Saiyuki - Esperimento
Capitolo
base
Corro, corro, corro. Non so dove sto andando. La pioggia è
fortissima, quasi non sento il rumore dei miei stessi passi. La
sento fredda su di me, dopo pochi secondi sono zuppo. Ma non mi
importa, io continuo a correre. Vorrei tornare indietro, ma non
ne ho il coraggio. Io fuggo, ormai non so fare altro. Corro,
mentre la disperazione mi assale, e ho tanta voglia di piangere.
Siccome non presto attenzione a dove metto i piedi, dopo un po',
non so quanto, inciampo e cado. Sento dolore dappertutto e da
nessuna parte. Non riesco a capire più niente, e finalmente
lascio uscire quelle lacrime che finora ho trattenuto nella vana
speranza di non doverle mai versare. Sto male. Ormai sono così
triste che piango disperatamente, sfregandomi di tanto in
tanto gli occhi, che mi bruciano moltissimo, ma più che altro,
mi fa malissimo il cuore. All'inizio mi rannicchio in posizione
quasi fetale per piangere di me stesso sotto la pioggia, che
violenta mi sferza il viso, poi chiudo gli occhi e volgo il mio
viso verso il cielo, assaporando l'acqua sulla mia pelle. Rido.
Non so neanche io perchè. Ma mi sento davvero male, non vorrei
ridere, ma piangere. E così prendo a singhiozzare, sempre più
forte, senza sapere cosa fare, consapevole che questa volta la
mia voce non sarà udita da nessuno. Nessuno verrà a cercarmi,
nessuno sentirà il mio richiamo, nessuno mi ascolterà e basta.
Per questo io vorrei morire. Infatti la mia vita che senso può
avere? La pioggia non mi basta, non mi soddisfa, io desidero il
sole. Il sole, quella meravigliosa stella che abbaglia e brucia.
Ma come già dentro al mio cuore prevedevo, non la posso
raggiungere. Infatti pur avendo per tutto questo tempo continuato
a correre verso l'orizzonte per raggiungere il sole, io non sono
mai riuscito neanche a sfiorarlo. Lui è sempre lì, ma sembra
distante più che mai. Tramonta, e credo sarà per sempre. Se
solo io non avessi mai desiderato il sole...se non avessi riposto
la mia fiducia in lui, se non avessi deciso che la mia vita era
in funzione del sole...non so se la mia sarebbe stata una vera
vita. Mi ha donato un mondo pieno di luce, splendente ancor più
del sole...ma niente splende più del sole. No, non era il sole
che io desideravo. Ma qualcos'altro, qualcosa di più speciale,
qualcuno di più importante. Il mio sole. Mio. Una parola tanto
piccola, eppure tanto importante. Il mio sole personale, che
splendeva soltanto per me, che solo a me donava la sua luce,
seppur io non sia mai riuscito a toccare questa luce. Fin dal
primo momento, non ho desiderato che di poterti raggiungere. Ma
perchè non ho capito subito che era inutile? ...certo, io lo
sapevo. Sapevo che non ti avrei mai raggiunto. Però continuavo a
sperare. Io avevo fiducia in te. Non ti ho mai chiesto nulla,
nulla se non un briciolo del tuo affetto, un minuscolo granellino
del tuo amore. Amore. Affetto. Parole sconosciute al mio sole, e
quindi come speravo di poter essere una persona speciale per te?
C'è mai stato qualcuno per cui hai provato questi sentimenti?
Perchè pensi che siano delle debolezze? Non capisci niente della
vita. Sono io quello che ha sofferto, che è stato in completa
solitudine per cinquecento lunghissimi anni, in attesa della tua
vita. In attesa del sole. Un sole che mi ha bruciato. E ancora ho
caldo mentre la pioggia mi scorre sul viso, ora più lenta,
nascondendo le mie lacrime. Dove sei? Perchè non vieni da me? So
che non verrai questa volta, ma non posso smettere di sperare.
Eppure, dopo ciò che ti ho detto...dopo le tue parole...
