03/10/2009
1 recensioniCAPITOLO 2
She's got eyes of the bluest skies
As if they thought of rain
I hate to look into those eyes
And see an ounce of pain
Her hair reminds me of a warm safe place
Where as a child I'd hide
And pray for the thunder
And the rain
To quietly pass me by
GUNS AND ROSES
As if they thought of rain
I hate to look into those eyes
And see an ounce of pain
Her hair reminds me of a warm safe place
Where as a child I'd hide
And pray for the thunder
And the rain
To quietly pass me by
GUNS AND ROSES
"allora..ciao"mormora Damon,lasciandomi la mano e sospingendomi verso il vano della porta d'ingresso
"ciao"sussurro,perdendo nei suoi occhi assetati;abbasso lo sguardo come se quello sguardo potesse riaprire le ferite lasciate dal ricordo di Stefan,ancora vivido dentro di me.
Damon si allontana,sorridendomi,fissando i miei capelli che ondeggiano al vento e si mescolano ai fiorellini dell'albero di mele che soffiano su di me,insistenti.
Entro in casa,senza voltarmi a guardarlo,credendo quasi che,se l'avessi fatto,lui sarebbe scomparso in un istante.
Mi appoggio alla porta in legno,respirano lentamente,scostandomi le ciocche di capelli dal viso,sfiorandomi i due piccoli fori freschi dal collo.
Socchiudo le labbra e tocco appena i miei canini,rabbrividendo.
Mi avvicino alla finestra,scosto le tende ed osservo Damon che con un ultimo sguardo nostalgico sparisce nell'oscurità,tramutandosi in un tenebroso corvo nero.
Appoggio l edita fredde al vetro e al tocco di un ramo contro la sua siperficie mi risveglio,come temevo di fare,senza Damon al mio fianco.
Mi lascio cadere sul letto,esausta,cercando di non are rumore per non svegliare Margaret o la zia Judith.
Non devano sapere che sono qua,non devono più sapere di me,della mia esistenza.
Silenziosamente frugo in giro alla ricerca delle mie cose,di tutte le mie cose che ho condiviso con Stefan.Scorgo il piccolo anello che permette ai vampiri di mostrarsi alla luce su una mensola e il mio vecchio diario blu fra i libri di scuola.
La mia cartella è poggiata a terra,immobile ormai da diversi mesi.
Lancio un'occhiata malinconica al mio armadio ma non riesco a toccare o provare i miei vecchi vestiti perchè quelli sono troppo carichi di ricordi.
Socchiudo le palpebre,trattenendo l'istinto di scoppiare a piangere.
"ti amo,Stefan"sussurro,lasciandomi avvolgere dalle sue braccia
"ti amo anche io,per sempre.NOn ti lascerò mai"promette,baciandomi delicatamente la fronte,imprimendo la sua promessa sulla mia testa,nella mia mente.
"non so come farei senza di te"
Stefan mi guarda con i suoi occhi malinconici,tristi,persi nel passato della sua esistenza.Prima di potergli nuovamente sussurrare quanto lo amo le sue labbra si posano sulle mie,impedendomi ogni mossa.
Mi porto una mano alla bocca,incapace di respirare.
Sento un senso di colpa enorme,vorrei poter comandare il mio cuore e scegliere Stefan ma non posso.Un piccolo bussare alla pora finestra mi riporta al presente.Corro alla finestra,lasciando una piccola fossa sul letto e spalancando le persiane.Lancio un'occhiata fuori e prima di avere il tempo di stupirmi Stefan si butta,atterrabdo con delicatezza,sul tappeto.
"Stefan"ripeto incapace di crederci "Stefan"
"Elena.."Stefan alza gli occhi su di me,dolorosamente.
Mi ricorda quasi Matt solo che Matt era più rassegnato,era più umano e meno innamorato di me.
"come mai...sei...qua?"domando,in un sussurro
"sono qua per dirti che..."la sua voce si fa un sussurro e velocemnete,senza darmi tempo di percepire il suo movimento,Stefan mi si fa più vicino,arrivando con le labbra a pochi centimetri da me.Ma stavolta le mie non si tendono verso di lui.