A volte mi chiedo come si facesse a vivere prima, probabilmente nei tempi passati avevano delle biblioteche enormi, con testi che non riesco nemmeno ad immaginare,
su cui trovavi tutto quello di cui avevi bisogno.
Per adesso sono lieta di vivere nell'era del virtuale, internet è veloce, facile da consultare e soprattuto fornitissimo.
Si beh... almeno per la ricerca che ho dovuto fare io.
Credo che sia per questa mania dei vampiri che è dilagata ultimamente...se solo tutta quella gente sapesse!
Sono una persona curiosa di natura, mi piace ficcare il naso in giro e non è un mistero, quando ho visto tutti questi libri sui vampiri, non ho saputo resistere dal leggerli.
Non ho detto niente a Mick, lo conosco, probabilmente avrebbe iniziato a fare mille paranoie e la mia è solo curiosità che deve essere appagata.
Ho letto un pò di volumi nel mio tempo libero e sono giunta ad una conclusione abbastanza scontata.
La fantasia è molto, molto diversa dalla mia realtà, purtroppo.
Quasi tutti i libri che ho letto, finiscono con un "e vissero felici e contenti",  la cosa che mi rattrista è che mi sono sentita particolarmente vicina alle eroine dei romanzi, posso capirle fin troppo bene, ma a differenza loro io non so se ci sarà il lieto fine per me.
Non so nemmeno quale sarebbe un lieto fine! Morire e diventare vampira? La morte potrebbe essere un lieto fine? Forse tutte le ragazze lì fuori pensano che l'amore eterno sia davvero il lieto fine perfetto, quello che sfugge a queste ragazze è che i vampiri sono effettivamente cadeveri che camminano.
Alcuni sono le persone più meravigliose di questo mondo e io in prima persona ne amo uno con tutta l'anima, ma per quanto Mick possa essere l'uomo più fantastico e buono del mondo, rimane sempre morto.
Io continuo a ribadire che non mi importa, ed è la verità, io voglio stare con lui e lo amo così com'è, ma sono una ragazza e a volte, nel buio di camera mia ci penso a come sarebbe...
A come sarebbe avere una famiglia, dei bambini...magari un cane, andare di domenica mattina al parco tutti insieme e giocare a frisbee o a pallone e poi mangiare su una coperta.
Io amo Mick, e la verità è questa, ma non so se potrei rinuciare alla vita, non so se potrei liberamente scegliere di nutrirmi a spese dei miei simili, Mick non uccide nessuno, ma da quando lavoro con Ben ho visto quante persone ci sono negli ospedali che hanno bisogno di sangue...è davvero giusto togliere a quelle persone il sangue che altre persone hanno donato, convinte di fare del bene?
Mick pensa che non lo sia, soffre per quello che è, e io sono convinta che se non avesse la certezza di poter fare del bene, si toglierebbe di mezzo per il bene dell'umanità.
E io ancora mi chiedo perchè lo amo così tanto?
Lui lo ha sempre saputo, l'ha sempre saputo che la mortalità...la vita, è la cosa più preziosa, ha salvato la mia e quella di molti altri, combatte per la vita perchè lui che non l'ha più sa quanto sia importante.
Quello che mi strazia è che ci era riuscito, aveva trovato la cura e ancora una volta a causa mia, ha dovuto rinunciare alla cosa a cui tiene di più.
E' una ferita che ancora mi porto dentro e che forse non guarirà mai, avevamo la possibilità di iniziare da capo e l'abbiamo persa.
Onestamente non so se ce ne sarà un'altra.
La mia storia, è una storia complicata, nessuna autrice vorrebbe per la sua eroina una vita così dura.
Non ho mai parlato al mio Vampiro di come mi sento davvero dentro, di quanto sto male quando penso a noi due, io vedo ciò che fa per gli altri giorno per giorno, Mick è un eroe e nel fortunato caso in cui dovesse trovare la cura e renderla permanente....sarebbe davvero giusto togliere al mondo una persona come lui? E' melodrammatico, lo so, ma può fare tanto come Vampiro per gli altri, può arrivare in posti in cui nessuno può, captare cose che noi non possiamo.
Ogni volta che penso alla cura e a come sarebbe averlo mortale e finalmente mio, il mio pensiero corre al piccolo Jacob, ad Audrey, a Lenny e al suo bambino, a Cherish che ha ritrovato la sua famiglia e una vita normale... e a tutte le altre che Mick ha aiutato e di cui probabilmente non conosco i nomi e i volti e penso che sarei egoista a togliere alle persone in difficoltà un eroe come lui.
So che lui la prenderebbe all'istante, la cosa che più desidera al mondo è essere umano, invecchiare, avere una famiglia...ma è perchè lui non riesce a vedersi attraverso i miei occhi, lui non vede la grandezza di ciò che fa per gli altri.
Il suo dono è l'anima che ha nel petto, solo che lui non riesce a vederla, non è un problema, sono qui apposta per ricordargli ogni singolo momento di quanto sia grande e forte, e quanto sia importante il suo lavoro per gli altri.
Non ho mai parlato con lui di cosa ne penso della sua fantomatica "cura mortale" e non lo farò finchè lui non ne parlerà esplicitamente.
Preferisco scegliere e disporre della mia vita, in un modo o nell'altro che mettere fiato nell'esistenza di Mick e nella vita delle persone che lui può salvare.
Forse un giorno troverò il coraggio di abbandonare la mia vita e restare con lui per sempre, magari entrando nella prospettiva che nutrirsi di sangue non è poi così male, che in fondo l'importante per me è stare con lui, ma per adesso....per adesso mi godrò ogni singolo momento della mia vita, aspettando la sagezza che mi permetterà di prendere questa decisione così importante per me e per lui.
Sarebbe bello avere la cura e vivere e invecchiare insieme, e in un universo perfetto, senza persone da salvare,la sceglierei subito, non solo perchè farebbe felice me, ma perchè so che è quello che vuole. Mick vuole tornare umano e dipendesse da me, lo farei felice subito.
Ma non posso, faccio quello che riesco per coinvolgerlo nella mia vita e per renderlo felice.
Spero che basti.

Beth - 01/10/09