Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.
© Demi Lovato - Two Different Worlds Collide
Two Different Worlds Collide
Eppure mi avevano avvertito. Mi avevano detto di non lasciare che i sentimenti offuscassero la mia mente. Mi avevano detto di non ascoltare solo il mio cuore, ma che anche la ragione doveva avere la sua parte. Ma io sono stata una stupida. Ho creduto, per una volta, di poter cambiare ogni schema presente in natura. Ogni schema presente nell’amore impossibile. Già, impossibile. Impossibile come trovare la felicità in un cuore infranto. Perché ora, stringendo tra le mie mani la sua lettera, l’unica cosa che mi rimane sono i ricordi. Ricordi incancellabili di momenti che, però, non torneranno mai più. Ma sono sicura che con il tempo, moriranno anche loro. E lui che me li ha lasciati nel cuore. Lui che mi ha cambiato la vita. Lui così importante per me. Lui così lontano; ora se ne è andato via.
Lontano 3950 chilometri. Una distanza che non può sopportare il peso di due cuori, già appesi ad un filo invisibile che si stava per spezzare. Un filo che legava due realtà differenti fra di loro che per puro caso si erano scontrate, nella fretta della vita quotidiana.
She was givin’ the world so much that she couldn't see
And she needed someone to show her who she could be
And she tried to survive wearing her heart on her sleeve
But I needed you to believe
Cammino lungo la strada, colpendo con il piede qualche sassolino che si trova lungo la mia via; le cuffie del mio iPod nelle orecchie e quella canzone che risuona. Sembra quasi scritta apposta. Io che avevo avuto bisogno d’aiuto. Io che avevo aperto il mio cuore a lui, per vedere se era capace di tenerlo fra le sue mani. Io che avevo avuto bisogno di credere ancora in qualcosa. Io che mi ero fidata.
You had your dreams, I had mine
You had your fears, I was fine
Showed me what I couldn't find
When two different worlds collide
Cos’era successo quella volta che ci eravamo scontrati di fronte a quel café? Quando avevo incrociato per la prima volta il tuo sguardo? Migliaia di pensieri avevano affollato la mia mente. Ti avevo riconosciuto. Tu, il famoso Nick Jonas, che mi aveva fatto cadere la borsa, facendo rovesciare tutti i miei libri. Tu che avevi voluto farti perdonare. Tu che mi avevi offerto un cioccolata calda, in quel freddo pomeriggio di novembre.
Seduti di fronte al tavolino, avevamo incominciato a parlare, a scherzare, a ridere. Io, semplice studentessa; tu, celebre cantante.
Cosa ti aveva spinto a fermarti con me? Cosa era passato in quel momento nella tua testa? Eravamo due mondi diversi che si erano scontrati. Era stato il destino?
She was scared of it all, watching from far away
She was given a role, never knew just when to play
And she tried to survive living her life on her own
Always afraid of the throne
But you've given me strength to find home
Hai voluto continuare a frequentarmi. Mi trovavi diversa. Volevi riuscire a far emergere i miei pregi e curare i miei difetti. Tutto di tua spontanea volontà. Volevi farmi ritrovare la mia autostima, che era andata perduta. Volevi farmi capire che anche io potevo essere una principessa. Ma, Nick, forse a quel tempo non lo sapevi. Io non sarò mai una principessa, io non sarò mai nessuno paragonata a te. Io vivo in una piccola città. Tu vivi nel mondo. Io non vivo in una favola, tu sì.
She was scared, unprepared
Lost in the dark, falling apart
I can survive, with you by my side
We're gonna be alright (we're gonna be alright)
This is what happens when two worlds collide
E io, ora, ho paura. Ho paura che avendoti perso, non riuscirò mai più a trovare qualcuno che possa sostituirti, perché ciò che mi hai donato, non me l’ho darà mai più nessuno. Sono persa nel buio, forse ho solo gli occhi chiusi o forse qualcuno me li sta coprendo con le mani per proteggermi. Ma io voglio te. Ho bisogno del tuo aiuto per ritrovare la mia strada. Ho bisogno che tu mi dica che anche i miei sogni si possono avverare, anche se è solo un’utopia. Ho bisogno che tu mi faccia riaprire gli occhi, per guardare in faccia la realtà senza essere spaventata. Solo in quel momento, andrà di nuovo tutto bene. Noi siamo due mondi diversi, due mondi diversi che si sono scontrati.
Ma tu non hai avuto il coraggio di continuare. Tu avevi la tua musica, il tuo gruppo, i tuoi fans. Tu non hai avuto tempo per me. Hai preferito ritirarti dal gioco. Nasconderti nelle tue canzoni, con falsi testi di scusa, con falsi sorrisi, con false frasi con sensi di colpa. Ma io lo so, e anche tu lo sai, che non è vero ciò che canti. Non serve cantare la speranza, quando sai che in realtà hai già fatto un errore irrimediabile nel passato. Ed è negli istanti in cui capisci che hai sbagliato, che vorresti una macchina del tempo. Solo per correggerti, solo per prendere in mano una gomma e una matita, e, con molta cura, ridisegnare ciò che avevi fatto in modo errato. Ma, Nick, tu avevi scritto sul mio cuore con un pennarello indelebile. Non serve una semplice gomma. Non serve del sapone. Serve il tempo. Ma tu non ne hai.
Allora, ti do un consiglio: lascia perdere. Non provare più a scrivermi delle lettere in cui cerchi di trovare delle scuse per il modo in cui mi hai lasciato. Non scrivere che ti dispiace e che pensi solo a me. Tu hai la tua musica. Io ho i miei studi. Sono due rette parallele, che non si toccheranno mai.
Quello che è successo è il passato. Vorrei tanto che questi miei pensieri ti arrivassero, forse capiresti cosa mi hai fatto, come mi fai sentire. Un semplice oggetto, ecco. Finché eri in pausa c’ero io, quando hai iniziato i concerti c’era la musica. Non fartene una colpa. D’altronde tu hai successo. Cos’altro vuoi? Almeno, ora, mi hai lasciato un buon insegnamento: non mi metterò mai più con un personaggio famoso. Un lato positivo in questa storia c’è.
Un sorriso sarcastico spunta sulle mie labbra, mentre fisso il mare in tempesta di fronte a me.
-Oggi sarebbe passato un anno dal giorno in cui ci siamo incontrati..- sussurro.
Fisso ancora una volta la lettera tra le miei mani: scusa, mi dispiace, ti amo ancora. Quante bugie aveva scritto in così poche righe?
Prendo un accendino dalla tasca e avvicino la fiamma al foglio di carta. Lentamente, la cenere si disperde nell’aria e scompare dalla mia vista. “Questa è la fine che faranno i nostri ricordi..”
Mi siedo sulla sabbia fredda.
-Impossibile. Due mondi diversi non si possono scontrare, và contro le leggi della natura. Quando mai Giove si scontrerà con la Terra? Mai. È stato tutto un sogno. Bello, ma solo un sogno.-