci , a loro modo .
Dorothy invece era più alta e i suoi occhi , colore del mare , erano ingannevoli e maliziosi allo stesso tempo , capaci di catturarti e stringerti una morsa fatale .
 -Voglio premettere subito che non siamo orfane , ma c’è un motivo , che vi spiegheremo più avanti . Innanzitutto voglio dire che noi siamo … vampire - disse con un filo di voce la più bassa delle due.
Improvvisamente , un mormorio si diffuse per la sala . Molti dubitavano di loro , pensavano che fosse una farsa per ottenere da subito popolarità . Alcuni erano  intimoriti . Altri affascinati . Altri ancora annoiati .
Come un ragazzo che se ne stava in disparte . Era completamente ..  bianco . Pelle chiarissima . Vestiti bianchi , perfino i capelli erano bianchi . L’unico  elemento contrastante erano gli occhi . Scuri , profondi e soprattutto … freddi .
- Ma che ci sto a fare  qui ?- pensò - Me ne vado in camera mia , invece di stare qui a perdere tempo-
Le due ragazze lo notarono e si sentirono un po’ scoraggiate .
- Alice, che facciamo ? - domandò una .
- Oh , ormai siamo qui e dobbiamo andare avanti . Continuò io - mormorò l’altra.
- … Potete non crederci , se volete . Ma un giorno ve ne daremo la prova . Comunque .. Il direttore Roger ci ha detto di raccontarvi la nostra storia . Quindi .. Iniziamo - esclamò Alice , con più sicurezza .
- Era il 1861 . Io, Alice, avevo 17 anni .A quei tempi non ero ancora stata vampirizzata . Ed ero malata , molto malata . I miei genitori erano morti già da un bel pezzo . Io ero in ospedale . Mi avevano diagnosticato ancora poche settimane di vita . Io me le volevo godere appieno , per quanto potessi . Quel giorno , il 24 agosto , la mia vita cambiò . Drasticamente . Entrò in camera il primario dell’ospedale  , Il Dottor Evans . Mi disse : - Figliola , che tu lo voglia o meno , io ho deciso di … farti diventare come me - Non ebbi il tempo di proferire parola , che lui mi morse al collo . Provai un dolore insopportabile . Ma resistetti e , dopo due giorni , ecco la nuova Alice . Senza una malattia . Senza paura di morire . Vampira . - disse , cercando di reprimere le lacrine .
Quando parlava del suo passato diventava molto triste.
-Da quel giorno Il Dottore Evans è il mio padre adottivo . Beh, so che posso dimostrare 14 o 15 anni , data la mia statura , Però , ricordate , che ne posso dimostrare anche di più . Ma passiamo al passato di mia sorella Dorothy . Con lei facciamo un salto in avanti e arriviamo al 1899. Era inverno e faceva freddo , molto freddo . Ero uscita di fuori per fare una passeggiata , tanto , ormai che ero diventata una vampira , non temevo più niente  . Stavo per svoltare l’angolo quando mi accorsi di lei . Era accasciata a terra , priva di sensi.
La toccai . La sua pelle era gelata e stava prendendo un brutto colore violaceo . Decisi immediatamente di portarla a casa . Mio “padre” , che da quel momento fu “nostro” padre , dopo mille esitazioni, decise di trasformarla . Da quel momento io e Dorothy siamo più unite che mai - finì di raccontare la ragazza .
- Ci potete credere o meno , Ma è così . Grazie per aver sprecato il vostro tempo per ascoltare noi . Grazie ancora . Potete andare - Continuò Dorothy .
- Caspita , che passato commovente , mi vengono le lacrime agli occhi … ma fatemi il piacere - Si lamentò il numero due della Wammy’s House alias Mello.Se ne andò , seguito dal ragazzo rosso, Matt.
- Alice , ce l’abbiamo fatta ! Però .. - Dorothy era  da una parte sollevata , dall’altra preoccupata .
- Bhe, io ho visto un ragazzo andarsene e ho notato che un altro aveva non poco sdegno verso di noi - Finì la frase la sorella .
- Sì, l’ho notato anche io .. Ma … dettagli irrilevanti - Rispose Dorothy.
- Ehm , andiamo a vedere se c'è del succo di pomodoro? Sai, fa un po’ schifo , ma è la cosapiù simile al sangue che possiamo trovare qui , quindi ... - Domandò Alice.
- Certo, andiamo pure -
E si avviarono verso la sala da pranzo.



Fine primo capitolo! Come potete notare , ho tolto molte imprecisioni a quella che era la storia originale pubblicata in precedenza . L’ho anche modificata, per renderla più seria. Spero di essere migliorata .