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Autore: Trappy    01/10/2009    17 recensioni
Lui è sempre stato il mio Love Penalty. Non una pena d'amore, non solo almeno. Nella mia lingua preferita penalty non vuol dire solo pena o tormento, anzi in verità per il mio gergo professionale lo considero sempre come un rigore: un'opportunità che può cambiare la tua partita in maniera determinante, segnando oppure sbagliandolo malamente per rimpiangere l'occasione mancata. E si sa, certe situazioni vanno prese di punta... ma io ho sempre adorato i tacchi!
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PrologoLovePenalty


Love Penalty

PROLOGO 

 


Dopo una prima mattina ottobrina di jogging tra i fumi di Roma, l’ideale sarebbe tornare a casa, fare colazione con una tazza di latte e deliziose ciambelline dorate al miele, poi una bella doccia fredda, trucco, sistemare questi capelli così terribilmente vivi, e arrivare in ufficio con dieci minuti d’anticipo e un sorriso radioso stampato in faccia. Inutile dire che non è affatto il mio caso. Perché? Perché mi trovo con la bottiglietta di Frappuccino Coffee made in London, la mia borsa con il fedele MacBook, Jimmy Choo Pagoda e un passo più spedito di quello che io possa permettermi in questa situazione. Perché la mia magnifica Volvo C30, è in officina per la revisione, il latte mi si è bruciato sul fornello mentre mi asciugavo i capelli, ho una riunione importante per cui mi ero portata il lavoro a casa e ho messo i tacchi 115mm per sembrare meno tappa di ciò che sono in realtà. Nonostante consideri 1.62 un’altezza del tutto rispettabile, a Londra ho avuto l’estremo piacere di sperimentare gradualmente parecchie Jimmy Choo, tra le quali le Pagoda sono le mie preferite. Peccato davvero che ora siano uno dei miei tanti oggetti di maledizione, insieme con la gonna del tailleur troppo stretta per allungare il passo, il mio capo che mi obbliga a mettermi in tiro in occasione dei meeting importanti e anche il Frappuccino che ho appena finito e non mi ha dato neanche un po’ di soddisfazione. La giornata è proprio cominciata nel peggiore dei modi, e prevedo di arrivare con un mostruoso ritardo, maledetto anche lui! Sto giusto prendendo in considerazione l’autostop, quando il rombo rassicurante di una moto senza dubbio potente giunge al mio orecchio come una musica celestiale. Probabilmente la cilindrata è superiore ai 500, certamente una Honda, meravigliosamente perfetta.
Mi volto a guardare tanto splendore, e una VFR, effettivamente Honda e almeno 750, si apre al mio sguardo, prima che venga catturato dal “pilota” che ha allegramente sbarrato gli occhi di fronte al mio fondoschiena, appena prim
a di una brusca frenata con la quale la moto si spegne. Sgraziato e snaturato possidente di una tale meraviglia, che brutto modo per prendersene cura!
« Lei non dovrebbe già essere in ufficio, signorina? », mi chiede quello che mi sembra un ragazzo imbranato seriamente incastrato e alle prese con il casco che gli sta piegando le orecchie.
« Quale onore, il muro portante della nostra difesa calcistica si ferma ad intrattenere un eloquente discorso col mio sedere! »
« Quanti pochi riguardi per chi cerca solo di sincerarsi delle sue condizioni », commenta sbuffando.
« Mi scusi… il muro portante della nostra difesa si sincera delle condizioni del mio sedere! », rispondo, palesemente divertita dalla situazione.
« Seriamente, Ilia, sembra davvero che tu stia per morire di asfissia! Tieni, scema… », dice sorridendo, passandomi il casco e aiutandomi a salire sulla magnifica VFR.
Ogni volta che mi ritrovo seduta su quel gioiello, sono presa da sensazioni molto forti: il primo elemento assolutamente inebriante è l’aria che mi gonfia i vestiti, passa tra i capelli e mi accarezza il viso con delicata forza, e mi fa sentire quasi onnipotente; secondo elemento non trascurabile, la velocità che libera l’adrenalina nel mio sangue come nient’altro; forse, e col senno di poi capirò
che è certamente così, c’è un terzo elemento, davvero irrilevante però… vale a dire la maniera indefinibile in cui mi stringo a quel corpo atletico e appoggio la testa a quelle spalle larghe… si potrebbe quasi dire che stare abbracciata a quel giovane uomo così bello mi fa sentire dannatamente bene e benevolmente dannata.
Filippo Marzo è il biondo-occhi-azzurri più perfetto che io abbia mai visto, nonostante la tipologia del biondo-occhi-azzurri non mi sia mai piaciuta. 





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Allora, eccomi con una nuova storia. Completamente diversa dalle altre, con nuovi personaggi e di conseguenza un nuovo stile; una trama diversa, un argomento popolare come il calcio,  una visione diversa... insomma, è tutto fondamentalmente nuovo, è questa la parola chiave. 

Devo ringraziare delle persone che mi hanno aiutata ad arrivare alla pubblicazione e a buon punto della stesura, senz'altro Valentina, la mia beta, che mi ha dato dei suggerimenti e delle critiche, ma sempre costruttive e quindi è anche grazie a lei se sono arrivata a un risultato soddisfacente; il mio tesoro Chiara (e ovviamente un ringraziamento al suo Andrea che ha collaborato alla riuscita del banner), che neanche si rende conto quanto prezioso sia stato il suo aiuto, e di quante volte io la ringrazi per avermi sopportata mentre ero in crisi d'idee o di convinzione! Ti voglio bene! (Tra l'altro, v'invito a leggere la sua magnifica Secretly, perché merita davvero!); Bea, che fa parte del gruppo sottostante ma avrebbe bisogno di un monumento perché è stata la prima che mi ha dato il suo parere e mi ha aiutata e sopportata durante i miei sproloqui e le mie ricerche fotografiche, nonché nella fase grafica... grazie mille Bea!; tutte le ragazze del forum Il Figlio della Prof che si sono prestate come cavie a questo esperimento e a quelle che mi hanno convinta a pubblicarla leggendola lì in questi due giorni: Bec (anche per i consigli grafici), Carmen, Francesca (Chicca), Cris, Lily, Rossella e Valeria (in ordine alfabetico)! Ah, dimenticavo mia sorella che ogni sera prima di andare a dormire mi chiede come procede e mi dà le sue idee romantiche e idealistiche da dodicenne nel pieno del suo periodo di romanticismo... :D

E poi naturalmente ringrazio voi che recensirete o semplicemente leggerete imbarcandovi per questa mia nuova avventura, sperando di viverla insieme!

Un'altra cosa, appena avrò un po' di tempo preparerò le schede dei personaggi e le inserirò nel blog appositamente creato, che vi linkerò nel prossimo aggiornamento... lì troverete anche i nomi e le informazioni sulle celebrities che prestano il volto ai miei personaggi... e credo che basti!


Un saluto a tutti,
Ele

   
 
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