Devo
ringraziare una persona in particolare per l'avvenuta scrittura di
questa flashfic. Ovvero raxilia_running.
E' grazie alla sua "And the
hardest part was letting go " che sono riuscita a scrivere
questa breve RukiaxKaien prendendo spunto dai capitoli dei ricordi di
Rukia, quando è ancora prigioniera nella Soul Society. La ringrazio con
tutto il cuore per le sue numero fiction che mi danno sempre la
carica e mi stimolano a scrivere anche se brevi racconti.
Volevo aggiungere che non ho materialmente qui il manga e quindi sono
andata molto a memoria riguardo al storia di Rukia e Kaien. Chiedo
quindi perdono se le parole di Kaien, le uniche dette personalmente da
un personaggio in questa fiction, non sono quelle che ha effetivamente
pronunciato.
Buona
lettura a tutti
mangagirlfan
~ How to say
goodbye ~
Io
non farò altro
Che esercitarmi a dirti addio
[Bleach intro
volume 15, Tite Kubo]
Da
prima il suo cuore si fermò, per poi incrinarsi e autodistruggersi. Lo
sentì
rompersi in mille pezzi. Distintamente.
Quei frammenti sembravano poi sciogliersi, lentamente, diventando un
sottile
polvere che le bruciava la gola e le appesantiva il petto, impedendole
di
respirare normalmente. Percepiva il peso di quella azione aggravarsi
sempre più, mentre la
lama della sua zampakuto si trasformava in una rossa scia di sangue
rappreso. Le lacrime le
pizzicavano gli occhi, inesorabilmente. Il corpo posato sul suo si
faceva
sempre più rigido ma nonostante tutto sapeva che lui
stava sorridendo. Sentiva la stretta della sua mano sul proprio
shihakusho farsi maggiormente ferrea ogni
istante di più, ma anche stranamente consolatoria.
La
pioggia continuava a cadere, coprendo
quelle lacrime che avrebbe voluto versare.
“Ti
ringrazio… Il mio cuore lo lascio a te, Rukia.”
In
quel momento avrebbe desiderato tanto gridargli di non ringraziarla,
perché,
no, non c’era motivo per farlo…
Anche
nel suo presente quel pensiero continuava ad aleggiare disturbante
nella sua
mente.
Il
ricordo di quel giorno sarebbe
sempre stato al suo fianco fino a quando non avrebbe smesso di
respirare.
E
lei, Rukia, non avrebbe mai voluto dimenticare.
Perchè
sarebbe stato un monito per esercitarsi
ad dirgli finalmente Addio.
End.