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Autore: BlackTongue    27/09/2009    3 recensioni
Un piccolo esame di coscienza con tutto quello che ha caratterizzato la fantasia di Dean in queste stagioni.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dean tornava dalla sua solita passeggiata nella notte, dopo una bella scorpacciata di cibo alla tavola calda. Nella stanza del motel “Magnificent Starfish” ad aspettarlo ci sarebbe stata la TV e una birra fredda di poco prezzo.

Infilò le chiavi nella toppa; nella mano destra teneva un sacchetto di carta con qualche barretta al cioccolato e mou, un giornale e un dentifricio. La scritta al neon lo illuminò per qualche istante di fucsia.

Entrato nella stanza, chiuse la porta dando le spalle all'interno e accese la luce.

Finalmente .. “ una voce femminile, proveniva dal fondo della sua stanza, calda e suadente.

Dean rimase interdetto un attimo, aveva già la mano poggiata sul calcio della pistola all'interno della giacca. Decise di voltarsi cautamente.

Puoi metterla giù non sono pericolosa … “ continuava a parlare in modo dolce e delicato, senza fretta e con una leggera ironia.

Il cacciatore si trovò una ragazza mora, dai lunghi capelli lisci, gli occhi verdi e allungati, le labbra carnose con uno strato di rossetto rosso fuoco. Era seduta sul tavolo, le gambe incrociate, le mani sul grembo in una perfetta posizione da brava ragazza. L'abbigliamento però, faceva pensare a tutt'altro; Lunghi stivali di pelle coprivano le gambe sino a poco sopra il ginocchio. La gonna era una fascia stretta di pelle bianca abbinata ad un giacca della stesso materiale e colore che non lasciava immaginare la taglia del seno. Tra i capelli una cuffietta da crocerossina. Bella trovata trovare una Lap Dancer.

Ah bé, ma non avete dei gusti più normali? “ mollò la presa sulla pistola e si rilassò del tutto. La ragazza dal canto suo rise, sbuffando leggermente.

Cosa? “

Oh andiamo non venire a dirlo a me .. “ nel frattempo aveva afferrato la fiaschetta del whisky che conteneva acqua santa. Certo che li faceva più scaltri. Lento e mantenendo quel sorriso sorpreso si avvicinava a lei, che continuava a sorridere e a fissare il ragazzo.

Dean, non riesco a seguirti. “ fece seria. Lui aveva completamente azzerato le distanze. Lesto portò la mano destra giù, verso il suo fianco, con la fiaschetta in mano. Per distrarre la ragazza aveva poggiato la mano sinistra sulla sua coscia e la fissava dritto negli occhi.

Dico solo che se hai voglia di giocare, potevi sceglierti qualcosa di più .. comodo. “ il sorrisetto sornione si trasformò in una smorfia cattiva, lei lo fissava e aggrottò le sopracciglia non capendo il discorso. Improvvisamente una gettata d'acqua gelida le arrivò in faccia sentendo il corpo del Cacciatore allontanarsi di qualche passo.

Lei aprì gli occhi toccando il viso per mandare via l'acqua e guardò infuriata il Cacciatore scavallando le gambe.

Si può sapere perché mi hai bagnata? Razza di idiota … “

Lui era perplesso. Forse per la prima volta nella sua vita si trovava in difficoltà e non aveva la minima idea di come reagire con la sconosciuta.

Io scusa ma … ma chi accidenti sei? “ la domanda era quella e aleggiava da un po' nella stanza, solo che Lui voleva semplicemente credersi più furbo. Lei ancora indispettita dal suo gesto scese dal tavolo dirigendosi verso il bagno, cosi da potersi asciugare il viso. Quando tornò, non era più la ragazza composta di prima e anzi il vestito poco originale da spogliarellista si adattava meglio con l'improvviso cambiamento caratteriale. Si appoggiò allo stipite del bagno con un braccio sollevato e l'altro sul fianco e le gambe divaricate; il fianco destro più in alto del sinistro.

Senti bello, non sono qualsiasi cosa tu stia pensando. E se sono vestita cosi è solo per merito tuo! “ Secca e scontrosa. “ Ma guarda tu oh .. pensi di farli felici e invece ti buttano l'acqua addosso … “ fece tra sé andando verso il tavolo dove c'era una piccola pochette bianca; la aprì, prese il rossetto e tornò in bagno.

Dean era ... Spaventato? Naaa. Allibito? Si, decisamente.

Si tolse la giacca e seguì ed ascoltò attentamente le parole della bella ragazza. Più la osservava e più si ripeteva dentro che la conosceva e bene anche. Si sedette e cominciò a fissare un punto imprecisato nella moquette blu. Quando poi, si alzò di scatto dalla sedia; lei nel frattempo rimetteva il rossetto apposto.

No non è possibile .. non è possibile … “

Lei lo guardò sollevando il sopracciglio sinistro e poi sistemandosi proprio davanti a lui.

Cosa non è possibile Dean? “

Lui portò lo sguardo su di lei, le fissò ogni particolare, la squadrò, per poi metterle una mano sulla guancia e fissarla negli occhi.

Sei … Jennifer? “ la domanda – affermazione del ragazzo era fatta in tono sorpreso, sempre più incredulo. Lei sorrise, gentile e dolce, tolse la mano di Dean dal suo viso e si sedette sul tavolo, come prima, accavallando le gambe.

Bravo tesoro .. ma stasera non faremo le stesse cose che facciamo tutte le notti … “

Lui si sedette. Il fatto di poterla toccare lo aveva a dir poco scioccato. Riprese a fissarla e si rialzò passeggiando per la stanza. Con uno scatto andò davanti a lei sbattendo le mani sul tavolo circondandole i fianchi.

