Spiaggia.


Sylar era chinato su di lei..pronto ad aprirle il cranio senza ripensamenti.
Il viso di Elle era la maschera della tristezza,non temeva affatto la morte,ormai ne aveva fatto la conoscenza da molti anni,e le era sempre parso stupido temerla.
Era un fatto della vita da accettare in una sua forma.
No..la cosa che le faceva male,era che fosse proprio lui ad ucciderla.
Lui..l'unico uomo al quale aveva donato tutta se stessa,l'unico in grado di comprenderla perfettamente,e di capire quanto la diversità fosse cosi maledettamente dolorosa.
Perchè si era fidata di un mostro?
Perchè aveva amato l'uomo che uccise suo padre a sangue freddo?
I perchè ora erano irrilevanti.Le conseguenze del suo sentimento era ben visibili.Sarebbe morta.Stop.
Chiuse gli occhi azzurri..facendo scorrere le lacrime calde lungo il viso.
-Mi stai facendo del male-
-Lo so-
Due parole,secche e taglienti come un rasoio affilato.
Poi tutto si fermò.Ogni cosa.
Hiro e Peter si trovarono nel posto esatto,dove la piccola Molly aveva localizzato Sylar.
Il giapponese strabuzzò gli occhi da dietro gli occhiali e indicò qualcosa sulla spiaggia
-Eccolo!-
Peter si voltò,ancora frastornato..e quello che vide gli reggelò il sangue.
-Elle!Andiamo Hiro!-
I due uomini corsero velocemente accanto alle due figure sulla sabbia.Sulla fronte di Elle..iniziava ad aprirsi una ferita sanguinante.
Peter afferrò un lembo della maglietta di quel fottuto bastardo,e lo strappò facendone una piccola garza per fermare la fuoriuscita di sangue.
-Facciamo in fretta,sta perdendo molto sangue!Portiamola da Noah..e velocemente!-
Prese il corpo fragile e delicato della ragazza fra le sue braccia..e si avvicinò al giapponese facendogli cenno di muoversi.
Hiro afferrò il braccio di Peter..e tutti e tre svanirono nella notte..lasciando Sylar solo con la sua rabbia.



Casa Bennet-Salotto



Hiro e Peter stesero Elle sul divano,aiutati da Noah..e sotto la sorveglianza non molto felice di Claire.
-Continuo a pensare che non sia stata una grande idea portarla qui!-
-Claire.La stava uccidendo!E per quanto..possa aver causato danni..nessuno merita di morire in quel modo.-
-Stava per ucciderci tutti ricordate?O sono l'unica qui dentro ad avere un briciolo di cervello?-
Il battibecco con suo padre la stava innervosendo,e sebbene provasse un pò di compassione per Elle,il ricordo di ciò che quella ragazza aveva tentato di fare era ben saldo nella sua mente.
Sylar andava fermato,ma perchè aiutare una psicopatica che non si sarebbe fatta scrupolo di friggerli tutti una volta sveglia?
-Evidentemente il mio parere in questa situazione conta meno di zero.Vado di sopra-
prese i libri dal tavolino e una penna osservando per l'ultima volta il corpo semimartoriato della ragazza bionda stesa sul divano
-devo studiare per domani-
Salì le scale..iniziando a pensare a cosa fare per il resto della serata.
Di certo non sarebbe rimasta di sotto.Non dopo questo.
-Pensi abbia ragione Noah?-
Peter si mise a sedere su una delle sedie in vimini del salotto,fissava Elle..e ogni ricordo affiorava nella sua mente.
Per qualche istante faticò a mandare via la sensazione provata quando alla Primatech,l'aveva afferrata e baciata..solo per poterla fregare..e riuscire a scappare insieme a Adam.
Noah Bennet fece cenno al ragazzo di scoprirsi il braccio..e di stringere il pugno.
-Probabilmente, ma per ora non credo farà molta resistenza.Ha tentato di ucciderla,e se conosco Elle almeno un pò..immagino che l'unica cosa che voglia sia la vendetta ora.Mi serve il tuo sangue Peter non abbiamo ne il tempo,ne la possibilità di curarla in alcun modo se non cosi.Una sola iniezione del tuo sangue..e si riprenderà in pochi secondi-
Si avvicinò a Peter tirando fuori la siringa dalla sua confezione sterile,infilò l'ago nel braccio del giovane..che volse lo sguardo dall'altra parte.
-Se quello che ho visto nel futuro..è reale,dobbiamo tenerla il più possibile lontana da Gabriel.Non so come reagirebbe ad una simile scoperta..e non voglio neanche saperlo in effetti-
Guardò il suo sangue..farsi strada nel braccio di Elle..e le sue ferite rimarginarsi completamente.
Elle sentii qualcosa pungerla il braccio..e una sensazione di beatitudine e di pace irradiarsi per il suo corpo.
Sentiva la vita scorrere dentro di lei..e non sentiva più l'orrenda sensazione di essere tagliata a metà..no.
Ora era solo pace.
Era forse morta?
Aprì gli occhi..e si trovò di fronte il viso sorridente di Peter Petrelli.
-Do..dove sono??-
Peter allungò una mano per farla stare tranquilla,e con le dita sfiorò la sua guancia..arrossata.
-Al sicuro-
To be continued