Goku- Sanzo...perchè nei giorni di pioggia sei sempre triste?-
Sanzo- Scimmia, lasciami in pace.-
Goku- Ti prego Sanzo, non cacciarmi.-
Sanzo- Ho detto di andare via! Sto cominciando a perdere la
pazienza!-
Goku- E' inutile che ti agiti, io resto qui.-
Sanzo- Perchè? Si può sapere perchè ti ostini tanto a stare
qui con me? Perchè non mi lasci mai in pace? Io non voglio che
tu pensi a me, so badare a me stesso, chiaro scimmia?-
Goku- Sanzo...ma come puoi parlarmi così...-
Sanzo- Posso e lo faccio...tsk!-
Goku- Ma io mi sto preoccupando perchè sei il mio sole!-
Sanzo- Il tuo sole? Io sarei tuo? Tuo? Questo te lo sei inventato
tu scimmia, io sono proprietà di me stesso e di nessun altro,
perchè non ho legami.-
Goku- Ma...perchè?-
Sanzo- Mi sono stancato di te.-
Goku- Oh Sanzo...sei così duro oggi...ma so che è per la
pioggia, quindi non mi offend...-
Sanzo- Taci! Oggi invece tu sei più seccante del solito, e
quello che dico è semplicemente ciò che penso.-
Goku- Sì, ti capisco...sono tanto pesante da sopportare?-
Sanzo- Sì.-
Goku- Già...beh Sanzo, se vuoi che io me ne vada basta che tu me
lo dica...-
Sanzo- Baka saru, è da due ore che ti sto dicendo di andartene!-
Goku- Già...ecco...è solo che io non posso.-
Sanzo- Cosa?! E perchè no?-
Goku- Pe-pe-pe-perchè io...ecco insomma...io ti amo.-
Sanzo- ...-
Goku- Non dici nulla Sanzo? Mi odi...?-
Sanzo- Amore?! Amore? Tsk. Sentimento egoista degno di una
scimmia come te.-
Goku- Non sei arrabbiato?-
Sanzo- No.-
Goku- Non mi dici niente...?-
Sanzo- Cosa vuoi che ti dica?! Non so che farmene del tuo amore.
Farai meglio a trovare qualcun altro da tormentare con queste
sciocchezze.-
In quel momento, mi è parso che tu, Sanzo, abbia fatto in mille
pezzettini il mio cuore...credevo che almeno un po' ti importasse
di me, e invece...mi hai sopreso. Credevo che mi avresti
disprezzato, odiato, o che mi avrest riso in faccia, o preso in
giro, o tante altre cose...e invece, che hai fatto? Mi hai fatto
più male che hai potuto. Con la tua indifferenza. Non sai che
fartene del mio amore. Ma perchè? Non valgo niente allora? Valgo
così poco? Oppure sono meno di niente? Il mio sole...parole che
a solo pensarle mi fanno male, perchè tu non sei affatto mio. Se
si potesse morire di dolore, sarei morto in quel momento. Te lo
assicuro, perchè ne sono certo. Quando mi risveglio dai miei
pensieri, mi accorgo che la pioggia ha smesso di scendere, e mi
alzo, impassibile, senza avere più dentro neanche la forza di
piangere. Cammino per un po', non so che fare. Perchè in fondo,
che senso ha la mia vita senza di te? Non ha senso. Io senza di
te non sono nulla. Tu non mi consideri neanche...è peggio che
essere morto. Quindi ho deciso che posso morire, in fondo, non ho
nulla da perdere, e nessun sole da proteggere.
Continua...
IMPORTANTE: leggete!!!
Allora...voglio premettere che spero nessuno abbia avuto la mia
stessa idea...quale idea? Lo saprete appena aggiornerò! L'idea
in questione comunque mi è venuta ripensando a una storia su un
vecchio giornalino di Topolino, di chissà quanti secoli fa,
quindi non chiedetemi preciso. Comunque, ora che succederà a
Gokuzzolo? Penso che starete pensando varie cose del tipo:
"ora arriva Homura e se lo porta via", "ora si
ammazza", "ora Sanzo lo verrà a prendere",
"ora arriva Kanzeon Bosatsu"...e via dicendo. Beh,
comunque per continuare ho bisogno di commenti. Ditemi come
sperate che prosegua la storia, e farò il possibile per
accontentare le richieste maggiori, altrimenti vado avanti di
testa mia e poi non vi lamentate. Quindi se volete anche sapere
questa mia nuova idea lasciatemi un commento con le vostre di
idee...
Shuichi-chan