Tu non sei vera. “ la fissava quasi rabbioso. Gli danno fastidio le cose a cui non può dare una spiegazione. Lei continuò a sorridere, inclinò la testa di lato e poi la rialzò fissandolo.

Hai ragione caro … però come vedi anche tu, mi puoi toccare … “ si avvicinò alle labbra del Cacciatore sviando improvvisamente verso il suo collo e salendo su per l'orecchio “ … mi puoi vedere in faccia, non è bello Dean? “ Lui chiuse gli occhi, deglutì e si scostò. Lei sorrise, afferrò nuovamente la pochette e tirò fuori le sigarette e l'accendino. “ Ok la smetto. Oggi sono qui perché Mio caro … “ Si accese la sigaretta sputando una grossa nuvola di fumo bianco che investì in pieno viso il ragazzo. “ … io ci tengo a te. Di conseguenza oggi si parla. “

Lui la guardava storto, le mani poggiate sui fianchi.

Si parla? Di che? “

Di te, di Sam .. di tutto. “ sorrise sollevando entrambe le sopracciglia.

Oh andiamo … e chi sei la mia psicanalista? “ si sedette sul letto, ben distante da lei; per quanto potessero essere distanti in una camera di un motel.

Lo sai benissimo chi sono Dean, non fare il bambino. “ lo sguardo serio di lei, il tono senza motivo di repliche e le parole dette a denti strette fecero rialzare il ragazzo, abbastanza nervoso.

Non ne ho voglia e ora vattene! “ gli urlò contro. Lei si limitò a chiudere gli occhi al suo urlo. Poi in tutta calma fece un tiro di sigaretta, la spense sul tavolo e scese da esso, andando verso Dean.

Ragazzino non urlarmi contro. Se sono qui è perché stai facendo troppe cazzate e sei, come al solito, troppo orgoglioso per ammetterlo! “

Lui in tutta risposta si chinò verso il suo viso, curvando un po' la schiena e mantenendo lo stesso tono di sfida della ragazza.

Non ho chiesto io di diventare quello che sono. Noi tutti invece glielo abbiamo ricordato e lui se n'è fregato altamente! “

Questa non è una scusa per cacciarlo! “ Questa volta ad urlare fu lei e la reazione del Cacciatore fu una risata.

Ah no? E cosa avrei dovuto fare secondo te? Mettergli una museruola e lasciarlo in macchina? “

Dean non fare il duro con me. Non con me. “ si erano zittiti a vicenda. Si fissavano a vicenda. Ma a riparlare fu nuovamente lei. Scocciata.

Gli hai mai detto che lo accettavi cosi com'era? Che non avevi paura che diventasse qualcos'altro? Eh? Mai! E allora Dean, non puoi dire che non ci potevi fare nulla. Lo sai benissimo. E il fatto che tu gli abbia nascosto che cazzo è successo là sotto, credi non abbia influito? “

Il dito indice del ragazzo partì pericolosamente vicino al nasino della ragazza. Lei non batté ciglio.

L'ho fatto solo per proteggerlo. “ lei fece un sorriso amaro ed evitando il dito si avvicinò al viso del Cacciatore mettendosi sulla punta dei piedi, nonostante i tacchi.

Tu lo fai SEMPRE per proteggerlo.” Poi si girò di schiena, le mani sui fianchi. “ Non è più un ragazzino, non devi proteggerlo se la sa cavare benissimo da solo, non credi? “

Ma l'hai visto che cazzo ha combinato, no dico l'hai visto?! Ma sei mia o sua? “ il corpo di Dean era teso, portato in avanti e con le braccia spalancate.

Sono tua, lo sai benissimo. “ si voltò poggiando il fondo schiena al bordo del tavolo e incrociando le braccia al petto.

E allora perché cazzo lo difendi! “

Perché hai sbagliato Dean! E io di sicuro non posso dirti che le tue azioni sono state fatte per il suo bene! Sei stato egoista, pensando che ormai fosse perso e invece potevi salvarlo … e cosa fai ora? Lo cacci come un cane rabbioso! Chiamalo Dean, chiedigli scusa .. “

Scusa un paio di balle! “ in tutta risposta, sempre più nervoso. “ lui ha sbagliato, non mi ha voluto dare retta, non ha voluto dare retta a nessuno. Mi ha sostituito con quella lurida troia! Come cazzo dovrei sentirmi io? Dovrei dirgli – No figurati, Sam tutto apposto .. .la prossima volta però non farlo più … - “

Io non ti sto dicendo questo … Ragiona Dean, siete soli voi due, chi altro è rimasto al mondo che conosce questa merda? Nessuno … dovreste starvi vicini e invece lo hai allontanato. “

Senti non voglio sentire altro … sparisci. “

Lei sbuffò col naso e si avvicinò a lui, delicata e dolce gli mise una mano sulla guancia, lui chiuse gli occhi; stanco.

Dean, c'è altro a cui pensare che prendersela con lui. Lo sai tu e lo so io. Pensaci bene prima di allontanarti cosi tanto da ritrovarti troppo solo. “ Poi lo baciò sporcando le sue labbra di quel rosso acceso che in tutta quella discussione era l'unica nota colorata. Lui rispose al bacio, abbandonandosi come se potesse far sparire la tensione.


Improvvisamente Dean si alzò seduto sul letto. Si accorse che stava urlando, che era sudato e solo.

Si sdraiò nuovamente portando una mano sulla fronte. Sbuffò e si girò di lato, cercando di riprendere sonno.



Nuova FF. spero vi piaccia e grazie ancora a tutti quelli che hanno letto From Hell. Faccio sempre degli spoileroni!

xoxo BlackTongue

 
 
  
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