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Autore: Sophie Ondine    28/09/2009    4 recensioni
Come ci si può sentire ad osservare il ragazzo che si desidera in disparte , sul ramo di un albero mentre lui balla con un’altra ragazza? Di sicuro non esiste nulla di più frustrante, e Rin lo sa bene. Figlia di un semplice autista di una ricca famiglia, i No Taisho. Ma tutto cambia quando la vita offre a Rin l’opportunità di realizzare il suo sogno: diventare una giornalista. Ma per far in modo che il sogno diventi realtà deve partire per Parigi. E partenza sia! Ma cosa potrà mai accadere al suo ritorno?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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*A life like Sabrina*

2.I Pattini Di Sesshomaru

I pattini erano troppo grandi per i suoi piedini. Ecco perchè era caduta diverse volte. Rin alla fine decise di riprovarci. Si alzò da terra, si pulì le ginocchia e provò ad andare avanti.
Nel frattempo Ayame e Kagome si passavano la palla incoraggiando la loro amica ogni volta che si rialzava.

Quel pomeriggio Kagome era andata a casa No Taisho per fare merenda in compagnia delle sue amiche. La signora Izayoi, che si divertiva ad osservare la figlia con le sue amiche mentre si atteggiava da adulta, aveva detto alla domestica di utilizzare pure il servizio da thè di porcellana ricevuto come regalo di matrimonio. Ayame, verso le 16 e 56 , era corsa per le scale della scala a chiocciola , che portava nella zona della tenuta riservata ai domestici. Si era diretta verso la porta della stanza di Rin bussando talmente forte da interrompere il sonnellino pomeridiano di Kanna.
Il thè fu servito, come programmato, nelle tazze migliori.

La merenda era stata accompagnata da una grandissima torta al cioccolato, biscotti al burro e pasticcini assortiti. Forse, aveva pensato la cameriera, quelle porzioni erano troppo grandi per tre bambine di dieci anni.

Per fortuna , qualche volta, nella sala da pranzo, comparivano sia Inu-Yasha che Bankotsu per rubare un grosso pezzo di torta con molti biscotti. Dopo aver riempito per bene la pancia, le bambine decisero di andare a giocare in giardino. Mentre stavano cercando la palla, erano sbucati da uno scatolone vecchio un paio di pattini , altrettanto vecchi, appartenuti a Sesshomaru.

Ed ecco adesso Rin , che essendosi lasciata convincere dalle sue amiche, stava provano almeno di fare cento metri senza cadere. Ormai le ginocchia erano piene di graffi e sbucciature.

-Dai, Rin, provaci ancora!- gridò Kagome.

Faceva presto a parlare lei, se ne stava lì a giocare a pallavola con Ayame. La bambina sbuffò.

-Posso aiutarti io- disse poi una voce dietro le spalle di Rin.

Bankotsu, con addosso una tuta sozza e strappata, si era materializzato al fianco della bambina , sua amica, non che , a volte, compagna di giochi. Il bambino molto spesso, quando si incrociavano per caso in casa, le chiedeva come faceva a stare insieme a quell'impiastro di sua sorella, purtroppo gemella!
La risposta era sempre una leggere risata.

-Bankotsu, cosa vuoi?- domandò scortese Ayame, ma il fratello ignorò la domanda.

-è vero, Bankotsu, che sai andare sui pattini molto bene?- chiese Kagome ingenuamente.

-Poco, ma non cado mai!-

-Davvero? Allora insegnami, per favore!- esclamò Rin.

Bankotsu accettò volentieri.

Da quel momento iniziò tutto.

Iniziò la prima lezione. Non fu per niente facile, pensò Rin. Forse la colpa in parte era di Ayame che continuava mentalmente a lanciare maledizioni a causa della sua gelosia. Non sopporva che suo fratello "prendesse" qualcossa che fosse suo.
Nel frattempo Rin cercava di impegnarsi. Bankotsu la teneva per mani cercando di farla andare avanti senza sbilanciarsi.

Rin muoveva il sedere avanti e indietro come se avesse una cavaletta nella maglietta.

-Non devi sbilanciarti troppo- l'ammonì Bankotsu.

