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Autore: _Even    01/10/2009    12 recensioni
Primo atto: studio approfondito della truzza media con le sue abitudini.
Secondo atto: analisi del mistero della mente truzza nel pieno della sua concentrazione.
Epilogo: coscienza e sviluppo della tragedia.
Fine.
Genere: Demenziale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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in morte In morte della truzza Carolina

Primo atto:
Era quasi pronta. Davanti allo specchio le mancava solo quel tocco di ombretto lillà in più e sarebbe stata perfetta.
"Mmmh, quanto sono trendy! Non vedo l'ora di passare un pò di tempo con Silvy e Barby, che bello! Saremo le più fashion della piazza, tutti ci guarderanno! Se poi c'è anche Ricciolino acocmpagnato da Occhi Blu e da Giacca di Pelle, la serata sarà il massimo! Come siamo ingegnose nei soprannomi!!!".
In realtà né Carolina, nè Silvia e né tanto meno Barbara erano ingegnose. Infatti, se tre tipe si mettono a sghignazzare e urlano "Wow, Ricciolino è veramente booono! E occhi blu è da morire!" proprio mentre passano una ragazzo riccio e uno dagli occhi blu, non c'è da stupirsi che alla fine della serata tutti le guardino. Si rimirò nello specchio e si sentì inbattibile: camicetta con sopra il cuore di 3MSC viola, jeans scuri lievemente sbiaditi, cintura Sweet Years, tacchi alti su cui ancora doveva imparare a camminare (vi è mai capitato di vedere ragazze che camminano sottobraccio? Ora sapete perché: si sostengono a vicenda), e un foularda scacchi viola e neri con brillantini. Si sfiorò i ciuffo liscio e i boccoli appena fatti, che spesso andavano ad appiccicarsi sul cremoso lucidalabbra della Debby Cosmetics (vi è mai capitato di vedere una ragazza soffiare verso l'alto come una fossennata? Ora sapete perché: vuole fare Free Willy). La quantità industriale di matita per occhi viola (che sorpresa!) le faceva sembrare gli occhi più intensi secondo lei. Ma tutto il mondo la vedeva solo come una ragazza che probabilmente non dormiva da settimane, si vedeva dalle occhiaie. Si infilò i braccialetti (il braccialetto dell'amicizia di Silvy, il braccialetto dell'amicizia di Barby, il braccialetto dell'amicizia della sua amica delle elementari Susy, il braccialetto dell'amicizia della sua amica di catechismo Mary, il braccialetto con gli smarties comprato dai marocchini per la strada, il braccialetto delle sorelle con i cagnolini sopra, il braccialetto di Hello Kitty, il braccialetto di Pucca, il braccialetto di Edward Cullen, l'orologio Sweet Years, il braccialetto con il nome dell'ex, il braccialetto con le iniziali del fidanzato attuale e la catenina con il nome del ragazzo che pensava già di farsi come amante), si mise gli occhiali da sole, nonostante fossero le 8 di sera e, come tocco finale, prese la borsetta piena di strass viola con dentro il cellulare Touch Screen, le Tic Tac, i fazzoletti, il portafoglio di Hello Kitty e la trousse completa di riserva. Il cellulare squillò e le note di "Poker Face" le indicò una sola cosa: il cellulare squillava.
-Sì? Chi mi parla?-
-Cary? Sono io, Silvy. Senti, Barby è mezz'ora che non mi risponde agli SMS. Puoi passare tu per vedere che combina la amula nostra?-
-Teshola!! Beh, certo che passo per la sorellina nostra, sennnnnò (con 5 n) a cosa servono le sister? Amò, ci vediamo fra un pò, no?-
-Ma ovvio, amò! Ci vediamo! Ti amo di bene un kasino, bellittimittimittima!!-
-Ciao angioletta del cuoricino mio! Ti voglio un oceano di bene tesorissima! -

Secondo atto:
Carolina scese da casa, pensando che doveva andare da Barbara. Non si doveva far distrarre da nulla. Si infilò l'I-pod nelle orecchie e cominciò a cantare ciò che più adorava:
-PoPoPoPoPoker face PoPoPoker face! PoPoPoPoker face PoPoPoker face!-
E andò mentre pensieri importanti attraversavano la sua... ehm... mente.
"Cosa mi metto domani? Le converse viola vanno bene o mi metto le All Star viola?"
"Chissà se la french manicure da Bab's costa più o meno della ceretta di Miranda."
"Chissà chi era il tipo che ho aggiunto su Facebook. Chi lo sa, ma somigliava a Brad Pitt. O almeno la sua immagine somigliava a Brad Pitt."
"Ma a New Moon Edward e Jacob quante volte si tolgono la maglietta. E poi dicono che non sono brava in matematica!"
"Il prossimo vestito me lo prendo a scacchi o a strisce?"
"Ma si dice Facebook o Feisbuk? Oppure Faccialibro, non lo so."
"Ma io rido più del tipo Ahahah, Ihihih o Uhazuhazuhazuhaz?"
"Che significa l'espressione atroce?"
"Che vuol dire l'espressione assistere?"
"Ma cosa significa espressione?"
"Perché tutto unito si scrive separato e separato si scrive tutto unito?"
"Ma il coccodrillo come fa?"
Fu allora, mentre pensava che qualcuno nello spazio di sicuro stava ascoltando Gigi D'Alessio, che si accorse di non essere a casa di Barby. E si rese conto di una cosa: Barby aveva detto che passava da casa sua prima di uscire. Oddio, si era persa. Avrebbe dovuto querelare Lady Gaga per questo.

Epilogo:
Si guardò intorno. Pensò che sicuramente era accaduto questo anche a Barby: ritrovarsi improvvisamente un vicolo scuro e lurido. Ma allora dov'era finita la Barby? Camminò e inciampò varie volte, causa tacchi. Non c'era un granché di luce e, per di più, faceva paura. Ma veramente paura. Più di quella volta che si era messa le unghia finte al contrario. Cercò di fare piano, perché nessuno la senisse. Poi le squillò il telefonino.
-Ehi, sono Silvy teshòoo! Oh my God! Cary, dove sei? Non importa, sicuro al 110% che sei ancora a casa. Io vengo da te!-
-NO! Non farlo Silvy, non sai a cosa vai incontro. Una raccomandazione: non pensare, non pensare! E non ascoltare PoPoPoPokerface! Non ascol...-
Fu veloce ad avvertire l'amica, questo glielo concedo.
Ma io, con la mia maestria e motosega, fui più veloce di lei.

Da un'odiatrice accanita dei truzzi: attenti a voi...
  
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