La tempesta

 

-la pioggia-

 

“ Ichigo. A me non piace la pioggia. Anche in questo mondo piove. Quando il tuo cuore è turbato, il cielo si rannuvola. Quando sei triste la pioggia si mette subito a scendere. Per me è straziante, chissà se anche ti lo sai quanto è terribile venire colpiti dalla pioggia in un mondo solitario come questo. Per fermare codesta pioggia io ero pronto a concederti tutta la mia forza. Se ti fossi fidato di me io non avrei fatto più scendere nessuno pioggia su questo mondo. Ma perché da quando quella shinigami se n’è andata qui la pioggia non smette mai di cadere?”

Zangetsu

 

Suonò la sveglia e Ichigo si stiracchiò pigramente, aveva ancora sonno ma un fattore positivo era quello che quella notte aveva dormito almeno per qualche ora. Si alzò dal letto svogliato e senza rendersene conto si avvicinò all’armadio. Lo aprì come se si aspettasse di vedere dentro quel corpicino esile che dormiva, con i capelli arruffati sul cuscino che si girava per non vedere la luce del sole e doversi alzare anche quella mattina. Ma come ogni mattina l’armadio era vuoto, Ichigo si avvicinò e sfiorò con una mano le coperte fredde che un giorno avevano ospitato quella ragazza così importante per ichigo. Chiuse gli occhi per poter cogliere il suo profumo che ormai stava per sparire. Chiuse di colpo l’armadio e si appoggiò al muro. Da quante mattine ripeteva quell’inutile rito? Lei se n’era andata per sempre, ormai avrebbe dovuto farsene una ragione come tutti. Come erano riusciti a farsela, come Inoue, Ishida, Chad.. ma perché lui no? Perché non poteva far altro che pensare ad ogni momento passato con quella shinigami?

Si passò una mano tra i capelli, come se con quel gesto potessero sparire anche i ricordi.

Si vestì in silenzio, saltò  la colazione ed uscì di casa senza salutare nessuno e si avvio silenziosamente verso scuola.

Entrò in classe e si sedette al suo posto senza proferire parola, pronto per un'altra giornata vuota. Inoue gli si piazzò davanti e con aria seria gli disse che gli doveva parlare. Lui senza rispondere si alzò stanco e la seguì in silenzio.

-Kurosaki lo stato in cui ti trovi è a dir poco penoso.. come puoi non riuscire a riscuoterti? Lei se n’è andata, ok.. e allora?-

“e allora”?? Ichigo non aveva neanche più la forza di ribattere, sapeva che lei non avrebbe capito, sapeva che nessuno lo poteva capire.

-Korosaki, per favore.. almeno prova a tirati su.. io sarei disposta a fare qualsiasi cosa per rivederti quello di sempre! Prova a dimenticarla, provaci..-

Lui la guardò con uno sguardo vivo dopo giorni di assenza

-prova a pensare a me al posto suo.. almeno provaci..-

Senza rendersene conto Inoue gli era vicinissima, sentiva il suo respiro caldo, sentiva il desiderio che lei provava per lui in quel momento.

Ichigo chiuse gli occhi per un momento e sentì chiaramente la pioggia che cadeva incessante

-almeno provaci..-

Disse con sguardo implorante Inoue che gli era sempre più vicina..