La bambina si morse il labbro inferiore, si stava concentrando!
Ad un certo punto Bankotsu le diede una spinta e iniziò a prendere velocità.

Rin sbarrò i suoi occhietti scuri per la paura. Il vento che le sferzava il viso, quella strana sensazione di paura nello stocamo e le urla di soddisfazione di Ayame e Kagome fecero sentire Rin invincibile e riuscì a fare i tanto agognati cento metri senza cadere.
Ma , sfortunatamente, un sassollino per terra arresstò bruscamente la corsa facendo precipitare Rin con la faccia per terra.

Tutti erano accorsi per vedere se le fosse successo qualcosa di grave.

-Rin, stai bene?- domandò Ayame.

-Sì, sto bene!-

Sì guardò le mani, c'erano dei sassolini. Accidenti!

Si rialzò , ma questa volta senza l'intento di riprovarci, quello che aveva fatto le bastava a avanzava. Appena fu in piedi si guardò i vestiti.
Il pantaloncino verda si era strappato lasciando vedere una sbucciatura che sanguinava. La maglia a maniche corte bianca non era più bianca ma marrona.

Il viso , invece, era molto sudato.

Bankotsu si avvicinò a Rin e le scoccò un bacio sulla guancia destra e le disse:-Bravissima!-



PERCHè è UNA BRAVA RAGAZZA, PERCHè è UNA BRAVA RAGAZZA, NESSUNO LO PUò NEGAR!!!

AEHM...COFF COFF ( SI SCHIARISCE LA VOCE). SCUSATEMI, ERO IN PREDA AD UN ATTACCO DI EUFORIA!
VISTO COME SONO STATA VELOCE?
BEH...A DIR LA VERITà CON QUESTA STORIA MI TROVO GIà AL SESTO CAPITOLO MA SONO TUTTI SCRITTI SU UN QUADERNINO PERCHè L'ISPIRAZIONE MI VIENE SEMPRE DURANTE L'ORA DI ITALIANO (CATTIVA! SI SEGUONO LE LEZIONI! ndCOSCIENZA DI MARTY).

SPERO VIVAMENTE CHE LA MIA ISPIRAZIONE CONTINUI COSì, ALMENO PER QUESTA STORIA ALTRIMENTI FA LA FINE DELLE ALTRE 3 IN CORSO (MA TANTO PRIMA O POI LE DOVRò FINIRE).

SPERO ANCHE CHE IL CAPITOLO SIA STATO DI VOSTRO GRADIMENTO!

RINGRAZIAMENTI:

LILYPRONGS: CIAO! EH Sì, DOPO MESI DI ASSENZA ECCOMI DI NUOVO QUI A TORMENTARE LE PERSONE CON LE MIE STORIE! IO ADORO IL FILM "SABRINA" , DA PICCOLA AVEVO VISTO IL REMAKE DEL 1995 E MI ERA PIACIUTO MOLTO, SOLO  QUEST'ESTATE HO VISTO LìORIGINALE E ... ME NE SONO INNAMORATA! PER QUANTO RIGUARDA I PROTAGONISTI MI FA PIACERE CHE LI ADORI ANCHE TU. A VOLTE MI RITROVO COSTRETTA A "COMBATTERE" PER DIFENDERLI! FAMMI SAPERE SE TI PIACE QUESTO CAPITOLO! BACI

LUA82: FAR RIDERE UNA PERSONA CREDO CHE SIA UNA DELLE COSE PIù DIFFICILI E PIù APPAGANTI CHE ESISTANO... ED IO NON POSSO CHE ESSERNE FELICE DI ESSERCI RIUSCITA CON TE! IL PERIODO DI ASSENZA è STATO BRUTTO ANCHE PER ME, ORMAI SCRIVERE è DIVENTATA UNA PARTE DI ME. SPERO CHE "MILLE VOLTE BUONANOTTE" TI PIACCIA (ANCHE SE ULTIMAMENTE SONO A CORTO DI IDEE). PER QUEANTO RIGUARDA AUDREY HEPBURN DEVI SAPERE CHE è IL MIO MITO INDISCUSSO! UN BACIO


COMMENTATE, MI RACCOMANDO!

RAN UGAJIN92
  
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