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Autore: Lady_Firiel    03/10/2009    3 recensioni
Un uomo disperato alle prese con qualcuno molto silenzioso... Riuscirà a farlo parlare?
Genere: Comico, Song-fic, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parla con me
Parla con me

Ma dove guardano ormai
quegli occhi spenti che hai?
Cos'è quel buio che li attraversa?
Hai tutta l'aria di chi
da un po' di tempo oramai
ha dato la sua anima per dispersa.

L’uomo si accomodò al tavolo da lavoro con un sospiro e lo fissò, sconsolato. Perché doveva portare tanto dolore a sua figlia con quel silenzio?
-Perché stai sempre lì, a fissare tutti con occhi vacui? Sembri uno che ha perso tutte le speranze… E te ne sati zitto tutto il tempo, fissando chissà che… Mi fai preoccupare…-

Non si uccide un dolore
anestetizzando il cuore
c'è una cosa che invece puoi fare
se vuoi, se vuoi, se vuoi...

Lui continuò a tacere, lo sguardo spento.
-Guarda che tenersi tutto dentro non fa bene, sai? Dovresti sfogarti un po’… Facciamo una cosa, dai, ora mi dici cosa c’è che non va, ok? Coraggio, fai un bel respiro e fai l’unica cosa possibile…-

Parla con me
parlami di te
io ti ascolterò
vorrei capire di più
quel malessere dentro che hai tu.
Parla con me
Tu provaci almeno un po'
non ti giudicherò
perché una colpa se c'è
non si può dare solo a te.
Parla con me

-…Parla con me!- lo supplicò –parlami, dimmi qualcosa, qualsiasi cosa. Io… io ti ascolterò… Vorrei capire cosa c’è che non va in te… Coraggio, sfogati, io… io non ti giudicherò, te lo prometto, ma tu… parla con me, non sarà certo colpa tua, vedrai… Però dimmi qualcosa…-

Col mondo messo com'è
ha del futuro per te
lo vedi come un mare in burrasca
Ti fa paura lo so
io non ci credo però
che almeno un sogno tu non l'abbia in tasca

Ma lui continuò a tacere, impassibile. L’uomo sospirò.
-Senti, ho capito, è che il futuro ti spaventa, non è vero? Ti capisco, davvero, ma non è una buona ragione per chiudersi in se stessi. Vedi tutto come un mare in burrasca, pensi che col mondo che va come va un giorno ti sentirti un rifiuto, ma… Dai, non hai nemmeno un sogno che ti spinga ad andare avanti?-

Ma perché quel canto asciutto?
Non tenerti dentro tutto.
C'è una cosa che invece puoi fare
se vuoi, se vuoi, se vuoi...

-Insomma, ti tieni tutto dentro, non parli più con nessuno… La mia bambina ci è rimasta male, lo sai? La fai soffrire, ne sei felice? Credevo che le volessi bene, che non volessi vederla piangere… Lo faccio per lei, ma tu…-

Parla con me
parlami di te
io ti ascolterò
vorrei capire di più
quel malessere dentro che hai tu.
Parla con me
tu dimmi che cosa c'è
io ti risponderò,
se vuoi guarire però
prova un po' a innamorarti di te.

-…Parla con me, ti prego! Qualsiasi cosa, io sono tutt’orecchi, dimmi qualcosa, per favore! Parlami di te, dimmi quali sono i tuoi problemi, forse insieme potremo risolverli, no? Uff… possibile che tu non abbia un po’ d’amor proprio? Dovresti amarti di più…-

Non negarti la bellezza di scoprire
quanti amori coltivati puoi far fiorire
sempre se tu vuoi...

-Forse ho capito… Vorresti provare nuove esperienza, mia figlia non ti basta più? Capisco… È giusto, bisogna lasciar fiorire gli amori coltivati, … trovati un hobby, se vuoi… e magari starai meglio…-

Parla con me
parlami di te
io ti ascolterò
vorrei capire di più
quel malessere dentro che hai tu.
Parla con me
tu dimmi che cosa c'è
io ti risponderò,
se vuoi guarire però
prova un po' a innamorarti di te.
Parla con me... eh!
Parla con me... eh-e

-Però dai, adesso dimmi qualcosa, per favore! Cosa dirò alla mia bambina, quando vorrà sapere perché? Ti prego, dimmelo tu, non so più che fare…-
L’altro continuava a tacere.
-Parla con me, ti supplico, parlami di te, dimmi cosa c’è… Vorrei solo capire qual è il malessere che hai dentro… Dimmi cosa c’è, io… io ti aiuterò a rispondere alle domande, se potrò… Ma tu… PARLA CON ME!-

Parla con me
tu dimmi che cosa c'è
io ti risponderò,
se vuoi guarire però
prova un po' a innamorarti di te...

Non disse nulla, alla fine, continuò a tacere, lo sguardo vuoto e spento. L’uomo era sconsolato.
-Papà?-
L’uomo guardò la sua bambina.
-Ciao piccola…-
-Papà… come va?-
-Tesoro mio… non sono riuscito a capirci nulla…-
-Vuol dire che… Non c’è nulla da fare, non vuole saperne di parlare con me?-
-Mi spiace piccola, ma non parla più…-
-Oh…- fece, dispiaciuta.
-Piccola, mi spiace tanto, ma lo sai… Io non sono capace di aggiustare un Furby*-



*Per chi non lo sapesse, i Furby sono strani pupazzetti pelosi e parlanti, che interagiscono con gli altri.

Salve, questa roba mi frulla in testa dalla prima volta che ho sentito questa canzone, è stata la prima cosa che ho pensato, e mi diverte moltissimo l'idea, di fatti mi spancio ogni qualvollta ascolto la canzone... Spero che anche a voi piacce quest'interpretazione!
Un grazie a chi leggerà ed a chi vorrà recensire.

Vostra, Lady_Firiel
   
 
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